Categoria: solidarietà

Piazza dei colori per la Romagna

Una serata di beneficienza, arte e cultura

Mercoledì 26 luglio piazza dei Colori a Bologna

dalle ore 19
si animerà con un evento dedicato agli amici alluvionati della Romagna, in particolare gli abitanti di Castel Bolognese (Ra).

A presentare l’evento Gaia Chon,

speaker di Radiabo Centrale Web e conduttrice di Videofashiontv.

“Food and Friends”
Spazio accoglienza-ristoro
A cura dell’associazione Dadamá

Dalle ore 19 si alterneranno artisti locali e non:

“Open mic and free freestyle”- A cura del gruppo Youngcare


Alice Silvia Morelli poetessa


Alessandro Malpezzi alla fisarmonica- Gruppo i Barbera


Fabrizio Montebugnoli regista teatrale


Peppino Chiusoli alla fisarmonica Rio all’organetto


Dj Bruno


Concluderà la serata il sound di Pillo.

Durante l’evento verranno raccolti indumenti e giocattoli per adulti e bambini di Castel Bolognese (Ra),

chi vorrà potrà fare una donazione a offerta libera e a fine serata il tutto verrà consegnato agli amici dell’orchestra che lo porteranno in Romagna dove sono di casa.

Per info sull’evento è possibile contattare via whatsapp 333 3203928

 contattami@gaiachon.it 

La serata sarà trasmessa su VideoFashionTv

Videochiamate con artisti internazionali per sostenere Telefono Amico Italia, al via Asta Solidale.

MILANO Picco di richieste di aiuto per Telefono Amico Italia: +71% all’inizio dell’emergenza Covid. Videochiamate di Tiziano Ferro, Cristiano Militello, Andrea&Michele, Cristian Cocco e Debora Villa all’asta su Charity Stars. Cantanti, artisti e scrittori mettono in palio cd autografati ed esperienze straordinarie per sostenere l’organizzazione. Piero Pelù dona per l’occasione il suo speciale fischietto utilizzato in tour.

Esperienze straordinarie con artisti di fama internazionale all’asta per sostenere Telefono Amico Italia, organizzazione di volontariato che da oltre 50 anni si prende cura delle persone che hanno bisogno di essere ascoltate e sostenute.

Telefono Amico Italia, che negli ultimi mesi ha registrato un verticale aumento di telefonate e messaggi ai suoi tre servizi di ascolto – chiamate vocali attraverso il numero unico 02 2327 2327, chat attraverso il numero WhatsApp 345 0361628 e mail attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it – per fronteggiare questa importante crescita del bisogno di aiuto e potenziare le proprie attività ha lanciato una speciale asta solidale su Charity Stars, che ha visto l’adesione di celebri cantanti, artisti e scrittori.

L’ASTA SOLIDALE. Tra le esperienze all’asta due videochiamate natalizie (24 e 25 dicembre) del cantante Tiziano Ferro (una delle quali ad estrazione tra i partecipanti ad una lotteria benefica) e videochiamate di 15 minuti con Cristian Cocco, Debora Villa, Cristiano Militello e Andrea&Michele. Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa anche i celebri scrittori Alessandro Baricco e Chiara Gamberale, che hanno messo a disposizione preziosi libri autografati, e lo chef stellato Claudio Sadler con una speciale cena per due. Vicini a Telefono Amico Italia anche Ale&Franz che hanno offerto un ingresso al backstage di un loro spettacolo, Giovanni Vernia con la speciale t-shirt del personaggio Jonny Groove con scritta “Gilez” e Gabriele Cirilli con un video messaggio personalizzato con auguri di buon anno, un messaggio positivo in questa situazione così particolare. Grande partecipazione anche dal mondo della musica con l’adesione di Eros Ramazzotti, Elisa, Francesca Michielin e i Modà, che hanno donato per l’asta solidale speciali cd autografati, Federico Zampaglione ha contribuito all’asta con una maglietta autografata e Piero Pelù ha donato per l’occasione il suo fischietto personale utilizzato in tour.

