Mese: Novembre 2020

Joe Biden si frattura un piede mentre gioca con il cane.

WASHINGTON – Nella caduta mentre giocava con uno dei suoi cani, Joe Biden si è procurato delle microfratture al piede destro. E’ quanto emerge dagli accertamenti medici.

Il presidente eletto degli Stati Uniti dovrà quindi indossare un tutore per diverse settimane.
    Biden ha compiuto 78 anni il 20 novembre e diventerà il presidente americano più anziano della storia. Durante la campagna elettorale è stata resa pubblica la situazione del suo stato di salute: perfettamente compatibile con l’incarico di presidente.


   Al momento dell’infortunio Biden stava giocando con Major, un pastore tedesco adottato dalla sua famiglia. L’altro cane di casa è Champ, un altro pastore tedesco acquistato da un allevatore.
   

Questa sera in Streaming Live alle ore 21 la nuova puntata di Salotto Espago

MILANO – Torna stasera in streaming live alle ore 21, la replica della puntata andata in onda ieri sera su Tele Milano canale 288 DTT di Salotto Espago.

Clicca su questo link per seguire la diretta :

https://www.videofashiontv.it/videofashiontv-streaming-live-24/

Condotta da Eleonora Cassandra Espago in studio con il regista attore Pierino Ampellio in collegamento l’ autore Cristiano Minellono e dall’ Australia il cantante Alex Baudo e il videoclip di Davide JuniorGrazie Iceman Production by Carletto Campili in collaborazione con Videofashiontv 2.0 Danilo Baudini productionE. Espago produzione autoreStefano Scala press

PICCO DI RICHIESTE DI AIUTO ALLE MENSE FRANCESCANE, “OPERAZIONE PANE” ANCHE A MILANO E IN PROVINCIA DI PAVIA

MILANOIl Centro Sant’Antonio di Milano, la Mensa dei poveri di Pavia, la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza, il Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera e il convento di Baccanello tra i beneficiari di “Operazione Pane”, l’iniziativa solidale di Antoniano per sostenere 15 mense francescane in tutta Italia e in Siria. Per offrire un contributo basta un sms o una telefonata da rete fissa al 45588.

Sono oltre 300 mila i pasti caldi serviti dall’inizio dell’emergenza ad oggi nelle 15 mense francescane sostenute dal progetto solidale dell’Antoniano “Operazione Pane”, il 45% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A renderlo noto è il direttore dell’Antoniano Fr. Giampaolo Cavalli, che lancia un appello: «Stiamo vivendo un periodo molto duro per tutti, ma non dobbiamo permettere che le difficoltà induriscano anche la nostra anima: solo restando uniti e aiutandoci a vicenda riusciremo a superare questa fase così critica».

Per garantire un pasto caldo e un aiuto concreto alle migliaia di persone che ogni anno vengono accolte dalle 15 realtà francescane di “Operazione Pane” l’Antoniano ha lanciato una campagna sms solidale che sarà attiva fino al 19 dicembre. Per offrire un contributo basta inviare un sms o fare una telefonata da rete fissa al numero solidale 45588.

«Noi ci siamo e continueremo ad esserci – aggiunge fr. Giampaolo Cavalli – ma, tutti insieme, possiamo fare molto di più: ogni aiuto, anche piccolo, è fondamentale.  Tutte le donazioni si trasformeranno in pane per chi non ha da mangiare, ma anche in speranza per il futuro: il pasto, infatti, rappresenta il primo passo di un cammino che, partendo dall’ascolto, dal confronto e dal dialogo, porta alla rinascita personale e sociale».

I DATI IN LOMBARDIA. Tra le realtà francescane sostenute dalla campagna solidale anche cinque strutture lombarde: il Centro Sant’Antonio di Milano, la Mensa dei poveri di Pavia, la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza, il Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera (Pavia) e Convento francescano di Baccanello (Bergamo), che, complessivamente, dall’inizio dell’emergenza ad oggi hanno già garantito oltre 63mila pasti caldi, registrando tutte un aumento delle richieste di aiuto.  

In particolare, il Centro Sant’Antonio di Milano ha distribuito, in questi mesi così difficili, oltre 29mila pasti, registrando molti nuovi ospiti, che in molti casi, come spiegano i frati, sono «persone che hanno esaurito le proprie risorse e che si trovano in difficoltà proprio a causa di questa emergenza». La Mensa dei poveri di Pavia negli ultimi mesi ha distribuito oltre 26mila pasti; la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza circa 6mila e il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera quasi 2 mila. Il Convento Francescano di Baccanello ha portato avanti, nonostante le criticità del momento, il proprio progetto finalizzato al sostegno e all’accoglienza dei papà separati in difficoltà.

I DATI NAZIONALI. Le altre realtà francescane italiane sostenute dall’iniziativa solidale “Operazione Pane” si trovano a Roma, Palermo, Catanzaro, La Spezia, Genova, Torino, Verona, Bologna e Lonigo. Beneficia della campagna solidale anche una realtà francescana ad Aleppo, in Siria.  In questi mesi di emergenza si sono tutte riorganizzate per portare avanti la loro missione solidale nei confronti dei più fragili nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità per il contenimento dell’emergenza sanitaria. Attualmente le 15 realtà francescane distribuiscono quasi 36mila pasti ogni mese, circa 1.200 al giorno.

«Le persone che si rivolgono alle strutture francescane sono in netto aumento – spiega il direttore dell’Antoniano – questa situazione di grande emergenza non solo sta peggiorando la condizione di chi si trova nel disagio, ma sta anche mettendo in difficoltà tante famiglie che, in questo momento, stanno attraversando una difficoltà economica a causa della riduzione o della perdita del lavoro. Molto difficile è anche la situazione delle persone che vivono in strada e degli anziani soli e senza qualcuno che si prenda cura di loro. Per loro la vita è molto più complicata». I volontari e i frati delle mense francescane segnalano, tra i nuovi ospiti, anche diverse persone che hanno perso il lavoro in seguito all’emergenza e che «spesso fanno anche fatica a chiedere aiuto, perché provano vergogna per la loro nuova condizione».

«Il disagio non deve mai provocare vergogna, dobbiamo fare in modo che le persone che hanno bisogno di aiuto non vengano mai lasciate sole, soprattutto in questa situazione così difficile: donare un pasto caldo vuol dire donare una speranza», sottolinea il direttore dell’Antoniano. «Operazione Pane tiene unite le mense francescane e ci aiuta a non dimenticare nessuno: a mettere in tavola un pasto caldo per tutti e a fare in modo che le nostre porte restino sempre aperte in sicurezza, nonostante le grandi difficoltà del momento», aggiunge. 

La campagna solidale è il cuore pulsante dello “Zecchino d’Oro” e ha nel Coro dell’Antoniano il suo primo portavoce. Lo Zecchino d’Oro nasce, infatti, per diffondere i valori di pace, fraternità e speranza attraverso la musica e il canto dei bambini ed è da sempre legato al sostegno di questa iniziativa solidale in favore delle persone accolte dalle realtà francescane. Quest’anno la trasmissione televisiva Rai Zecchino d’Oro per tutelare la salute dei piccoli cantanti e dei loro cari è stata rimandata a metà maggio, ma verranno comunque promosse tante iniziative per restare accanto ai bambini e alle loro famiglie in sicurezza, anche nel mese dicembre.

«In momenti come questo – conclude il direttore dell’Antoniano – ci interroghiamo sul motivo per cui stiamo attraversando così tante difficoltà. Non troveremo risposte, non finiranno le nostre domande, ma se vorremo questo tempo ci regalerà ancora delle sorelle e dei fratelli di cui prenderci cura e che di noi si prenderanno cura. Allora, forse anche questo tempo così strano, così faticoso, così diverso ci farà migliori, e se accadesse sarebbe bello accorgersene».

Campagna Numerazione Solidale “Operazione Pane”

Periodo: 24 novembre – 19 dicembre

Numero Solidale: 45588

Donazioni:

– 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali;

– 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

– 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile;

