Il format ideato e condotto da Eleonora Cassandra Espago e in questa puntata in compagnia di Malcom Raffaello Creatore , torna martedì prossimo su Videofashiontv e Pavia Play dalle ore 21,
Puntata speciale questa sera dalle ore 21 su pavia Play e VideoFashionTv di Express Youself , la trasmissione di Gaia Chon in versione Natalizia con Ospiti da tutta Italia, pronti a farvi gli auguri.
Torna in diretta lunedì 20 Dicembre dalle ore 21.15 su VideoFashionTv, l’appuntamento con l’attualità di “Topic” temi e controtemi.
Ospite del Talk giornalistico condotto da Dario Gandolfi, sarà l’imprenditore della moda e di concorsi di bellezza, Antonio Cirillo, organizzatore di eventi internazionali.
LUNEDI 6 Dicembre ORE 18.30 SUL CANALE 221 NAZIONALE DIGITALE TERRESTRE di Nuova ReteBrescia riparte con una nuova puntata il Format SALOTTO ESPAGO condotto da Eleonora Cassandra Espago e coprodotto da MUSICA ITALIANA CHANNEL, VIDEOFASHIONTV E PAVIA PLAY
Ospiti:
Antonio Cirillo
Lucia Vita
Francesco Bencini
Andy Luotto
Bruno Santori
Polina Ferari
Malcom Raffaello Creatore
Silvia Setaro
Walter Vai
Rosy Intanno
La trasmissione andrà poi in onda Giovedì 9 Dicembre alle ore 21 su VideoFashiontv
Questa mattina alle ore 10.30, al Teatro Massimo Bellini di Catania, la Polizia di Stato ha presentato “…questo non è amore” 2021, la campagna permanente per aiutare le donne a difendersi.
Era il 24 Novembre 1991 quando in radio giungeva una notizia a cui tutti non volevamo credere. E’ Morto, si è morto per AIDS, già si sapeva della sua malattia ma la notizia della sua morte ha sconvolto mezzo mondo.
Si, perchè lui, Farrokh Bulsara di Zanzibar da tutti conosciuto come Freddy Mercury, con la sua voce, non aveva limiti e frontiere.
La sua vita e la sua storia è ben raccontata nel film “Bohemian Rapsody” vincitrice dell’oscar e trasmessa questa sera in prima serata su Rai Uno.
Si dice che il suo amore per i gatti sia iniziato negli anni ’70 quando l’allora ragazza di Mercury, Mary Austin, ne comprò un paio: Tom e Jerry. Secondo molti biografi, incluso il suo assistente personale Peter Freestone, quando era in tour con i Queen Freddie chiamava Austin (che si prendeva cura degli animali quando era via) per controllare che i suoi gatti stessero bene.
“Arrivava in albergo, mi chiamava e parlava davvero con i suoi gatti”, racconta Freestone. Scrivendo nel suo libro di memorie intitolato Freddie Mercury, ha aggiunto: “Mary teneva Tom e Jerry accanto alla cornetta del telefono per ascoltare Freddie che parlava loro. Lo ha sempre fatto nel corso degli anni, anche con i successivi gatti con cui viveva”.
Secondo alcune testimonianze, Freddie Mercury ospitò alla fine 10 gatti, tra cui Tiffany, Dorothy, Delilah, Goliath, Lily, Miko, Oscar e Romeo. “I suoi gatti erano la sua famiglia”, scrive Freestone nel suo libro. La star voleva persino che ogni gatto avesse la sua calza di Natale piena di dolcetti e giocattoli.
Freddy e i Queen spaziavano con le loro canzoni dal rock . al pop fino alla musica classica e alla lirica.
Cadute e risalite ma sempre rimasti nel panorama mondiale della musica di cui Freddy era uno dei principali portavoce.
Purtroppo ,Mercury si accorse di avere dei seri problemi di salute e decise nell’ottobre del 1986 di effettuare degli esami sierologici in una clinica di Harley Street,mantenendo tuttavia un estremo riserbo sulle sue condizioni fisiche con chiunque; nel tardo aprile 1987 Mercury fece degli ulteriori accertamenti medici più specifici, durante i quali gli fu diagnosticata la sindrome dell’AIDS, che gli causò l’insorgenza di altre patologie come il Morbo di Kaposi, nonché gravi problemi respiratori cronici; non seppe mai con certezza da chi venne contagiato.
Il 18 febbraio 1990 Freddie Mercury fece la sua ultima apparizione televisiva in diretta, in occasione del conferimento del premio per il contributo dei Queen alla musica britannica ai BRIT Awards.
La crescente diffusione di notizie su una possibile malattia di Mercury, amplificate dalla morte per AIDS di Nikolai Grishanovich, uno dei suoi tanti amanti, portò il gruppo a decidere di diffondere un comunicato stampa ufficiale, nel quale si smentiva ogni illazione sul cantante.
Per sfuggire ai tabloid, Mercury si trasferì a Montreux, nella primavera del 1991, dove affittò un’abitazione in riva al lago denominata Duck House.
