Tag: musica

Domenica 20 marzo alle 21 sul canale streaming 24 di VideoFashionTv, il concerto degli Aloha Pooh Cover Band

Domenica 20 Marzo alle 21 sul canale streaming 24 di videofashiontv andrà in onda in esclusiva, l’intero concerto tenuto dagli Aloha a Cava Manara (Pavia) nella scorsa estate sabato 17 Luglio.

https://youtu.be/jOTW2dsxdGw

Prossimamente novità anche per la seconda edizione di “Aloha Raccontano i Pooh” in versione live con la presenza del pubblico.

Per seguire il concerto clicca su questo link

https://www.videofashiontv.it/videofashiontv-streaming-live-24/

Lutto nel mondo della musica, è morto il paroliere Luigi Albertelli

TORTONA – A 86 anni, è morto nella giornata di ieri,  il paroliere tortonese Luigi Albertelli, che ha lavorato per tantissimo tempo con Drupi (sue le parole di “Sereno è”), con l’Equipe 84 e con altri grandi interpreti della musica italiana, da Mina a Mia Martini, da Iva Zanicchi ai Ricchi e Poveri. Nella sua carriera è stato autore anche di famosissime sigle come Goldrake , Ufo Robot e Hello Spank.

DARIO GANDOLFI

Arriva in radio il 9 dicembre, dopo il successo sul digitale in audio e video, “PEDRO” (Dance Tunes / Sony Music), la versione di ROCK-ARO del successo internazionale della grande Raffaella Carrà. ( Video )

MILANO – Arriva in radio il 9 dicembre, dopo il successo sul digitale in audio e video, “PEDRO” (Dance Tunes / Sony Music), la versione di ROCK-ARO del successo internazionale firmato da Franco BracardiGianni Boncompagni e Paolo Ormi nel 1980 per la grande Raffaella Carrà.

<Una grande idea di mio Padre, Lui mi propose di rifare la hit che fece ballare il mondo intero partendo dall’Italia, verso l’Europa e l’America Latina – racconta Rock-Aro – così spedii la demo a Nicola Fasano il quale credendo nel progetto mi accompagnò fino all’uscita della versione italiana e in spagnolo, da oggi solo per le radio anche la versione remix by ‘Dj Adalwof’.>

E se Sinclar, nel 2011, ha registrato “A far l’amore comincia tu” con la voce della Carrà, Rock-Aro ha inserito nel suo progetto la giovane artista siciliana Valentina Ossino (alias Reine) superando su Instagram 1 MILIONE di views, e oltre 500mila su Youtube, per la cover di uno storico successo proprio di Raffaella Carrà.

MARTA BRANDO

“YOUNG”

MILANO – Sulle piattaforme digitali e negli store arriva “Young” il singolo di esordio di Marta Brando (Bunker Home Productions), scritto da Alexandra Hamilton Consigli e Paolo Agosta che ha curato anche la produzione e gli arrangiamenti con la collaborazione artistica di Danilo Carnevali, alla chitarra elettrica Carlo Forti. Il brano è stato masterizzato al BRX Studio di Milano da Marco Barusso.

“Young” è un brano moderno che fonde R’n’b, pop elettronico e le ritmiche Trap. Nasce come una semplice ballad, chitarra e voce e si rifà al cantautorato Pop-Folk americano più classico. Inizialmente arrangiato in maniera tradizionale è stato poi svestito e rivestito in questa chiave per prendere una forma più contemporanea e in linea con il sound degli anni duemila.

<Con “Young” – dice Marta Brando – voglio comunicare quel misto di emozioni tipiche dell’età giovanile, in particolare la sensazione di spensieratezza mista a gioia, ma allo stesso tempo accompagnata da qualche dubbio e incertezza che noi giovani proviamo quando ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo, come ad esempio può essere un primo amore, ma più in generale mi riferisco a tutte le nuove esperienze che possiamo trovarci ad affrontare>.

<Young è la ballad che avrei sempre voluto comporre – dichiara Paolo Agosta – semplice e diretta, immaginata per una voce come quella di Marta. La composi cinque anni fa in una giornata qualsiasi mentre suonavo la chitarra e cantavo senza pensare. Coinvolsi poi Alexandra Hamilton Consigli, una bravissima autrice di New York, per scrivere il testo in inglese, unica lingua che sentivo adatta a questa canzone.