Per partecipare all’asta solidale natalizia: https://www.charitystars.com/collection/telefono-amico-italia-it .

PICCO DI RICHIESTE DI AIUTO NEI MESI DELL’EMERGENZA. «L’emergenza Covid-19 ha determinato un forte aumento delle richieste di aiuto: dall’inizio di marzo ad oggi oltre 74mila, il 71% in più rispetto allo scorso anno», spiega la presidente di Telefono Amico Italia Monica Petra. La maggior parte delle chiamate al numero unico sono arrivate da uomini (61%) con età compresa tra i 36 e i 65 anni (71%), mentre il servizio di ascolto WhatsApp è stato utilizzato prevalentemente da donne (63%) con età compresa tra i 19 e i 35 anni (53%).

«Per fronteggiare questo difficile momento – aggiunge – negli ultimi mesi abbiamo esteso il nostro servizio di ascolto WhatsApp a livello nazionale, ci siamo più volte riorganizzati per permettere ai nostri volontari di proseguire le proprie attività di ascolto e di formazione in totale sicurezza e abbiamo attivato il nuovo numero unico 02 2327 2327, che consente a tutti gli utenti con piani tariffari che includono minuti illimitati di eliminare anche i costi vivi della chiamata».

«Molte persone – sottolinea la presidente di Telefono Amico Italia – ci contattano per problemi legati all’area del sé, come la solitudine o il bisogno di compagnia (27% del totale delle richieste di aiuto), ma riceviamo anche migliaia di telefonate dalle quali emergono difficoltà legate alla sessualità, alle relazioni familiari e amicali, all’inserimento nella società (emarginazione) e a questioni più pratiche, come problemi economici, lavorativi e giuridici. In questo periodo, in particolare, molte persone si sentono smarrite dalle conseguenze di questa emergenza e fanno fatica a gestire i netti cambiamenti della loro quotidianità».

ASCOLTO H24 NEL PERIODO DI NATALE. L’aumento della sensazione di solitudine, registrato da Telefono Amico Italia sin dai primi mesi di questa emergenza, con l’avvicinarsi delle festività natalizie sta diventando sempre più acuto: l’organizzazione di volontariato ha quindi deciso, per il periodo di Natale, di non sospendere il servizio di ascolto neanche di notte. «Il numero unico 02 2327 2327 solitamente è attivo dalle 10.00 alle 24.00 – spiega Monica Petra – ma anche quest’anno, per il settimo anno consecutivo, dalle ore 10 del 24 dicembre alla mezzanotte del 26 dicembre i nostri volontari risponderanno h24 alle chiamate di chi si sente solo, sta male o ha qualche problema che lo tormenta e, a Natale, ha ancora più bisogno di una voce amica».

«Per restare accanto a tutte le persone che hanno bisogno del nostro aiuto, per noi è fondamentale poter contare sulla solidarietà, siamo quindi infinitamente grati a tutti gli artisti che ci hanno supportato per questa asta solidale e a tutti coloro che vorranno partecipare», conclude la presidente di Telefono Amico Italia.