È possibile donare anche sul sito del progetto www.operazionepane.it

Per info su Operazione Pane: www.operazionepane.it

Per info su Antoniano onlus: www.antoniano.it

Ufficio Stampa: Atlantis Company,02.367529.62

Alessia De Rubeis: 334.9610869 – alessia.derubeis@atlantiscompany.it

Maria Chiara Zilli: 375.5637748 – mariachiara.zilli@atlantiscompany.it

Valeria Longoni: 375.5189415 – valeria.longoni@atlantiscompany.it

Martina Ripamonti: 375.5268616 – martina.ripamonti@atlantiscompany.it

Marta Seu: 392.3227952 – marta.seu@atlantiscompany.it

ANTONIANO. L’Antoniano è un luogo dove si vive concretamente la solidarietà e dove le iniziative culturali, l’intrattenimento e la comunicazione sociale vengono declinati secondo i valori francescani, riprendendo, rinnovando e alimentando lo spirito francescano e mettendolo al servizio dei più deboli e del mondo dell’infanzia. Nasce dal sogno di un giovane francescano – Padre Ernesto – in un lager della Seconda guerra mondiale: “servire i poveri come in un ristorante” e mettere a frutto il talento dei giovani. Nasce da una promessa per l’avvenire da nutrire con tenacia e realizzare con perseveranza. La prima pietra dell’Antoniano di Bologna è stata posata nel 1953, quandoi frati minori del Convento di Sant’Antonio di Bologna hanno posto le basi per una sfida importante: portare l’esperienza quotidiana e concreta del Vangelo in mezzo alla gente sull’esempio di San Francesco d’Assisi.  Le iniziative originarie – la mensa per i poveri, l’Accademia d’Arte Drammatica, il cinema-teatro – negli anni Sessanta sono state affiancate da attività del tutto inedite: le produzioni televisive e discografiche. Tra queste, lo Zecchino d’Oro destinato a diventare un attesissimo appuntamento annuale, una chiave dell’immaginario, un tassello importante nella storia della televisione italiana. Nel corso degli anni sono nate nuove realtà, come Antoniano-Insieme per i bambini disabili, e sono stati attivati nuovi progetti in favore dell’infanzia e di chi vive in situazione di emergenza e bisogno.  Attraverso il progetto “Operazione Pane” Antoniano, oltre ad essere molto attivo a Bologna, sostiene una rete di 14 mense francescane distribuite su tutto il territorio nazionale, offrendo sostegno per l’erogazione quotidiana dei pasti e per le successive attività di reinserimento sociale e lavorativo per le persone aiutate. LE ATTIVITÀ DI ANTONIANO NEL SOCIALE. Antoniano è casa e famiglia per le persone più fragili. Apre le proprie porte alle persone che vivono in difficoltà e chiedono aiuto. Tende una mano chi cerca un’opportunità per ripartire. Seguendo gli insegnamenti di San Francesco, Antoniano va incontro alle persone e aiuta chi ha perso il lavoro, chi ha fame, chi non ha un tetto, chi scappa dalla guerra: tutte persone in cerca di una mano che le sostenga e le accompagni verso un futuro più sereno. I valori guida di Antoniano sono rispetto, solidarietà, condivisione e fraternità. Il sostegno offerto ai più fragili si sviluppa in un percorso di 4 passi: Il pasto perché offrire un posto a tavola significa donare dignità e amore come in una famiglia L’ascolto, perché bisogna conoscere l’altro, i suoi pensieri e i suoi bisogni per potergli stare accanto L’accoglienza, perché solo quando ti senti a casa puoi riprendere in mano la vita e affrontare il mondo L’aiuto, perché la sfida quotidiana può essere la spesa o il pagamento di una bolletta, ma anche fare una corsa insieme agli altri bambini.  
LE REALTA’ FRANCESCANE SOSTENUTE DA OPERAZIONE PANE IN ITALIA. La campagna “Operazione Pane sostiene, in Italia, una rete di mense francescane distribuite lungo tutta la Penisola, offrendo sostegno per l’erogazione quotidiana dei pasti e per le successive attività di reinserimento sociale e lavorativo per le persone aiutate. Di seguito l’elenco delle realtà francescane sostenute dall’iniziativa solidale: Bologna – Mensa Padre Ernesto Verona – Mensa San Bernardino Torino – Mensa e Centro d’Ascolto Sant’Antonio Milano – Centro Sant’Antonio La Spezia – Mensa Sant’Antonio Roma – Convento San Francesco a Ripa Catanzaro – Centro di Accoglienza Sant’Antonio Palermo – Mensa del Padre Abraham Pavia – Mensa dei poveri Monza – Mensa di Santa Maria delle Grazie Genova – Mensa di Nostra Signora degli Angeli Lonigo – Convento San Daniele Voghera – Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie Baccanello – Progetto Padri separati  

NAPOLI NEL CUORE

L’ottava edizione della rassegna benefica dedicata alla cultura napoletana si farà online!