Il video diretto da Federico Fregoni “The Frego”, di Officina Binaria, descrive, secondo il regista, “un timido bacio estivo, un’emozione che parte dallo stomaco ed esplode attraversando il cuore. L’incertezza di un amore effimero eppure sincero. Vuoto e pieno si rincorrono, i colori si trasformano e si dissolvono. Una danza fluida e sensuale che racconta le sensazioni di un’età di cambiamento, di un corpo che sboccia e si trasforma, come un fiore.”

Marta Brandolini, in arte Marta Brando, classe 1999, è italiana di origine latino-americana, del Perù. Studia canto fin da giovanissima ispirandosi al mondo dell’R’n’b, del Soul e alle cantanti che ascoltava sin da piccola: Whitney Houston, Mariah Carey, Beyoncé e Christina Aguilera. Tra il 2015 e 2016 partecipa e vince diversi concorsi canori come “La voce 2016”, facendosi notare da giornalisti e addetti ai lavori tra cui il produttore e artista milanese Paolo Agosta con cui nasce la collaborazione artistica. Per quattro anni, lavora presso il Bunker Home Studio (MI) insieme a Paolo Agosta e Danilo Carnevali registrando brani inediti e reinterpretando grandi classici della musica Pop internazionale. Il 5 ottobre 2020 si è laureata con il massimo dei voti in canto jazz presso la civica scuola di musica “Claudio Abbado” di Milano. Prosegue i suoi studi di canto Jazz presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” a Milano.

Young è una anticipazione dall’album d’esordio previsto in uscita nel 2021.

OLIVER

IL NUOVO SINGOLO

“PAURA DI CRESCERE”

VERONA – Dal 17 novembre arriva in radio, negli store e sulle piattaforme “PAURA DI CRESCERE” (Zelda Music / Believe) il nuovo singolo di OLIVER che ancora una volta è sia compositore, insieme a Roberto Gramegna, che l’autore del testo, oltre che l’interprete, prodotto da Vince Tempera.

Con “PAURA DI CRESCERE” Oliver esprime il disagio giovanile e la difficoltà di affrontare le sfide della vita nella parte di “adulto”. È lo specchio di una generazione che spesso si trova sola di fronte ad ansie, problemi ed emozioni e che difficilmente trova spazio nei vari cliché comportamentali.

<Mi sono confrontato con me stesso – dice Oliver – da una parte i miei sogni, le mie aspirazioni, dall’altra la realtà, a volte dura, accompagnata dalla “paura di crescere”. Ho realizzato di essere diventato “grande” quasi senza accorgermene e ho dedicato questo singolo a mia mamma.

Lei è stata ed è un punto fermo nella mia vita che è stata travolta da tanti cambiamenti accompagnati, spesso, anche da dei simboli: come il trasferimento dalla Germania, dove ho vissuto la mia infanzia, in Italia a Verona, dove ho vissuto la mia adolescenza, per poi spostarmi a Milano, dove ho cominciato la mia vita da adulto. Tante volte la parola fine è stata sostituita dalla parola nuovo inizio. Tante volte la tristezza si è trasformata in allegria. Ora devo capire i miei sentimenti e affrontare il mio destino di artista: portare avanti la mia musica e attraverso la musica esprimere quello che provo e quello che cerco, le mie emozioni, senza maschere e senza veli.>

<La scelta di Punta Sabbioni e la zona balneare di Venezia in questo periodo dell’anno è stata una decisione presa con l’artista – dichiara il regista Tommaso Crisci – quale panorama migliore avrebbe infatti potuto descrivere la conflittualità dei pensieri di Oliver nella sua crescita e maturazione personale e formativa? La spiaggia, luogo di divertimento e di rilassamento, colta nel periodo di inizio autunno, con i suoi strascichi di malinconia e ricordi. Il video nella sua esposizione presenta una mini-storia in cui l’escalation dei sentimenti positivi e di gratitudine nei confronti dell’infinito supporto da parte del genitore prende forma dalla zona del faro, riflessiva per antonomasia, alla zona della spiaggia, in cui ci si può sentire sé stessi e liberi di esprimersi senza freni. Nella parte finale del video abbiamo deciso di inserire le immagini della vita reale del protagonista e la proiezione delle sue aspirazioni appoggiata su di essa; Milano, lo studio, gli amici, per lasciare lo spettatore con un punto interrogativo in attesa di un “continua…”>

