Page 31 of 45

LE TENDENZE

il nuovo singolo
BUGIARDO
(happy birthday)

BUGIARDO (Happy Birthday)” (Aurora Dischi/Artist First), il nuovo singolo del duo pop indie milanese LE TENDENZE. Il brano attraverso il “rapconto” del testo guida l’ascoltatore dentro un mood notturno governato da monologhi, dubbi e paranoie. La canzone è un invito a non prendere troppo sul serio i pensieri ossessivi nella vita.

A proposito della canzone, Le Tendenze raccontano: «Lo scenario è quello di una persona vagante di notte in città nel tentativo di liberarsi da pensieri rivolti ad una ‘lei’, una relazione che non funziona più. Tra monologhi e ricordi il protagonista decide di lasciare la ormai ex amata proprio il giorno del suo compleanno… Nel brano spiccano le venature pop, indie e da cantautorato. Abbiamo condito e suonato il brano con svariati strumenti: dalle chitarre elettriche alla batteria, al basso fino a synth analogici di svariate epoche».

Le Tendenze sono un duo di Milano: i fratelli Daniele e Francesco Saibene.

Il loro rapporto con la musica da bambini, è cominciato in modo molto strano: quando papà suonava la chitarra, si mettevano a piangere e lo facevano smettere. 

Ma il caso ha voluto che Daniele a 17 anni, spinto dalla necessità di sfogare le frustrazioni adolescenziali e le problematiche con i bulli della scuola, chiedesse: ‘papà, mi insegni a suonare la chitarra?’

Francesco, subendo anche lui problemi simili, pensò di ‘usare’ la batteria come mezzo di sfogo.

Oggi la loro curiosità e diversità, li porta a mescolare svariati stili, dal pop all’elettronica al rap, creando la coesione sonora che solo due fratelli possono avere.

Nel 2016 approdano sui palchi come trio, aprendo i concerti di Adriano Viterbini e Cosmo durante l’evento “Polisuona”, e di supporto a Rigo Righetti (storico bassista di Ligabue) durante il “Rock in Park”. Nella primavera 2018 esce l’omonimo EP d’esordio autoprodotto caratterizzato da sonorità elettro-rock, che dà il via ad un tour di 16 date fra Lombardia, Piemonte e Liguria.

Ad ottobre 2018 sono ospiti a Rai2 nella trasmissione Generazione Giovani, condotta da Milo Infante.

Nell’ottobre 2019 pubblicano il singolo “La vita di un clown”, caratterizzato da potenti sonorità elettro-pop unite al rap, che racconta, in maniera danzante e a tratti autoironica, la depressione.

VASCO BARBIERI- NUOVO SINGOLO“HEY” ;tratto daTHE TURTLE il nuovo album

Da venerdì  25 settembre disponibile nei negozi di dischi e in digitale “The Turtle” (Maqueta Records / Artist First), il primo album di Vasco Barbieri, con gli arrangiamenti di Francesco Santalucia e la direzione artistica di Fernando Alba. Inoltre, dallo stesso giorno, sarà in radio il nuovo singolo “Hey”“The Turtle” è un album che riunisce i momenti fondamentali della vita del cantautore romano, da quelli più oscuri in cui le canzoni arrivano per consolarlo e dargli forza, ai bivi che trova sulla sua strada. I brani del disco sono le colonne sonore dei suoi momenti di svolta della vita, li scrive e vuole condividerli per chi, come lui,  ha bisogno di essere consolato.

Può sembrare un viaggio molto solitario, finché non ci si rende conto di essere invece diventati parte di qualche cosa di molto più grande. La parola chiave per descrivere “The Turtle” ed il suo progetto musicale è “riscatto”, ovvero trovare finalmente la forza per tirare fuori le proprie potenzialità. 

Questa la tracklist di “The Turtle”:“Yet”, “Believe”, “Stuck In”, “Occurs”, “Convert”, “Hey”, “Love Remains”, “A Little Bit Of Present”, “To Be Grabbed”, “Take It Easier”“Hey”, disponibile sempre dal 25 settembre in radio e digitale, invita a riprendere coraggio in se stessi e a non arrendersi mai, a insistere, a creare e disfare le proprie speranze. 

A proposito del singolo,Vasco Barbieri commenta« “Hey” ha segnato il punto di svolta della mia rivoluzione personale. E’ stato un segnale di crescita artistica ed è arrivata in una fase in cui stavo perdendo di vista il mio obiettivo, ma grazie ad Hey è cominciato il processo di accettazione ed evoluzione del mio nuovo me. Ho scritto questa canzone in un momento di strana frenesia, una sorta di ansia mescolata all’ispirazione. Iniziai a improvvisare in La bemolle minore, così spontaneamente nacquero i primi accordi e le prime parole della canzone. Il testo che ne uscì fu sia una preghiera che un rimprovero, mi ricordava che facevo parte di qualche cosa di più immenso e dovevo fare la mia parte».Venerdì 25 settembre alle 21.30, Vasco Barbieri sarà in concerto al live club “Le Mura” di Roma per presentare il nuovo album.

Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Vincenzo Tacci alla batteria, Fernando Alba alla chitarra, Agostino Casella al pianoforte e Gabriele Calanca al basso. Special guest della serata Noemi Smorra, anche lei artista della scuderia Maqueta Records.  Vasco Barbieri, compositore e filosofo, nasce la prima volta il 6 agosto 1985, la seconda volta il 30 aprile 1993, dopo un coma, che lo riporta allo stato iniziale. A 7 anni torna a casa con gravi danni alla vista, si avvicina al pianoforte ed esegue ad orecchio “Caruso” di Lucio Dalla, senza aver mai suonato prima.

Da quel momento la musica diventa per lui un luogo e rifugio sicuro che gli permette di conoscere se stesso e costruire il suo nuovo mondo. A 9 anni i genitori lo mandano a studiare in America in una Music School nell’Ohio, in cui scopre per la prima volta la musica classica.Successivamente studia 3 anni presso l’Actor Studio di Roma, dove si convince che la realtà sociale, come il teatro, si compone di un gioco di ruoli e di maschere.

Proprio per questo motivo si iscrive alla facoltà di Filosofia e nel 2013 consegue la laurea.Nel frattempo lavora come Web Designer e si esibisce in numerosi locali della scena romana. Durante uno dei suoi live viene notato dalla regista Sibilla Barbieri che lo presenta a Maqueta Records. L’etichetta discografica decide di pubblicare i primi singoli “A little bit of present” e “Convert”.Il 15 maggio 2020, dopo la quarantena forzata, è uscito “Love Remains”, brano che parla di emozioni vissute che diventano tatuaggi sulla pelle dell’anima.

ULTIMO GIORNO PER ISCRIVERSI ALLA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEDICATO A CINEMA E MOTOCICLETTE

ROMA – Saranno aperte fino al 24 settembre le iscrizioni per accedere alla terza edizione di MotoTematica – Rome Motorcycle Film Festival, rassegna cinematografica interamente dedicata al mondo della motocicletta. Obiettivo della manifestazione è incoraggiare i filmmaker stimolati dalla passione per le due ruote a promuovere le loro opere ispirate a  sogni, avventure e storie di centauri in forme diversificate. Saranno sei le categorie in concorso, così suddivise: a) miglior documentario; b) miglior lungometraggio; c) miglior corto documentaristico; d) miglior cortometraggio; e) migliori MotoClub e gruppi; f) premio del pubblico.

Possono essere presentate al festival opere di qualsiasi anno di produzione e film anche non disponibili online purché abbiano come parte integrante e sostanziale del materiale creativo i motori e le motociclette e siano sottotitolate in lingua italiana. In caso di selezione ufficiale le opere devono pervenire in file con formato.MOV e risoluzione 1920×1080. È inoltre possibile per i cineasti presentare più di un lavoro, come anche richiedere di far partecipare lo stesso film a più categorie. Non esistono limiti di età, ma in caso non si sia maggiorenni bisogna includere il nome di un genitore e le informazioni di contatto.