Da sabato 28 Novembre ore 20:30

sul sito

http://www.napoli-nel-cuore.it

Con l’amichevole partecipazione in video di (in ordine alfabetico)

Pino Ammendola, Edoardo Bennato, Fabio Massimo Colasanti, Giobbe Covatta, Enzo De Caro, Maurizio De Giovanni, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti con Chano Dominguez, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista con Alessandro Preziosi, Mario Maglione, Cinzia Tedesco con Pino Iodice, Alessandra Tumolillo, Vittorio Viviani

Un progetto ideato e condotto da

Fabrizio Finamore

La raccolta delle donazioni volontarie andrà direttamente alla

Comunità di Sant’Egidio di Napoli

NAPOLI – Non poteva fermarsi, neanche in questi difficili tempi pandemici, una delle manifestazioni benefiche più significative degli ultimi anni, quella che con spirito di solidarietà e condivisione culturale e umanitaria Fabrizio Finamore organizza dal 2013, in ricordo del padre Mario; il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli era sempre presente, è il caso di molti napoletani nel mondo da sempre ambasciatori della propria cultura in pectore.

E così, dopo aver ospitato le performance di Renzo Arbore, Enrico Montesano, Mariano Rigillo, Tosca, Alex Britti, Teresa De Sio, Nino D’Angelo e tanti altri, anche quest’anno Napoli nel cuore prosegue con il contributo di numerosi artisti che hanno amichevolmente supportato l’evento attraverso un proprio particolarissimo contributo video. L’ottava edizione dell’iniziativa che vuole raccontare quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla cultura napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati, andrà in onda dal 28 Novembre alle 20,30 sul sito ufficiale http://www.napoli-nel-cuore.it/.

“Nonostante i vari stimoli che ci suggerivano di fermarci, vista l’emergenza Covid – afferma Finamore – siamo stati spronati a proseguire dalla situazione di bisogno segnalataci dagli amici di Sant’Egidio di Napoli, un aiuto necessario al sostentamento basilare di molte famiglie che in questo particolare periodo hanno visto aggravare la propria condizione. Così, grazie al sostegno morale e pratico di molti, siamo riusciti a realizzare una vera e propria mini-maratona culturale online con contributi registrati di storici amici di ‘Napoli nel cuore’ e nuovi rilevanti nomi della musica e della cultura.”

L’iniziativa è infatti finalizzata a raccogliere fondi per la comunità di Sant’Egidio di Napoli che hanno sottolineato le urgenti necessità attuali con questa lettera:

L’emergenza coronavirus ha subito generato un’emergenza socio-economica drammatica in un tessuto sociale come quello napoletano. Tantissime sono le richieste di aiuto giunte da persone che non potevano usufruire degli aiuti dello Stato o avevano perso il lavoro.  Tante famiglie, italiane e straniere, si sono rivolte a noi per ricevere un aiuto alimentare, pagare una bolletta o l’affitto di casa, superando la vergogna e l’orgoglio personale. Dall’inizio dell’emergenza, durante il lockdown, abbiamo preso in carico 2.500 nuclei familiari e distribuito circa 30.000 spese alimentari.  Tra i più colpiti gli anziani, vittime dell’isolamento, della povertà e degli esiti peggiori del virus. Sant’Egidio per loro è il superamento della solitudine: consegne a domicilio di viveri, medicine, telefonate sono alcuni dei modi con cui è stato infranto il muro dell’isolamento.  Non ci siamo mai fermati grazie ad una grande rete solidale fatta di volontari e di generosi donatori. Oggi distribuiamo circa 1000 spese a settimana in vari quartieri di Napoli. Tuttavia, a causa del prolungarsi dell’epidemia le richieste sono in continuo aumento. Serve l’aiuto di tutti, perché solo insieme ne possiamo uscire. Come ripete Papa Francesco “Nessuno si salva da solo!” Mai come in questo tempo ne abbiamo avuto conferma”.

Le donazioni volontarie potranno essere effettuate in ogni momento tramite bonifico bancario  (Comunità di Sant’Egidio ACAP Napoli onlus – IBAN IT82V0200803443000400482192 Causale: Napoli nel cuore) bollettino postale o Paypal direttamente a Sant’Egidio con la causale “Napoli nel cuore”.

Anche quest’anno dagli spazi romani di Officina Pasolini, che ne ha ospitato l’intervento di presentazione, Finamore introdurrà e coordinerà le esibizioni arrivate dagli artisti che amalgameranno il jazz alla tradizione classica partenopea, il cantautorato al ricordo dei grandi del passato, l’ironia al racconto, in nome della Napoli più vera, obliando per un momento il suo confinamento in zona rossa.

La vocalist Cinzia Tedesco e il pianista Pino Iodice interpreteranno il brano “Che mm’è ‘mparato a ‘ffa”, omaggio alla grande Sophia Loren; Maurizio De Giovanni, scrittore e tra i più acuti conoscitori della cultura partenopea parlerà sul tema “Napoli culla di culture diverse”;  il duo formato da Petra Magoni alla voce e Ferruccio Spinetti al contrabbasso, insieme al pianista Chano Dominguez, proporrà una versione jazz del medley “Io so che ti amerò-anema e core”. Nicky Nicolai e il grande sassofonista Stefano Di Battista accompagnati da Daniele Sorrentino al piano e con un ospite a sorpresa, Alessandro Preziosi, saranno invece protagonisti di una delle canzoni napoletane più belle e antiche:  “Fenesta Vascia”, mentre Enzo De Caro ricorderà i tempi de La Smorfia e del suo sodalizio umano e artistico con Massimo Troisi.

Da segnalare ancora l’ironia sempre acuta di Giobbe Covatta, le musiche originali di Fabio Massimo Colasanti  e, in particolare per il pubblico dei giovani, la presenza in video del fenomeno web Alessandra Tumolillo che proporrà la sua versione di “Abbracciame” di Andrea Sannino (firmato Sannino, Spenillo, Seno), brano divenuto un simbolo di speranza, cantato da balcone a balcone a Napoli durante il primo lockdown.

A sposare la causa di “Napoli nel cuore” quest’anno è anche uno dei più grandi protagonisti della nostra canzone italiana, capace come pochi di raccontare in musica l’Italia degli ultimi 40 anni senza ipocrisie e retorica: Edoardo Bennato. L’artista regalerà agli internauti in collegamento un piccolo gioiello che è anche la descrizione di un momento come quello che stiamo vivendo di smarrimento, in cui le nostre convinzioni crollano all’improvviso e occorre molta forza per riprendersi e per andare avanti: la sua storica “Un giorno credi”.

Immancabili, infine, tre ospiti che da anni hanno visto crescere la manifestazione partecipando a quasi tutte le edizioni con le performance di assoluta originalità degli attori Pino Ammendola e Vittorio Viviani, e la voce di Mario Maglione, considerato l’erede del grande Murolo, accompagnato dal maestro Lorenzo de Panama al pianoforte.

Nel corso degli anni e attraverso l’entusiasmo, l’amore e la generosità di tutti coloro che hanno creduto nel progetto, come la Production Group, con “Napoli nel cuore” sono arrivati aiuti concreti a comunità, associazioni e famiglie bisognose. Sul sito della manifestazione è possibile ripercorrerne la storia e le testimonianze attraverso foto, commenti, video e rassegna sia delle serate teatrali che degli eventi di consegna degli scorsi anni.

Si ringrazia per l’ospitalità il

Teatro Eduardo De Filippo

di  Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

Laboratorio creativo e HUB culturale della Regione Lazio

Violenza donne, Regione Lombardia: 1.913 casi presi in carico nel 2020

MILANO – Piani: con pandemia e isolamento più richieste d’aiuto

L’attività non si è fermata durante il lockdown

Il 25 febbraio, Regione Lombardia ha adottato il ‘Piano quadriennale regionale per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2020-2023′. Ossia un pacchetto di azioni concrete e sperimentali senza precedenti, per contrastare un fenomeno ancora purtroppo in crescita.

Le novità più rilevanti

Tra le novità più rilevanti, la presa in carico degli orfani delle vittime di femminicidio e dei minori vittime di violenza assistita, oltre a un programma di interventi per il sostegno abitativo, l’inserimento abitativo e l’accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza.