Oliver Alessandro Kaufmann Nalin, in arte Oliver, nato il 20 maggio del 2000, trascorre i primi anni della sua vita in Germania, a Colonia, per poi arrivare a Verona nel 2012. È un ragazzo contemporaneo: figlio di genitori che si erano trasferiti dall’Italia all’estero, la sua infanzia e la sua adolescenza sono impregnate da spostamenti, viaggi e, soprattutto, dalla multiculturalità. Parla italiano, tedesco, l’inglese è la sua prima lingua. Oliver vive, ora, tra Milano – dove sta sviluppando i suoi progetti musicali con il Maestro Vince Tempera, oltre che frequentare l’Università- e la città scaligera, in cui risiede la sua famiglia. Già dall’età di sei anni Oliver mostra passione per la musica iniziando con lo studio del pianoforte, molto presto aggiunge anche la passione per il canto e la composizione. La sua formazione è sia classica che pop. Ascolta vari generi: pop (Ed Sheeran, Bruno Mars, Michael Jackson) Trap/hip-hop (Drake, J Cole, Notorious B.I.G, Tyler the Creator) e il filone più classico (Beatles, Queen, Frank Sinatra). Dal 2015 in poi viene seguito per lo studio del pianoforte classico dalla docente Isabella Lo Porto, titolare di cattedra al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Dal 2016 a maggio 2019 anni frequenta l’Accademia di Alta formazione Musicale a Verona, dapprima con lezioni di canto, poi partecipa al Corso Accademico per l’anno 2018/ 2019. Nel 2018 intraprende un primo progetto musicale per la commercializzazione di brani in lingua tedesca pubblicati sotto lo pseudonimo “Der Felix”. Nel 2018 il percorso di Oliver ha una svolta decisiva grazie alla collaborazione artistica con il Maestro Vince Tempera per la produzione discografica di brani sia in italiano che in inglese. Il progetto propone l’abbinamento di stili musicali anglosassoni con elementi della tradizione italiana. Le influenze dell’artista guardano al brit-pop e le sue canzoni sono di stile rock-romantico. I suoi testi divengono progressivamente sempre più espressivi ed introspettivi. In meno di 2 due anni Oliver ha lanciato tre singoli, “UN SECONDO AMORE” (aprile 2019), “STOP & SMILE”, in lingua inglese (ottobre 2019) “IT’S ONLY WORDS” (giugno 2020) e ora arriva “PAURA DI CRESCERE” in radio da martedì 17 novembre 2020.

MARIO CASTELNUOVO

Esce il primo DVD concerto dell’artista

accompagnato da un CD singolo con  i brani

GUARDALALUNANINA

e l’inedito

STANOTTE  HO  FATTO  UN  SOGNO

Nel gennaio 2021 l’artista festeggerà 40 anni di carriera (Video)

ROMA – Anticipazione gustosa per i 40 anni di carriera di Mario Castelnuovo! Esce per Azzurra Music il suo primo DVD–concerto, registrato poco prima del lockdown il 2 febbraio 2020, presso la Dogana Veneta di Lazise, nell’ambito della rassegna “Lazise – Canzoni d’Autore”. Si tratta di una documentazione esclusiva che contiene alcuni dei “must” della sua importante attività autoriale che lo ha visto firmare brani come OceaniaSette Fili Di Canapa e Nina. Il video è integrato da un CD con due nuovi brani rappresentativi dello stile dell’artista romano: il primo, Guardalalunanina, è un omaggio alla figlia nell’incantevole racconto dell’atto del suo parto e della donna che l’ha messa al mondo in una suggestiva Città eterna, la stessa che l’ha visto ispirare le più belle canzoni del suo repertorio; il secondo è un inedito dal titolo Stanotte ho fatto un sogno, dedicato ai suoi indispensabili genitori, grazie ai quali gli è stato permesso di volare e sognare senza mai alcun impedimento.

Come afferma il cantautore, “certi ricordi, con gli anni, non si sfrangiano nemmeno sui bordi come fanno certe vecchie foto. Ho voluto immaginare mio padre e mia madre nell’occasione più semplice e quotidiana, in cucina, con quel pudore e quella delicatezza che penso li abbiano sempre caratterizzati. Gli odori che avvertiamo sono quelli struggenti e sorridenti di un tempo “protetto” dalla loro presenza.”

La copertina del progetto è stata disegnata dallo stesso Castelnuovo, abile artista del pennello come già dimostrato nella sua attività giovanile e come restituito nelle opere mnemoniche del libro che ha accompagnato il suo precedente progetto, un diario indicativo dei sogni e delle stazioni della vita da lui attraversate in molteplici percorsi musicali segnati da una casta semplicità e una fervida immaginazione. Come afferma Vincenzo Mollica nella prefazione del volume, “Castelnuovo è un grande narratore di piccole storie, un favolista che sa giocare con i sogni. Le sue storie si possono considerare dei frammenti cinematografici perché della settima musa hanno quella capacità misteriosa di ammaliare lo spettatore.”

Testo alternativo

Mario Castelnuovo nasce a Roma il 25 gennaio 1955 da genitori di origine lombarda (il padre) e toscana (la madre).

Si avvicina al mondo della musica quasi per gioco, iniziando a frequentare, durante gli studi universitari alla Facoltà di Lettere, il Folkstudio di Roma, vera e propria fucina della scuola cantautorale italiana degli anni ‘70.

La carriera di Mario Castelnuovo inizia nel 1981 con il singolo di successo “Oceania”. L’anno successivo debutta al Festival di Sanremo con quello che diviene uno sei suoi brani più famosi, l’enigmatica “Sette Fili Di Canapa”, che dà anche il titolo al suo primo album prodotto dall’amico Amedeo Minghi, un disco diventato ben presto un classico della musica d’autore degli anni ’80.

Sempre del 1982 è il Q Disc “Qconcert”, testimonianza della tournèe di successo con Goran Kuzminac e Marco Ferradini.

Il 1984 è la volta della sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo; qui le atmosfere oniriche e misteriose del primo album lasciano spazio a una poetica perfettamente integrata nel solco della “scuola romana”. Il risultato è “Nina”, storia di un amore sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che si piazza al 6° posto (ma al 2° nelle votazioni del GR1), nonché brano trainante del secondo omonimo fortunato album di Mario.

Nel 1985 è la volta del terzo album “E’ Piazza Del Campo”, che segna un deciso cambio di passo nella carriera di Mario Castelnuovo; è un album inciso tutto in presa diretta senza il supporto ritmico della batteria in cui il protagonista è la vita vissuta come una grande gara molto simile al Palio di Siena.

Tra il 1986 e il 1988 insieme a Gaio Chioccio scrive e produce diversi pezzi per una giovane Paola Turci, tra cui i due premi della critica sanremesi “L’Uomo Di Ieri” e “Primo Tango”.

Nel 1987 è la volta del quarto album “Venere”, che rappresenta una sorta di sintesi tra i primi lavori più intimisti e l’ultimo più acustico.

Il disco, anticipato dal singolo sanremese “Madonna Di Venere”, viene acclamato dalla critica, che vede in Castelnuovo uno dei più innovativi alfieri della nuova canzone italiana. Con “Sul Nido Del Cuculo” (1988) Mario prosegue coerentemente il suo percorso artistico ed ottiene per la prima volta un discreto successo anche all’estero.

Nel 1991 esce l’ultimo album per la RCA, la raccolta riarrangiata con 3 inediti “Come Sarà Mio Figlio”.

Il passaggio alla Fonit Cetra viene testimoniato nel 1993 dall’album “Castelnuovo” (1993), forse il suo lavoro più duro, realizzato insieme a Fabio Pianigiani a cui fa seguito nel 1996 “Signorine Adorate” inciso per l’etichetta tedesca Jungle Records.

Nel giugno 2000, dopo alcuni concerti nei musei di Siena esce “Buongiorno”, pubblicato dalla DFV e prodotto da Lilli Greco. L’album esce in punta di piedi, quasi timoroso di poter essere contaminato dal music business che tutto fagocita e tutto distrugge. Dopo quasi un anno dalla sua pubblicazione e alcune vicissitudini riguardanti la sua distribuzione, “Buongiorno” viene ristampato con l’aggiunta de “Il Miracolo”, una favola surreale che segna l’inizio della collaborazione con Ambrogio Sparagna.

L’11 settembre 2003, dopo una serie di concerti estivi in Toscana viene dato alle stampe un nuovo disco di Fabio Pianigiani che vede la partecipazione di Mario Castelnuovo nella stesura dei testi di 5 brani. Mario interpreta anche l’omonima canzone “Blu Etrusco” ed è presente, in seguito, in alcuni concerti per la presentazione di questo disco.

Dello stesso anno è la pubblicazione di un CD a cura della Rai che contiene le musiche della trasmissione in onda su Rai Tre “Alle Falde del Kilimangiaro” con Mario

nell’insolita ed inedita veste di compositore di 4 pezzi strumentali: “Danza in  MI7”, “Isabella”, “Note lunghe”, “L’alba e il tramonto”.

Nel 2004 esce per la vecchia casa discografica di Mario, la BMG, un’antologia che raccoglie i suoi pezzi più significativi degli anni ’80, dal titolo “I Miei Primi Dieci Anni”.

A fine 2005 esce per Raitrade e distribuito da Edel il suo decimo album,

“Com’Erano Venute Buone le Ciliegie nella Primavera del ’42”.

L’album contiene 13 pezzi, tra i quali “Montaperti”, già compresa nel precedente lavoro “Buongiorno” e ospita un piccolo intervento canoro di Lina Wertmuller nel brano che dà il titolo all’intero disco.

A Giugno 2006 la Casa Editrice Bastogi pubblica la sua biografia “Mario Castelnuovo, Tante Storie e Qualcuna Va a Roma” scritta da Mario Bonanno, che percorre l’intera carriera artistica di Mario e propone un’analisi dettagliata di tutta la sua produzione discografica.

Il 9 Gennaio 2009 Mario Castelnuovo pubblica il suo primo romanzo, “Il Badante di Che Guevara”, la storia di un anziano senatore comunista e il suo giovane badante extracomunitario: due uomini fortemente diversi, alle prese con le proprie apprensioni materiali e morali, uniti da un destino comune.

Nel 2014, dopo un silenzio discografico di quasi 9 anni, anticipato dal singolo “Annie Lamour”, una sorta di “Bocca Di Rosa” del terzo millennio, esce “Musica Per Un Incendio”, sempre prodotto da Lilli Greco, album contenente 12 tracce tra cui “Trasteverina”, in duetto con l’esponente della nuova canzone romana “La Jorona” Bianca Giovannini.

Il tour che ne segue, che vede la partecipazione al violoncello e al pianoforte di Giovanna Famulari e alle chitarre di Stefano Zaccagnini, è “Lezioni Di Incendio”; un Recital in pieno stile Teatro-Canzone in cui Mario alterna i suoi brani a monologhi in cui tra racconti, sorrisi e provocazioni verbali, porta il suo pubblico ad un incontro ravvicinato con la nostra identità di cittadini e di uomini.

A Maggio 2018 è uscito il suo secondo romanzo “La Mappa Del Buio”, edito da Castelvecchi, e poco dopo anche il singolo “Io Mi Ricordo L’Aquila”, corredato anche di un omonimo cortometraggio sulla città devastata dal terremoto.

Alla fine del 2019 esce per Azzurra Music “Guardalalunanina”, un libro-cofanetto che libro contiene una inedita raccolta di sue fotografie, disegni, appunti e racconti e 2 CD, che rappresentano un’attenta selezione della produzione artistica del cantautore romano.

Nell’ottobre del 2020 esce infine per la stessa etichetta discografica il primo DVD concerto nella carriera dell’artista, accompagnato da un CD singolo con un  inedito, dal titolo “Stanotte ho fatto un sogno”, dedicato ai suoi genitori”, di cui viene lanciato anche un videoclip.

http://www.mariocastelnuovo.com/

I’M ERIKA

IL NUOVO SINGOLO 

“YOUNG AND FREE”

ROMA – In rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme digitali “YOUNG AND FREE” (New Team Music), il nuovo singolo di I’M ERIKA, estratto dall’omonimo disco di inediti. Il brano scritto da Valentina Ducros, composto e arrangiato da Franco Micalizzi, parla della libertà di fare tutto ciò che si vuole, anche di sbagliare a volte.

«Ho deciso di cantare questo brano perché il testo racconta della libertà di poter fare ciò che si vuole, liberi anche di sbagliare, ma con la propria testa. Di quanto sia bello trascorrere una serata con le amiche, ballando fino a tardi e bevendo qualche drink. – afferma I’M ERIKA – Un omaggio alla gioventù, non per forza anagrafica, ma nella testa. Poi mi piaceva il sound, la sezione di fiati e il solo del sax baritono, strumento che amo».

«Il brano è nato dal desiderio di poter far visualizzare, da parte di chi lo ascolta come di chi lo ha scritto, dei grandi orizzonti come quelli che immaginiamo pensando alle atmosfere dei viaggi, senza dimenticare che questa canzone vuole dare il movimento grazie alla ritmica che invita a muoversi e ballare», commenta Franco Micalizzi.

“YOUNG AND FREE” il disco d’esordio di I’M ERIKA, disponibile nei negozi di dischi e in digitale sempre da venerdì 16 ottobre è composto da 13 brani, tutti diversi tra loro per genere e mood.

«Questa scelta è stata fatta proprio per far capire a chi ci ascolta, che sia io che Franco non siamo legati ad un unico genere musicale, ma spaziamo su più fronti, perché la musica se fatta con gusto è tutta bella», racconta la cantante.

Il brano “Agua do mar” vede la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso con la sua tromba, che porta l’ascoltatore nelle sconfinate spiagge del Sud America, ricche di colori, odori, sapori e musiche tipiche di quei luoghi.

Questa la tracklist di “YOUNG AND FREE”“Young and free”, “The Lady is the Queen”“Agua do mar”“Starry night”“Living it up”“Walking on air”“Poema”“Por tudo por nada”“Mr groove”“Have a nice trip”“Minha vida”“Time”“Indecisioni”.

Erika Croce in arte I’M ERIKA nasce a Foggia nel 1986. Inizia gli studi musicali da autodidatta e successivamente si perfeziona con Valentina Ducros. Ha frequentato seminari delle principali tecniche di canto: Vocal Power, con Elizabeth Howard la vocal coach di Sting, SLS – Speech Level Singing (Stevie Wonder, Michael Jackson etc.). Ha all’attivo 15 anni di esperienza tra concerti, eventi e festival. Si specializza nell’interpretazione del repertorio Soul, Funk, R’n’B, Neo Soul e Jazz.

Ha tenuto cicli di seminari di “Storia della musica moderna” e “Interpretazione stilistica” nelle Accademie Lizard pugliesi (Associazione “Il Filomusico”) dal 2013 al 2018. Ha insegnato in numerose accademie private locali ed è stata titolare della classe di canto nell’associazione ARS DAUNIA di Foggia fino al 2017.

Nel 2013 è invitata a duettare con RON nella manifestazione COMICS FOR AFRICA (BN). Nello stesso anno tiene un concerto al SOLO BAR di Camden Town a Londra.

Nel 2014 è 2° classificata al TROISI MUSIC FESTIVAL.

Dal 2018 insegna canto moderno in varie scuole di Roma e provincia.

Ha all’attivo due progetti: “FLAWED 3” (Funky, Soul, R’n’B) e “IO VIVO COME TE” un insolito omaggio a Pino Daniele con un organico molto particolare: voce femminile, EWI (Electric Wind Instrument) e pianoforte.

Amante di Amy Winehouse è al momento impegnata nella realizzazione di un omaggio alla sua musica. Dal 2018 vive a Roma e continua a perfezionare i propri studi.

Il 31 luglio 2020 arriva in radio e digitale “LIVING IT UP” il singolo d’esordio. Il 16 ottobre pubblica “YOUNG AND FREE”, il secondo singolo estratto dall’omonimo disco di inediti, in uscita lo stesso giorno.

VASCO BARBIERI- NUOVO SINGOLO“HEY” ;tratto daTHE TURTLE il nuovo album

Da venerdì  25 settembre disponibile nei negozi di dischi e in digitale “The Turtle” (Maqueta Records / Artist First), il primo album di Vasco Barbieri, con gli arrangiamenti di Francesco Santalucia e la direzione artistica di Fernando Alba. Inoltre, dallo stesso giorno, sarà in radio il nuovo singolo “Hey”“The Turtle” è un album che riunisce i momenti fondamentali della vita del cantautore romano, da quelli più oscuri in cui le canzoni arrivano per consolarlo e dargli forza, ai bivi che trova sulla sua strada. I brani del disco sono le colonne sonore dei suoi momenti di svolta della vita, li scrive e vuole condividerli per chi, come lui,  ha bisogno di essere consolato.

Può sembrare un viaggio molto solitario, finché non ci si rende conto di essere invece diventati parte di qualche cosa di molto più grande. La parola chiave per descrivere “The Turtle” ed il suo progetto musicale è “riscatto”, ovvero trovare finalmente la forza per tirare fuori le proprie potenzialità. 

Questa la tracklist di “The Turtle”:“Yet”, “Believe”, “Stuck In”, “Occurs”, “Convert”, “Hey”, “Love Remains”, “A Little Bit Of Present”, “To Be Grabbed”, “Take It Easier”“Hey”, disponibile sempre dal 25 settembre in radio e digitale, invita a riprendere coraggio in se stessi e a non arrendersi mai, a insistere, a creare e disfare le proprie speranze. 

A proposito del singolo,Vasco Barbieri commenta« “Hey” ha segnato il punto di svolta della mia rivoluzione personale. E’ stato un segnale di crescita artistica ed è arrivata in una fase in cui stavo perdendo di vista il mio obiettivo, ma grazie ad Hey è cominciato il processo di accettazione ed evoluzione del mio nuovo me. Ho scritto questa canzone in un momento di strana frenesia, una sorta di ansia mescolata all’ispirazione. Iniziai a improvvisare in La bemolle minore, così spontaneamente nacquero i primi accordi e le prime parole della canzone. Il testo che ne uscì fu sia una preghiera che un rimprovero, mi ricordava che facevo parte di qualche cosa di più immenso e dovevo fare la mia parte».Venerdì 25 settembre alle 21.30, Vasco Barbieri sarà in concerto al live club “Le Mura” di Roma per presentare il nuovo album.

Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Vincenzo Tacci alla batteria, Fernando Alba alla chitarra, Agostino Casella al pianoforte e Gabriele Calanca al basso. Special guest della serata Noemi Smorra, anche lei artista della scuderia Maqueta Records.  Vasco Barbieri, compositore e filosofo, nasce la prima volta il 6 agosto 1985, la seconda volta il 30 aprile 1993, dopo un coma, che lo riporta allo stato iniziale. A 7 anni torna a casa con gravi danni alla vista, si avvicina al pianoforte ed esegue ad orecchio “Caruso” di Lucio Dalla, senza aver mai suonato prima.

Da quel momento la musica diventa per lui un luogo e rifugio sicuro che gli permette di conoscere se stesso e costruire il suo nuovo mondo. A 9 anni i genitori lo mandano a studiare in America in una Music School nell’Ohio, in cui scopre per la prima volta la musica classica.Successivamente studia 3 anni presso l’Actor Studio di Roma, dove si convince che la realtà sociale, come il teatro, si compone di un gioco di ruoli e di maschere.

Proprio per questo motivo si iscrive alla facoltà di Filosofia e nel 2013 consegue la laurea.Nel frattempo lavora come Web Designer e si esibisce in numerosi locali della scena romana. Durante uno dei suoi live viene notato dalla regista Sibilla Barbieri che lo presenta a Maqueta Records. L’etichetta discografica decide di pubblicare i primi singoli “A little bit of present” e “Convert”.Il 15 maggio 2020, dopo la quarantena forzata, è uscito “Love Remains”, brano che parla di emozioni vissute che diventano tatuaggi sulla pelle dell’anima.