La rassegna cinematografica avrà luogo a metà novembre alla Casa del Cinema di Roma, mentre la cerimonia di premiazione finale, come di consueto, sarà ospitata nell’ambito dell’Eternal City Motorcycle Custom Show, presso lo spazio Ragusaoff della Capitale. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto della normativa anticovid attualmente vigente.

A Pavia i Carabinieri sempre più al fianco delle persone anziane con le conferenze sulle truffe.

Nel corso del pomeriggio di ieri, i Carabinieri di Pavia hanno avviato il ciclo di conferenze nelle chiese finalizzate a prevenire il perpetrarsi di truffe in danno di anziani.

Il Maggiore Fabio Volpe, Comandante della Compagnia del posto, al termine della celebrazione domenicale tenutasi presso la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, si è infatti intrattenuto con i fedeli e, spiegando le tecniche maggiormente utilizzate, ha raccomandato a tutti i presenti di non aprire la porta agli sconosciuti e, nel dubbio, contattare sempre immediatamente il 112.

Come già anticipato nelle scorse settimane, l’iniziativa proseguirà e verrà estesa nell’intera giurisdizione, con la collaborazione di tutti i Comandanti di Stazione.

Ritratti d’autore. Bindi Bassignano & Friends,

Interpreti:

Bungaro, Giovanna Famulari, Franco Simone, Grazia Di Michele,

Patrizia Laquidara, Ernesto Bassignano, Vittorio De Scalzi,

Umberto Bindi, Sismica, Mario Castelnuovo, Stefania D’Ambrosio,

Luca Canonici, Alex Zuccaro, Coro Quattro Canti,

Renato Zero, Tinkara, Bruno Lauzi

Un progetto di canzoni di Bindi, per Bindi e con Bindi. Un tributo necessario e originale ideato dall’autore che negli ultimi dieci anni di vita del compositore è stato a fianco di Umberto Bindi collaborando ad alcune delle sue più belle canzoni: Ernesto Bassignano. Questo è Ritratti d’autore. Bindi Bassignano & Friends, una raccolta che ha messo vicino alcuni dei più raffinati interpreti della canzone d’autore facendo scoprire anche molti inediti, con calibrati arrangiamenti ed impeccabili esecuzioni di grandi melodie abbinate a testi appropriati e che è stato sposato da Grazia Di Michele e Alberto Zeppieri nella sua produzione artistica.

Frutto di undici anni di ricerca ed ispirazione, mezza libera e mezza piemontese, “Ritratti d’autore” fa rinascere Umberto Bindi, uno dei cantautori più emblematici e al contempo sfortunati della storia della nostra musica d’autore, attraverso le sue stesse armonie immortali. Ad interpretarlo (in ordine di apparizione discografica) sono Bungaro, Giovanna Famulari, Franco Simone, Grazia Di Michele, Patrizia Laquidara, Ernesto Bassignano, Vittorio De Scalzi, Sismica, Mario Castelnuovo, Stefania D’Ambrosio, Luca Canonici, Alex Zuccaro, Coro Quattro Canti, Renato Zero, Tinkara e Bruno Lauzi di cui è riprodotto uno stralcio di una sua testimonianza, come presente è anche un ricordo di Renato Zero, tratto dal libro “Umberto Bindi. È stato solo un arrivederci” scritto dallo stesso Bassignano e pubblicato da Pieraldo Editore nel 1996. Non da ultimo è de segnalare la presenza vocale dello stesso Bindi nel brano “Non È Nell’anima” (Cheri Cheri), tratto da un provino originale del marzo 1991, tuttora inedito.

“Ho conosciuto Umberto nel 1990 a Recanati, nell’ambito del Premio Musicultura – ricorda Bassignano – Fu un’emozione fortissima, raddoppiata dal fatto che apprezzò immediatamente le mie canzoni e mi chiese di scrivere per lui. Nacquero così le sue nuove melodie e le mie conseguenti parole e rime: una serie di poesie e canzoni per palati raffinati, essendo brani forti ed impressionistici, liberi da ogni tipo di condizionamento commerciale. Oggi, come per miracolo, tornano alla luce grazie agli amici Alberto e Grazia che hanno creduto, immaginato, organizzato e realizzato questo progetto, tanto ambizioso, visti i tempi, quanto necessario. E con loro sono arrivati tanti grandi colleghi, interpreti nazionali e internazionali, che hanno aderito senz’altro pensiero se non quello della stima.”

“L’occasione – spiega Alberto Zeppieri – ha visto riunirsi attorno ad un metaforico pianoforte di Bindi compagni d’avventura e amici veri, colleghi o semplicemente ammiratori del compositore ligure: sia dunque artisti che avevano con lui condiviso il palco, sia musicisti che personalmente lo frequentavano, sia infine chi lo ha amato attraverso i suoi dischi. È stata Grazia a presentarmi Bassignano, che conoscevo solo di fama. Di lui mi ha catturato e conquistato l’entusiasmo genuino e senza età, per cui è stato naturale poter condividere con lui e gli altri interpreti un autentico spirito di squadra retto dal fil rouge della canzone d’autore e di cuore”.

“Quando Ernesto Bassignano mi ha dato un cd contenente alcuni brani inediti di Bindi – continua Grazia Di Michele – mi sono resa conto di avere tra le mani un tesoro inestimabile. Mentre ascoltavo le canzoni sentivo che dovevo condividere con tutti quella emozione, quella musica e quelle parole. È questo che si fa con le cose belle e di valore e sapevo che Alberto Zeppieri avrebbe capito. È iniziato così questo progetto, un omaggio ad un grande artista, elegante, malinconico, coraggioso, emarginato per la sua dichiarata omosessualità da un ambiente discografico allora gretto e meschino. Ma si sa, la musica vola alta e spero che a lui arrivi l’amore e la cura che ci abbiamo messo tutti”.

RITRATTI D’AUTORE… sarà disponibile sulle migliori piattaforme online e negozi di dischi a partire da oggi 21 settembre.

“Dove siamo stati bene” (Maqueta Records/Artist First) è il nuovo singolo di Tarsia, in radio e nei digital store da martedì 22 settembre.

“Dove siamo stati bene” racconta la nostalgia della partenza, accompagnata dalla consapevolezza di poter tornare, attraverso il potere evocativo dei ricordi, nei luoghi in cui si è stati bene. In un momento in cui la vita delle persone sembra scorrere frettolosamente, scandita dall’individualismo e dalla frenesia, il brano ci invita a riflettere sulle esperienze belle e positive che abbiamo vissuto: non bisogna metterle da parte ma conservarle per riviverle tutte le volte sia mentalmente che fisicamente.

Ho iniziato a scrivere questo brano quando ero a Stromboli e – racconta Tarsia – sono stata sopraffatta dalla bellezza del luogo e da ciò che mi circondava: sentivo di stare bene. Volevo custodire questa sensazione lanciando un messaggio chiaro ma, allo stesso tempo, allargandone il significato: tornare ‘dove siamo stati bene’ non è infatti riferito solo ai luoghi ma anche alle persone o alle esperienze vissute, di cui teniamo dentro noi un ricordo lucido ed emozionante”.

Tatiana Tarsia, cantautrice, in arte Tarsia , nasce a Policoro (MT), in Basilicata. Sin da piccola inizia a scrivere canzoni e studiare canto e pianoforte nel suo amato paese, circondata dal sostegno e dal calore della sua famiglia. La sua forte passione per la musica è ereditata dal padre. Le sue influenze musicali e sonore prendono ispirazione da Pino Daniele, Amy Winehouse, fino ad arrivare alla musica popolare della sua terra natìa.

Il debutto discografico di Tarsia è nel 2017 con il brano “Bolle di sapone“, accompagnato da un videoclip girato in Basilicata. Si susseguono una serie di eventi e festival che la vedono protagonista, come la vittoria del Contest “Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore” edizione 2020, il “Premio Incanto” nel 2018, ma anche un’importante attività concertistica in diversi club italiani tra cui: il Bravo Cafè e la Cantina Bentivoglio di Bologna, l’Asino che Vola e l’Alcazar live di Roma, Ottavo Talento di Bari e tanti altri.

Il suo progetto musicale è un crossover musicale tra diversi generi, caratterizzato da sonorità funk, soul, pop e jazz.

I Beatles dei Neri per caso a Spoleto (Video)

SPOLETO – Ultimo appuntamento per LA VOCE DELLA TERRA, la manifestazione dedicata alla promozione culturale della Valnerina che si pone l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla Valnerina e sui suoi borghi, in particolare quelli colpiti dal terremoto, aprendo al contempo lo sguardo su nuovi orizzonti di sviluppo responsabile e maggior qualità nell’offerta turistica integrata.

Venerdì 2 ottobre alle ore 21:00 sono di scena i Neri per Caso, il gruppo vocal formato da Ciro, Gonzalo e Domenico CaravanoMario CrescenzoMassimo De Divitiis e Daniele Blaquier, che proporrà un progetto interamente dedicato ai Fab Four di Liverpool, dal titolo “We Love The Beatles”. Lo scenario è quello del Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” di Spoleto, con ingresso a pagamento, regolamentato nei posti alle misure restrittive del Covid-19, che impone la presenza del pubblico almeno trenta minuti prima dell’inizio del concerto.

LA VOCE DELLA TERRA è organizzata dall’Associazione Visioninmusica con la direzione artistica di Silvia Alunni.

Ladri acrobati si calano con le corde e rubano libri preziosi. Arrestato vertice dell’organizzazione criminale che agiva tra Italia, Romania e Regno Unito.

MONZA – Il 16 settembre 2020 la Polizia Nazionale romena ha recuperato nella contea di Neamt numerosi libri antichi preziosi al termine di una complessa indagine condotta con il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Monza e la Metropolitan Police di Londra. Si tratta probabilmente dei libri trafugati dalla città inglese di Feltham nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 2017 da un’organizzazione criminale romena specializzata nella commissione di furti in Gran Bretagna.


I ladri hanno distrutto i lucernari del capannone in cui erano custoditi i libri preziosi per calarsi all’interno con delle corde. I libri, proprietà di due collezionisti italiani e di un tedesco, erano pronti per essere trasferiti a San Francisco (Stati Uniti) per la prestigiosa 50^ fiera internazionale dei libri antiquari.
L’attività investigativa è stata diretta dalla Procura della Repubblica di Milano (per la parte italiana) e coordinata a livello internazionale da Eurojust e Europol, agenzie finalizzate alla lotta al crimine internazionale in territorio europeo.


Il 26 giugno dello scorso anno le indagini avevano condotto all’arresto di 15 persone in Romania e in Inghilterra, all’esecuzione di 45 perquisizioni e al sequestro di cose pertinenti al reato tra Italia, Regno Unito e Romania.
Il quarantenne romeno, ai vertici dell’organizzazione criminale, veniva localizzato e arrestato il 9 gennaio 2020 a Torino dai Carabinieri del Nucleo TPC di Monza, in esecuzione di un mandato di Arresto Europeo emesso dall’autorità giudiziaria inglese.


Il suo arresto e la successiva collaborazione sono stati decisivi per il successo di questa importante operazione congiunta.
I libri, di notevole qualità e rilevanza storica, dopo il rocambolesco furto erano stati immediatamente inseriti nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Al termine di tutti gli accertamenti i beni recuperati saranno restituiti ai legittimi proprietari.