La sua ultima apparizione pubblica fu nel video della canzone These Are the Days of Our Lives, in cui il frontman appare molto dimagrito; il videoclip del brano, registrato il 30 maggio 1991 e tratto dal suo ultimo album con i Queen, Innuendo, venne tuttavia reso pubblico solo dopo la sua morte, su sua precisa volontà, per non dare adito ai vari rumor, e montato in bianco e nero per nascondere i segni della malattia sulla sua pelle.
Durante il soggiorno a Montreux, Mercury continuò a registrare le tracce vocali dei vari brani presso i Mountain Studios, nonostante fosse molto debilitato dalla malattia e costretto a riposo per molte ore al giorno.
L’ultima canzone che il frontman registrò fu Mother Love, tra il 13 e il 16 maggio 1991, con il cantante che fu costretto a incidere il brano da seduto per la debolezza causata dalla malattia; interruppe le registrazioni con il peggioramento delle sue condizioni di salute, non concludendo quindi la parte cantata della traccia, terminata poi da May.
Negli ultimi giorni Mercury cominciò a perdere la vista e la propria condizione fisica peggiorò ulteriormente, a tal punto che non riuscì più ad alzarsi dal letto; decise così di non assumere più farmaci salvo alcuni antidolorifici.
Il 22 novembre 1991, consapevole del suo stato terminale e della grande attenzione mediatica a lui dedicata, il cantante convocò nella sua casa Jim Beach, manager dei Queen, per redigere un comunicato ufficiale che venne consegnato alla stampa il giorno dopo.
A poco più di ventiquattr’ore dal comunicato, alle 18:48 del 24 novembre 1991 Mercury morì all’età di 45 anni nella sua casa di Logan Place a causa di una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’AIDS, con Jim Hutton al suo fianco.
Una morte che a 30 anni di distanza commuove ancora i suoi fans e non solo perchè, come cantava nella sua canzone “Who Wants To Live Forever” lui sarà sempre vivo nei cuori di tutti
Giovedì ore 18.30 in diretta su Videofashiontv . torna Libri&Dintorni conduce Stefania P. Nosnan con Gianni Lovera, Le Storie di Barbara Nalin e Mauro Bertoli
Per seguire la trasmissione, clicca su questo link:
Film, regia e sceneggiatura per È stata la mano di Dio
È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino è l’unico film italiano in gara alla 34/a edizione degli European Film Awards (gli Oscar Europei) con ben tre candidature: film, regia e sceneggiatura.
La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 dicembre a Berlino.
In gara anche THE FATHER di Florian Zeller, QUO VADIS AIDA? di Jasmila Žbanić, SCOMPARTIMENTO n. 6 di Juho Kuosmanen e TITANE di Julia Ducornau.
Nell’ambito del Circuito Jazzistico Siciliano, approda a Caltanissetta un duo di eccezione, quello formato dal pianista Omar Sosa e dal percussionista Ernesttico. Giovedì 11 novembre alle ore 21 presso il Centro Culturale Michele Abbate, i musicisti daranno vista al progetto B-Black, in cui il vocabolario musicale comune che deriva direttamente dalle loro radici afro-cubane si abbinerà al comune interesse di accrescere le sonorità tradizionali con strumenti elettronici e suoni campionati.
Entrambi gli artisti inoltre prediligono un approccio alla musica che enfatizza l’improvvisazione e la libertà di espressione, divertendosi e deliziando il pubblico con l’interazione spontanea della loro energia e del dialogo musicale.
La loro collaborazione è nata nei primi mesi del 2020, con un tour in duo nel Nord Italia, dove Ernesttico risiede. Il concerto, gratuito per chi è abbonato alla stagione musicale del Circuito, prevede altrimenti un ingresso di € 5.
Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni. Il compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione.
È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione.
La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita.
Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli. Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo,
«Senses», è del 2014) ma anche dei magnifici duetti con il trombettista Paolo Fresu, qualche lavoro orchestrale e il Quartetto Afrocubano, interamente composto da suoi connazionali.
Ernesttico. Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico è nato a Cuba. A soli diciannove anni, si laurea come insegnante e musicista e la direzione del Conservatorio gli offre la posizione di docente in percussioni. Grazie all’esperienza maturata in ambito accademico inizia una prestigiosa carriera che lo porta a collaborare con L’Avana.Orquesta Cabaret Tropicana, Emiliano Salvador, Merceditas Valdes, Guillermo Barreto, Frank Emilio,Tata Guines, Gonzalo Rubalcaba, Hilario Duran, Yoruba Andabo, Jane Bunnett, Pello El Afrokan, Sintesis, Paulo FG, Ernan Lopez Nussa. Nel 1995 viene invitato dal cantante Pino Daniele per un tour in Italia, paese dove si stabilisce un anno dopo.
A seguire collabora con Jovanotti, Raf, Eros Ramazzotti, Gloria Estefan, Pat Metheny, Eric Marienthal, AlexAcuña, Laura Pausini, Daryl Jones, Giorgia, Noa, Renato Zero, Horacio El Negro Hernandez, Zucchero, per citarne alcuni.
Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, e si basa su una combinazione di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce.