BERGAMO – È stata inaugurata, ieri pomeriggio, la nuova facciata della questura di Bergamo durante un evento in cui è intervenuto, in videocollegamento da Roma, il capo della Polizia Franco Gabrielli.
La cerimonia, nel rispetto delle prescrizioni imposte dalla pandemia, si è svolta con la sola partecipazione del questore di Bergamo, Maurizio Auriemma, del prefetto Enrico Ricci, del sindaco Giorgio Gori e del presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli.
Per rendere partecipe anche la cittadinanza, l’evento è stato trasmesso su Bergamo TV ed in diretta streaming sulla pagina Facebook della Questura.
Nel suo intervento il capo della Polizia Franco Gabrielli ha sottolineato come “Dopo quest’anno di temperie di grandi sofferenze di grandi lutti, credo che nella mente di ognuno di noi quella lunga colonna di camion militari che portava le bare fuori da Bergamo ci accompagnerà fino agli ultimi giorni della nostra vita.
Quindi tutto quello che ci dà la sensazione di una città, di un territorio che riparte, credo che sia motivo di soddisfazione non soltanto per Bergamo ma per l’intero Paese”.
“Questa iniziativa – ha continuato il prefetto Gabrielli – che il questore ha così fortemente voluto, intreccia cose molto significative come il coinvolgimento del territorio, che sia la pietra pregiata che siano i ragazzi del liceo artistico Manzù, ed è la cifra che a me piace di più allorquando la nostra Istituzione viene vissuta dai territori come cosa propria, come cosa che appartiene al territorio, che appartiene alla comunità la cui sicurezza in qualche modo c’è stata affidata.
E poi i simboli – ha concluso il capo della Polizia- l’emblema della Repubblica nella sede della Questura sta a significare che la Questura è la sede dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza ed è la sottolineatura della cifra del nostro essere su quel territorio quindi veramente complimenti ai ragazzi che l’hanno pensata e al questore che l’ha voluta”.
L’opera, in pietra lavica e marmo bianco di Zendobbio, è stata realizzata sulla base di un progetto grafico sviluppato degli allievi del Liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo e raffigura l’emblema della Repubblica Italiana e il Tricolore.
Per l’occasione all’interno della Questura è stata allestita una mostra composta da 10 pannelli che raccontano il percorso seguito dagli studenti per progettare la nuova facciata.
Per la sua realizzazione è stata fondamentale la collaborazione del maestro Domenico Boscia che si è avvalso di un’antica tecnica risalente alla seconda metà del XIX secolo.
Importante è stato infine il contributo di realtà imprenditoriali e di fondazioni della provincia orobica.