TELEFONO AMICO ITALIA è una organizzazione di volontariato che aiuta a superare le tensioni emotive e a far ritrovare benessere nelle relazioni personali, promuove la cultura dell’ascolto empatico come fattore di salute emozionale e di contrasto alla solitudine.  Offre un servizio anonimo, indipendente da ideologie politiche e religiose, nel rispetto delle idee e del disagio di chi chiama. È membro del comitato internazionale di Ifotes (International Federation of Telephone Emergency Service), l’organizzazione internazionale che riunisce le helpline in Europa e nel mondo.  
IL NUMERO UNICO. Telefono Amico Italia è raggiungibile attraverso il numero 02 2327 2327 e risponde 365 giorni all’anno grazie a 500 volontari. Il servizio è gratuito e attivo in tutta Italia dalle 10.00 alle 24.00.  A carico di chi chiama solo il costo vivo della telefonata: tutti coloro che hanno piani tariffari che prevedono minuti illimitati non devono sostenere nessun costo, tutti gli altri sostengono solo il costo di una qualunque chiamata verso fisso. È possibile accedere al servizio anche via chat, attraverso il numero WhatsApp 345 0361628, e via mail, attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.  
I CENTRI LOCALI. I volontari di Telefono Amico Italia operano in 20 centri locali distribuiti su tutto il territorio nazionale. Campania – 1 centro locale Telefono Amico Napoli Emilia-Romagna – 2 centri locali Telefono Amico Modena; Telefono Amico Parma Friuli-Venezia Giulia – 1 centro locale Telefono Amico Udine Lazio – 1 centro locale Telefono Amico Roma Lombardia – 5 centri locali Telefono Amico Bergamo; Telefono Amico Brescia; Telefono Amico Busto Arsizio; Telefono Amico Mantova; Telefono Amico Milano Sardegna – 1 centro locale Voce Amica Sassari Sicilia – 1 centro locale Telefono Amico Palermo Toscana – 1 centro locale Telefono Amico Prato Trentino-Alto Adige – 2 centri locali Telefono Amico Bolzano; Telefono Amico Trento Veneto – 5 centri locali Telefono Amico Bassano – Bassano del Grappa (VI); Telefono Amico Padova; Telefono Amico Treviso; Telefono Amico Venezia Mestre; Telefono Amico Vicenza Per info ulteriori informazioni: www.telefonoamico.it/  

Torna sulla Rai la Maratona Telethon

ROMA – “Tutti insieme possiamo contribuire a dare speranza a chi deve affrontare sfide difficili come quelle delle malattie genetiche rare.

La #Rai aderisce alla maratona della FONDAZIONE TELETHON con entusiasmo, energia e passione”. Marcello Foa, Presidente Rai Dal 12 al 19 dicembre, la 31ª edizione della maratona #Telethon per la raccolta fondi su tutte le reti ➡https://bit.ly/3gwuPsU“È un onore confermare l’impegno di Rai Cinema al fianco di Telethon Italia. Il corto di quest’anno, “Nato raro”, è un piccolo film, garbato, delicato, significativo e commovente, realizzato da Maria Sole Tognazzi e Ivan Cotroneo“Paolo Del Brocco, #RaiCinema“Radio, tv e web, tutte le reti e le testate: la maratona parte il 12 dicembre con l’accensione del numeratore su Rai1”.Marcello Ciannamea, Direttore Distribuzione Rai“Sostenere Telethon è sostenere il nostro futuro.

Anche #RaiRadio risponde #Presente con 50 spazi editoriali dedicati, 700 segnali orario, le voci dei bambini, puntate speciali e servizi nei GR.”Roberto Sergio, Rai Radio

Il Festival dei Diritti giunge alla sua 14a edizione e si svolgerà sul territorio in cui CSV Lombardia Sud è presente, coinvolgendo associazioni ed enti di terzo settore di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia (Video )

CREMONA/LODI/MANTOVA/PAVIA –  Il Festival dei Diritti si svolgerà dal 3 al 13 dicembre 2020. Il tema di questa edizione è LA CURA. Cura per la salute, ma anche all’ambiente, alle relazioni, alle comunità, alle città.

Il Festival dei Diritti 2020 è l’occasione per riflettere su come agire al meglio pratiche di sostenibilità sociale, economica e ambientale.  Quale “cura” e quindi quali attenzioni e premure siamo chiamati ad attivare per il futuro dell’umanità? Per il nostro pianeta? Per le nuove generazioni? Per non lasciare indietro nessuno?

La straordinarietà del tempo che stiamo attraversando, la crisi sanitaria e sociale, nonché economica, che sta travolgendo il pianeta, ci chiama in modo forte a dare voce e puntare i fari sulla questione dei diritti, delle diseguaglianze sociali ed economiche, sulle discriminazioni, sul nostro rapporto con l’ambiente, sulle profonde e molteplici questioni che riguardano i beni comuni, il senso di responsabilità e di comunità.