Senza sosta

“Regione Lombardia, intercettando le criticità derivanti dal lockdown, inoltre – ha spiegato l’assessore alla Famiglia e Pari opportunità, Silvia Piani – non si è fermata. I centri antiviolenza hanno continuato a garantire la reperibilità telefonica. Nonchè l’attività di contrasto anche nei mesi più duri”.

Casi in aumento

“La pandemia e il maggior isolamento domiciliare hanno infatti aumentato le richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza. L’emergenza epidemiologica e la conseguente convivenza forzata indotta da limitazioni di carattere logistico – ha aggiunto – hanno fortemente inciso sull’evoluzione del fenomeno. Il che ha generato maggiori difficoltà ad accedere ai servizi di assistenza e accoglienza”.

Nel dettaglio, al 15 ottobre, secondo i dati registrati in O.R.A. (Osservatorio Regionale Antiviolenza), complessivamente le donne prese in carico dai Centri Antiviolenza delle reti territoriali sono state 6.527, di cui 1.913 hanno avviato il percorso nel 2020. Le chiamate effettuate al 1522 sono raddoppiate rispetto all’anno scorso (+118,8%), 2.055 in totale, ossia il 13,4% delle chiamate a livello nazionale.

Aiuto concreto

In riferimento alla delicata contingenza epidemiologica sono state perciò destinati 200.000 euro per il riconoscimento delle spese sostenute dalle reti antiviolenza nel periodo di emergenza Covid-19. Sia nell’ambito degli interventi di prevenzione, che di contrasto alla violenza.

Le iniziative

Martedì 24 novembre, durante la seduta settimanale del Consiglio regionale, come è ormai tradizione, gli assessori e i consiglieri regionali hanno indossato la maglietta. Essa raffigura la nuova immagine che Regione utilizzerà per contrassegnare le iniziative. E sensibilizzare quindi tutti sul messaggio antiviolenza.
Inoltre, a partire dalla serata di ieri, sul Palazzo Pirelli compare la scritta ‘Non sei da sola’ e Palazzo Lombardia sarà illuminato di blu.

Presentato da INGV “Irpinia80 – Viaggio nella terra che resiste”, realizzato in occasione del 40° anniversario del terremoto del 23 novembre 1980. (Video )

ROMA – Protagonista di questo viaggio è una terra, l’Irpinia, che resiste pur mostrando ancora oggi i segni indelebili di quelle ferite.


Le donne e gli uomini protagonisti di questa enorme tragedia, cittadini, istituzioni e scienziati che hanno vissuto in prima persona gli eventi di quarant’anni fa, sono le voci narranti di questo docufilm e raccontano come le loro vite siano cambiate, sconvolte da questo tragico spartiacque.

 
Un omaggio ai protagonisti ma anche a chi, dallo studio di quel terremoto, ha saputo sviluppare negli anni una conoscenza sempre più approfondita del fenomeno per comprendere meglio la sismicità del nostro territorio e mitigare i rischi ad essa associati.

IL DIGITALE A SERVIZIO DEI VINILI DIMENTICATI

Online, su tutte le piattaforme musicali, l’ascolto di brani analogici caduti nel dimenticatoio dopo l’avvento dei CD negli anni Ottanta.

Ne è protagonista la SUAN edizioni, il cui motto è “salvare il nostro patrimonio discografico prima che sia troppo tardi”…

MILANO – Operazione di nicchia ma di grande importanza culturale quella messa a punto dalla Suan Edizioni, con l’obiettivo di salvare una gran parte del patrimonio discografico italiano che rischia non solo di cadere nel dimenticatoio, ma di sparire per sempre fisicamente. Su tutte le piattaforme digitali online saranno messe infatti a disposizione degli appassionati migliaia di opere musicali “perdute”, ovverosia brani che le etichette non hanno mai digitalizzato.

“Abbiamo già fatto un contratto di distribuzione con i principali canali di distribuzione – afferma Francesco Coniglio (editore e storico della musica), socio a metà con Christian Calabrese (autore e consulente musicale) della Suan – e il primo pacchetto di 188 brani è già on line. Successivamente, ogni mese, usciranno nuovi dischi, mai precedentemente digitalizzati, a incrementare questo eccezionale ascolto di materiali sonori facilitato dalla tecnologia. Per realizzare questo lavoro, una vera e propria missione, dobbiamo ringraziare l’opera di collezionisti e ‘topi da discoteca” che, sebbene rappresentino una rarità, ci forniscono la possibilità di trasmettere la conoscenza musicale del passato sepolta per anni alle nuove generazioni, proprio grazie agli strumenti di loro attuale utilizzo”.