Ritratti d’autore. Bindi Bassignano & Friends,

Interpreti:

Bungaro, Giovanna Famulari, Franco Simone, Grazia Di Michele,

Patrizia Laquidara, Ernesto Bassignano, Vittorio De Scalzi,

Umberto Bindi, Sismica, Mario Castelnuovo, Stefania D’Ambrosio,

Luca Canonici, Alex Zuccaro, Coro Quattro Canti,

Renato Zero, Tinkara, Bruno Lauzi

Un progetto di canzoni di Bindi, per Bindi e con Bindi. Un tributo necessario e originale ideato dall’autore che negli ultimi dieci anni di vita del compositore è stato a fianco di Umberto Bindi collaborando ad alcune delle sue più belle canzoni: Ernesto Bassignano. Questo è Ritratti d’autore. Bindi Bassignano & Friends, una raccolta che ha messo vicino alcuni dei più raffinati interpreti della canzone d’autore facendo scoprire anche molti inediti, con calibrati arrangiamenti ed impeccabili esecuzioni di grandi melodie abbinate a testi appropriati e che è stato sposato da Grazia Di Michele e Alberto Zeppieri nella sua produzione artistica.

Frutto di undici anni di ricerca ed ispirazione, mezza libera e mezza piemontese, “Ritratti d’autore” fa rinascere Umberto Bindi, uno dei cantautori più emblematici e al contempo sfortunati della storia della nostra musica d’autore, attraverso le sue stesse armonie immortali. Ad interpretarlo (in ordine di apparizione discografica) sono Bungaro, Giovanna Famulari, Franco Simone, Grazia Di Michele, Patrizia Laquidara, Ernesto Bassignano, Vittorio De Scalzi, Sismica, Mario Castelnuovo, Stefania D’Ambrosio, Luca Canonici, Alex Zuccaro, Coro Quattro Canti, Renato Zero, Tinkara e Bruno Lauzi di cui è riprodotto uno stralcio di una sua testimonianza, come presente è anche un ricordo di Renato Zero, tratto dal libro “Umberto Bindi. È stato solo un arrivederci” scritto dallo stesso Bassignano e pubblicato da Pieraldo Editore nel 1996. Non da ultimo è de segnalare la presenza vocale dello stesso Bindi nel brano “Non È Nell’anima” (Cheri Cheri), tratto da un provino originale del marzo 1991, tuttora inedito.

“Ho conosciuto Umberto nel 1990 a Recanati, nell’ambito del Premio Musicultura – ricorda Bassignano – Fu un’emozione fortissima, raddoppiata dal fatto che apprezzò immediatamente le mie canzoni e mi chiese di scrivere per lui. Nacquero così le sue nuove melodie e le mie conseguenti parole e rime: una serie di poesie e canzoni per palati raffinati, essendo brani forti ed impressionistici, liberi da ogni tipo di condizionamento commerciale. Oggi, come per miracolo, tornano alla luce grazie agli amici Alberto e Grazia che hanno creduto, immaginato, organizzato e realizzato questo progetto, tanto ambizioso, visti i tempi, quanto necessario. E con loro sono arrivati tanti grandi colleghi, interpreti nazionali e internazionali, che hanno aderito senz’altro pensiero se non quello della stima.”

“L’occasione – spiega Alberto Zeppieri – ha visto riunirsi attorno ad un metaforico pianoforte di Bindi compagni d’avventura e amici veri, colleghi o semplicemente ammiratori del compositore ligure: sia dunque artisti che avevano con lui condiviso il palco, sia musicisti che personalmente lo frequentavano, sia infine chi lo ha amato attraverso i suoi dischi. È stata Grazia a presentarmi Bassignano, che conoscevo solo di fama. Di lui mi ha catturato e conquistato l’entusiasmo genuino e senza età, per cui è stato naturale poter condividere con lui e gli altri interpreti un autentico spirito di squadra retto dal fil rouge della canzone d’autore e di cuore”.

“Quando Ernesto Bassignano mi ha dato un cd contenente alcuni brani inediti di Bindi – continua Grazia Di Michele – mi sono resa conto di avere tra le mani un tesoro inestimabile. Mentre ascoltavo le canzoni sentivo che dovevo condividere con tutti quella emozione, quella musica e quelle parole. È questo che si fa con le cose belle e di valore e sapevo che Alberto Zeppieri avrebbe capito. È iniziato così questo progetto, un omaggio ad un grande artista, elegante, malinconico, coraggioso, emarginato per la sua dichiarata omosessualità da un ambiente discografico allora gretto e meschino. Ma si sa, la musica vola alta e spero che a lui arrivi l’amore e la cura che ci abbiamo messo tutti”.

RITRATTI D’AUTORE… sarà disponibile sulle migliori piattaforme online e negozi di dischi a partire da oggi 21 settembre.