Cosa è il Festival

Il Festival dei Diritti è un contenitore di iniziative, nato a Pavia nel 2008 con l’obiettivo di promuovere la solidarietà e la cittadinanza attiva attraverso proposte culturali. Nel tempo il Festival si è trasformato in laboratorio di idee e scambio di esperienze coinvolgendo la collettività in un percorso di consapevolezza e crescita culturale intorno al tema trattato, grazie al contributo di esperti e all’intreccio di saperi diversi.

Dal 2018, in seguito alla fusione dei quattro CSV di Cremona, Mantova, Lodi e Pavia, ha ampliato il suo raggio di azione e di animazione, coinvolgendo anche le altre province di competenza del nuovo CSV Lombardia Sud: Cremona, Lodi e Mantova.

Ogni edizione è dedicata ad un tema attorno al quale il CSV invita tutte le associazioni del territorio a proporre attività o idee per dare vita a spettacoli, conferenze, rassegne cinematografiche, mostre fotografiche, presentazioni di libri e molto altro.

Il Festival, frutto di preziose partnership e collaborazioni con molti soggetti dei nostri territori, associazioni ed Enti del Terzo Settore, reti di associazioni ed enti pubblici, vede la partecipazione di migliaia di persone tra il pubblico innescando nuove relazioni, spazi di riflessione condivisa, maggiore consapevolezza rispetto ai temi proposti. Cittadini, associazioni e istituzioni per il bene comune.

Come nasce il programma del festival

Le modalità di progettazione dell’evento vogliono essere il più possibile partecipate, per questo, ogni anno, il CSV invia a tutte le associazioni del territorio una lettera nella quale propone il tema, chiedendo alle stesse di proporre attività o idee. All’invito hanno risposto molte associazioni proponendo attività e iniziative importanti e significative rispetto al bisogno sociale, in grado di affrontare questa tematica da tanti punti di vista, diversi e ugualmente interessanti.

http://www.festivaldeidiritti.org/programma/

PICCO DI RICHIESTE DI AIUTO ALLE MENSE FRANCESCANE, “OPERAZIONE PANE” ANCHE A MILANO E IN PROVINCIA DI PAVIA

MILANOIl Centro Sant’Antonio di Milano, la Mensa dei poveri di Pavia, la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza, il Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera e il convento di Baccanello tra i beneficiari di “Operazione Pane”, l’iniziativa solidale di Antoniano per sostenere 15 mense francescane in tutta Italia e in Siria. Per offrire un contributo basta un sms o una telefonata da rete fissa al 45588.

Sono oltre 300 mila i pasti caldi serviti dall’inizio dell’emergenza ad oggi nelle 15 mense francescane sostenute dal progetto solidale dell’Antoniano “Operazione Pane”, il 45% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A renderlo noto è il direttore dell’Antoniano Fr. Giampaolo Cavalli, che lancia un appello: «Stiamo vivendo un periodo molto duro per tutti, ma non dobbiamo permettere che le difficoltà induriscano anche la nostra anima: solo restando uniti e aiutandoci a vicenda riusciremo a superare questa fase così critica».

Per garantire un pasto caldo e un aiuto concreto alle migliaia di persone che ogni anno vengono accolte dalle 15 realtà francescane di “Operazione Pane” l’Antoniano ha lanciato una campagna sms solidale che sarà attiva fino al 19 dicembre. Per offrire un contributo basta inviare un sms o fare una telefonata da rete fissa al numero solidale 45588.

«Noi ci siamo e continueremo ad esserci – aggiunge fr. Giampaolo Cavalli – ma, tutti insieme, possiamo fare molto di più: ogni aiuto, anche piccolo, è fondamentale.  Tutte le donazioni si trasformeranno in pane per chi non ha da mangiare, ma anche in speranza per il futuro: il pasto, infatti, rappresenta il primo passo di un cammino che, partendo dall’ascolto, dal confronto e dal dialogo, porta alla rinascita personale e sociale».