“Un’operazione tanto ardua quanto mai utile – continua Calabrese che con la musica è di casa, essendo figlio del grande autore della canzone italiana Giorgio – Dagli anni Ottanta in poi abbiamo assistito alla graduale distruzione del nostro eccezionale e ricchissimo archivio musicale a causa non solo del passaggio da vinile a Cd che consentiva solo ad alcuni repertori di essere digitalizzato, ma anche per la scomparsa di etichette discografiche familiari la cui produzione costituiva delle autentiche “chicche” per i nostri ascolti. È tempo di salvare il salvabile prima che sia troppo tardi e in questo la legislazione italiana in materia di diritto d’autore, tra le più avanzate del mondo, ci assiste, prevedendo anche la difesa del diritto morale dell’autore.”

Tra i titoli in repertorio della prima uscita si annoverano dischi introvabili di Jula De Palma, Quartetto Cetra, Katyna Ranieri, Bruno Martino, Renato Rascel, Wera Nepy, D’Artega e la sua orchestra, Dino Olivieri, Milva, Claudio Villa, Sergio Bruni, Umberto Tucci e Oreste Turrini, Vinicio, Eleonora Rossi Drago e Paolo Ferrari, Elio Mauro, Narciso Parigi, Silvio Noto, Tony Del Monaco, Betty Curtis, Dario Fo, Johnny Dorelli, Natalino Otto.

Ma la SUAN Edizioni non si ferma qui: la digitalizzazione dei vinili dimenticati non è che la prima di una serie di iniziative editoriali (e non) per salvare, ricostruire, riorganizzare, preservare e ristampare una immensa parte del patrimonio discografico italiano non più fruibile da molti decenni. E lo farà… prima che sia troppo tardi!

Scegliere come iniziare un’avventura editoriale con migliaia di brani a disposizione ma dovendo pescare – per ora ! – solo tra canzoni prima di una certa data è limitante, soprattutto perché lo streaming è cosa comune quasi esclusivamente tra le nuove generazioni, quelle nate quando internet già c’era. Dovendo fare questa scelta ci siamo affidati a cose un po’ più particolari, come i due EP con le poesie di Dario Fo e quello recitato da Eleonora Rossi Drago.

Ma anche a “pezzi da novanta” come Renato Rascel, Jula De Palma, Katyna Ranieri e il Quartetto Cetra. Così come non li avete mai sentiti, cioè in qualità super. Aspettando le novità di dicembre, con i primi due 45 giri di Orietta Berti (mai digitalizzati!) l’anteprima del singolo inedito di Mia Martini e naturalmente, tanto Natale.

45 GIRI

Eleonora Rossi Drago e Paolo Ferrari – Lettere D’Amore Di Chopin
https://open.spotify.com/album/7rHGe027Zzo3F534kqWKYU

Elio Mauro – Canzone D’Amore
https://open.spotify.com/album/3hjlYyz5CKrIw66woptlsD

Narciso Parigi – Amo Firenze Mia
https://open.spotify.com/album/2t3WaJsMBR9Ug4QOOOsqVG

Purple Heart – Simpathy
https://open.spotify.com/album/0wnZ7pSD1VtQ4e1W7XobXa

Silvio Noto – Cari…Vecchi Balocchi
https://open.spotify.com/album/0JT70BZMzumxkBDflE7Bvm

Tony Del Monaco – Lungo Treno Del Sud
https://open.spotify.com/album/6e7qwPacquBEl1yPTW5SZe

EXTENDED PLAY

Natalino Otto – Piccolissima Serenata
 https://open.spotify.com/album/7FmbsGYAWEtk0dPJDOzhsk

Jula De Palma – Anema E Core
https://open.spotify.com/album/2Bt4ijD5QieR89lh2uHNV2

Johnny Dorelli – With All My Heart
https://open.spotify.com/album/3qC6AJCBLrjUxDWNzxFbpI

Dario Fo – Poesie Milanesi
https://open.spotify.com/album/6kp9C1UL9RYoELyglVsZzf

Bruno Martino – Bruno Martino In Sweden
https://open.spotify.com/album/7fjvs4aQN69lBNnxyuZ62U

Betty Curtis – Quando L’Estate Se Ne Va
https://open.spotify.com/album/4PSQtqW4bdTIWYjJUtWPnE

25 CENTRIMETRI

Il Quartetto Cetra – I Successi Internazionali Del Quartetto Cetra
https://open.spotify.com/album/6ulz5lCc0mVHTAlGg0w6EA?highlight=spotify:track:5MiC08FxHXZnGbaBMSq3FN

Jula De Palma – Con Orchestra Diretta Da Lelio Luttazzi
https://open.spotify.com/album/7yP6YOfF3l85dXvudtPN9p

Katyna Ranieri – Souvenir Of Florence
https://open.spotify.com/album/5eCLBWjXXpR8Y1gKH5BCpM

Orchestra Bruno Martino – Hasta La Vista
https://open.spotify.com/album/0OuSi5ESfw9TJ9kAeuJuqQ

Renato Rascel – Evviva L’Allegria
https://open.spotify.com/album/3sMeQb0cD2vhxQ5T5tVHZg

Wera Nepy – Mezz’Ora Con Voi
https://open.spotify.com/album/2yr91gJ33c6OWgFEUi0tDm

33 GIRI

Vinicio – Tutti In Pista!
https://open.spotify.com/album/7E61H3a5bihd6viEssC0zy

Umberto Tucci e Oreste Turrini – Argento Vivo
https://open.spotify.com/album/23AcRaxCOq4x7iR0XDFjhb

Sergio Bruni – I Grandi Successi Di Sergio Bruni
 https://open.spotify.com/album/436XmgIUoOTMwGVqq3Mp0v

Milva & Claudio Villa – Il Cantatutto
https://open.spotify.com/album/0rLpWjXbKWcCI0RvMsZiDd

Dino Olivieri – L’amore E’ Una Cosa Meravigliosa
https://open.spotify.com/album/2jyrbAjtGjXysMqDtCIq2c

D’Artega & La Sua Orchestra – An American In Italy
https://open.spotify.com/album/00eRLaTwAAOHMCPbZia6Qk

Solo su Deezer e Amazon Music Unlimited:

Le Canzoni Di Settembre 1959 (Raccolta)

https://www.deezer.com/it/album/185031772

LA DISTRUZIONE DEL PATRIMONIO DISCOGRAFICO ITALIANO

Ricordate gli anni 80? Fu circa alla metà di quel decennio che le etichette discografiche riunite iniziarono a scavare la fossa al patrimonio culturale sonoro italiano. L’operazione fu semplice e andò liscia come olio. Il nuovo supporto digitale, il Compact Disc, prevedeva che la musica registrata in analogico fosse passata in formato digitale. Il protocollo era questo: digitalizzare solo quella parte dei cataloghi ritenuti “altovendenti”. De Gregori sì, Giorgio Lo Cascio no, Baglioni sì, Donatello no. E per ogni autore e artista noto e venduto venivano buttati nella fossa comune decine e centinaia di altri autori/artisti. In quel decennio si consumò anche la fine di quella grande diversificazione delle etichette familiari e indipendenti che costituivano la vivace e variegata discografia italiana, che in parte chiusero i battenti per fallimento o per cessione dei marchi e dei cataloghi alle cosiddette Major. Emblematici i passaggi RCA Italiana, BMG, Sony. In quegli anni di fallimenti, crack finanziari, acquisizioni, fusioni e concentrazioni la perdita, lo smarrimento e la distruzione fisica di interi archivi di registrazioni, di master, di multipista, di database, di contratti, di partiture degli arrangiamenti fu devastante e generalizzata. Le conseguenze di questa folle distruzione di un patrimonio culturale immenso non sono ancora chiare e definitive. Quel che rimane degli archivi di un tempo giace in magazzini polverosi in attesa di essere definitivamente dismesso e in alcuni casi questi magazzini sono al di fuori del territorio italiano. È possibile che i master originali delle prime 34 registrazioni originali di Domenico Modugno (mai digitalizzate e ristampate dalla RCA Italiana, dalla BMG e dalla Sony) rimangano accatastati (se vi fossero ancora?) in un magazzino in terra di Germania?