I DATI IN LOMBARDIA. Tra le realtà francescane sostenute dalla campagna solidale anche cinque strutture lombarde: il Centro Sant’Antonio di Milano, la Mensa dei poveri di Pavia, la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza, il Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera (Pavia) e Convento francescano di Baccanello (Bergamo), che, complessivamente, dall’inizio dell’emergenza ad oggi hanno già garantito oltre 63mila pasti caldi, registrando tutte un aumento delle richieste di aiuto.  

In particolare, il Centro Sant’Antonio di Milano ha distribuito, in questi mesi così difficili, oltre 29mila pasti, registrando molti nuovi ospiti, che in molti casi, come spiegano i frati, sono «persone che hanno esaurito le proprie risorse e che si trovano in difficoltà proprio a causa di questa emergenza». La Mensa dei poveri di Pavia negli ultimi mesi ha distribuito oltre 26mila pasti; la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza circa 6mila e il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera quasi 2 mila. Il Convento Francescano di Baccanello ha portato avanti, nonostante le criticità del momento, il proprio progetto finalizzato al sostegno e all’accoglienza dei papà separati in difficoltà.

I DATI NAZIONALI. Le altre realtà francescane italiane sostenute dall’iniziativa solidale “Operazione Pane” si trovano a Roma, Palermo, Catanzaro, La Spezia, Genova, Torino, Verona, Bologna e Lonigo. Beneficia della campagna solidale anche una realtà francescana ad Aleppo, in Siria.  In questi mesi di emergenza si sono tutte riorganizzate per portare avanti la loro missione solidale nei confronti dei più fragili nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità per il contenimento dell’emergenza sanitaria. Attualmente le 15 realtà francescane distribuiscono quasi 36mila pasti ogni mese, circa 1.200 al giorno.

«Le persone che si rivolgono alle strutture francescane sono in netto aumento – spiega il direttore dell’Antoniano – questa situazione di grande emergenza non solo sta peggiorando la condizione di chi si trova nel disagio, ma sta anche mettendo in difficoltà tante famiglie che, in questo momento, stanno attraversando una difficoltà economica a causa della riduzione o della perdita del lavoro. Molto difficile è anche la situazione delle persone che vivono in strada e degli anziani soli e senza qualcuno che si prenda cura di loro. Per loro la vita è molto più complicata». I volontari e i frati delle mense francescane segnalano, tra i nuovi ospiti, anche diverse persone che hanno perso il lavoro in seguito all’emergenza e che «spesso fanno anche fatica a chiedere aiuto, perché provano vergogna per la loro nuova condizione».

«Il disagio non deve mai provocare vergogna, dobbiamo fare in modo che le persone che hanno bisogno di aiuto non vengano mai lasciate sole, soprattutto in questa situazione così difficile: donare un pasto caldo vuol dire donare una speranza», sottolinea il direttore dell’Antoniano. «Operazione Pane tiene unite le mense francescane e ci aiuta a non dimenticare nessuno: a mettere in tavola un pasto caldo per tutti e a fare in modo che le nostre porte restino sempre aperte in sicurezza, nonostante le grandi difficoltà del momento», aggiunge. 

La campagna solidale è il cuore pulsante dello “Zecchino d’Oro” e ha nel Coro dell’Antoniano il suo primo portavoce. Lo Zecchino d’Oro nasce, infatti, per diffondere i valori di pace, fraternità e speranza attraverso la musica e il canto dei bambini ed è da sempre legato al sostegno di questa iniziativa solidale in favore delle persone accolte dalle realtà francescane. Quest’anno la trasmissione televisiva Rai Zecchino d’Oro per tutelare la salute dei piccoli cantanti e dei loro cari è stata rimandata a metà maggio, ma verranno comunque promosse tante iniziative per restare accanto ai bambini e alle loro famiglie in sicurezza, anche nel mese dicembre.

«In momenti come questo – conclude il direttore dell’Antoniano – ci interroghiamo sul motivo per cui stiamo attraversando così tante difficoltà. Non troveremo risposte, non finiranno le nostre domande, ma se vorremo questo tempo ci regalerà ancora delle sorelle e dei fratelli di cui prenderci cura e che di noi si prenderanno cura. Allora, forse anche questo tempo così strano, così faticoso, così diverso ci farà migliori, e se accadesse sarebbe bello accorgersene».

Campagna Numerazione Solidale “Operazione Pane”

Periodo: 24 novembre – 19 dicembre

Numero Solidale: 45588

Donazioni:

– 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali;

– 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

– 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile;

È possibile donare anche sul sito del progetto www.operazionepane.it

Per info su Operazione Pane: www.operazionepane.it

Per info su Antoniano onlus: www.antoniano.it

Ufficio Stampa: Atlantis Company,02.367529.62

Alessia De Rubeis: 334.9610869 – alessia.derubeis@atlantiscompany.it

Maria Chiara Zilli: 375.5637748 – mariachiara.zilli@atlantiscompany.it

Valeria Longoni: 375.5189415 – valeria.longoni@atlantiscompany.it

Martina Ripamonti: 375.5268616 – martina.ripamonti@atlantiscompany.it

Marta Seu: 392.3227952 – marta.seu@atlantiscompany.it

ANTONIANO. L’Antoniano è un luogo dove si vive concretamente la solidarietà e dove le iniziative culturali, l’intrattenimento e la comunicazione sociale vengono declinati secondo i valori francescani, riprendendo, rinnovando e alimentando lo spirito francescano e mettendolo al servizio dei più deboli e del mondo dell’infanzia. Nasce dal sogno di un giovane francescano – Padre Ernesto – in un lager della Seconda guerra mondiale: “servire i poveri come in un ristorante” e mettere a frutto il talento dei giovani. Nasce da una promessa per l’avvenire da nutrire con tenacia e realizzare con perseveranza. La prima pietra dell’Antoniano di Bologna è stata posata nel 1953, quandoi frati minori del Convento di Sant’Antonio di Bologna hanno posto le basi per una sfida importante: portare l’esperienza quotidiana e concreta del Vangelo in mezzo alla gente sull’esempio di San Francesco d’Assisi.  Le iniziative originarie – la mensa per i poveri, l’Accademia d’Arte Drammatica, il cinema-teatro – negli anni Sessanta sono state affiancate da attività del tutto inedite: le produzioni televisive e discografiche. Tra queste, lo Zecchino d’Oro destinato a diventare un attesissimo appuntamento annuale, una chiave dell’immaginario, un tassello importante nella storia della televisione italiana. Nel corso degli anni sono nate nuove realtà, come Antoniano-Insieme per i bambini disabili, e sono stati attivati nuovi progetti in favore dell’infanzia e di chi vive in situazione di emergenza e bisogno.  Attraverso il progetto “Operazione Pane” Antoniano, oltre ad essere molto attivo a Bologna, sostiene una rete di 14 mense francescane distribuite su tutto il territorio nazionale, offrendo sostegno per l’erogazione quotidiana dei pasti e per le successive attività di reinserimento sociale e lavorativo per le persone aiutate. LE ATTIVITÀ DI ANTONIANO NEL SOCIALE. Antoniano è casa e famiglia per le persone più fragili. Apre le proprie porte alle persone che vivono in difficoltà e chiedono aiuto. Tende una mano chi cerca un’opportunità per ripartire. Seguendo gli insegnamenti di San Francesco, Antoniano va incontro alle persone e aiuta chi ha perso il lavoro, chi ha fame, chi non ha un tetto, chi scappa dalla guerra: tutte persone in cerca di una mano che le sostenga e le accompagni verso un futuro più sereno. I valori guida di Antoniano sono rispetto, solidarietà, condivisione e fraternità. Il sostegno offerto ai più fragili si sviluppa in un percorso di 4 passi: Il pasto perché offrire un posto a tavola significa donare dignità e amore come in una famiglia L’ascolto, perché bisogna conoscere l’altro, i suoi pensieri e i suoi bisogni per potergli stare accanto L’accoglienza, perché solo quando ti senti a casa puoi riprendere in mano la vita e affrontare il mondo L’aiuto, perché la sfida quotidiana può essere la spesa o il pagamento di una bolletta, ma anche fare una corsa insieme agli altri bambini.  
LE REALTA’ FRANCESCANE SOSTENUTE DA OPERAZIONE PANE IN ITALIA. La campagna “Operazione Pane sostiene, in Italia, una rete di mense francescane distribuite lungo tutta la Penisola, offrendo sostegno per l’erogazione quotidiana dei pasti e per le successive attività di reinserimento sociale e lavorativo per le persone aiutate. Di seguito l’elenco delle realtà francescane sostenute dall’iniziativa solidale: Bologna – Mensa Padre Ernesto Verona – Mensa San Bernardino Torino – Mensa e Centro d’Ascolto Sant’Antonio Milano – Centro Sant’Antonio La Spezia – Mensa Sant’Antonio Roma – Convento San Francesco a Ripa Catanzaro – Centro di Accoglienza Sant’Antonio Palermo – Mensa del Padre Abraham Pavia – Mensa dei poveri Monza – Mensa di Santa Maria delle Grazie Genova – Mensa di Nostra Signora degli Angeli Lonigo – Convento San Daniele Voghera – Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie Baccanello – Progetto Padri separati  

A Pavia e Provincia parte “RADICI” – Rete Antispreco per il Diritto del Cibo

PAVIA – Prende il via RADiCiRete Antispreco per il Diritto al Cibo – che si svilupperà nelle prossime otto settimane su tutto il territorio della provincia di Pavia, attraverso iniziative di raccolta cibo, redistribuzione solidale,trasformazione in nuovi prodotti, e diffusione di conoscenza sull’agricoltura sostenibile.


Insieme alle iniziative di organismi internazionali, Governo italiano ed Enti locali, anche il territorio pavese sarà presente nella lotta allo spreco alimentare con proposte molto concrete, anche grazie al contributo finanziario messo a disposizione da Regione Lombardia (D.G. Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi).


“Si parte con azioni di ritiro dell’invenduto direttamente dalle aziende agricole, redistribuzione in via prioritaria a famiglie bisognose ed Enti caritativi, e vera e propria trasformazione dei prodotti non consumati,
ai quali verrà dato nuovo valore e riconoscibilità attraverso l’apposizione di un marchio.

La prospettiva è quella di sperimentare un modello da proporre sul nostro territorio ad una rete sempre più ampia di operatori economici, enti pubblici, privati e famiglie”.

Così spiega Moreno Baggini, della Cooperativa Sociale 381 ONLUS di Voghera, impegnata da oltre
venticinque anni nelle attività di agricoltura sociale ed Ente Capofila del progetto.


All’iniziativa partecipano in qualità di partner la Fondazione Giandomenico Romagnosi di Pavia e la Cooperativa Sociale Il Balancin di Pavia, insieme a molti altri sostenitori tra cui Amici dei Boschi APS,
Associazione CAFE Costruire Adesso un Futuro Equo, GAS PAVIA, Condotta Slow Food Oltrepò Pavese,
Comunità di Sant’Egidio – Pavia.
L’impegno comune è quello di contrastare un fenomeno che ha un impatto disastroso sull’economia,
sull’ambiente e sul benessere delle comunità: basti pensare che, solo in Italia, lo spreco alimentare in un anno vale poco meno di 10 miliardi.


Il progetto RADiCi prevede anche incontri seminariali, a partire dal prossimo 6 novembre, con il corso di alta formazione organizzato dalla Fondazione Romagnosi dal titolo: “Il contenimento dello spreco alimentare:politiche e pratiche virtuose a livello locale.”

Per tutte le informazioni e i dettagli di progetto:
Moreno Baggini, Coop. Sociale 381 Onlus Voghera tel. 339.6259189 mail ortisocialivoghera@gmail.com
Fondazione Romagnosi, tel. 392.3764850 0382.539676 mail segreteria@fondazioneromagnosi.it