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Foggia: identificato autore di una tentata “truffa del falso incidente”

FOGGIA – Tuo figlio ha provocato un grave incidente stradale nel quale una donna è rimasta seriamente ferita, ora si trova in caserma, e, per evitare il suo arresto, servono 4mila euro.

È questo il senso della telefonata ricevuta da una signora ultraottantenne residente in un paese dei Monti Dauni, in provincia di Foggia.

Si tratta di un classico schema di truffa che spesso viene messo in atto ai danni di persone anziane, facilmente suggestionabili e inclini a credere alla notizia.

Per impressionare ulteriormente la signora, durante la telefonata, in sottofondo si sentiva un accorato grido di aiuto “Mamma!! Vedi che devi fare!!”.

La donna è, chiaramente, rimasta sconvolta dalla notizia riportata da un uomo che, nelle due telefonate utilizzate per costruire l’inganno, ha anche chiamato per nome il figlio, dicendo che l’auto di Franco non era assicurata.

Per fortuna l’anziana, seppur sconvolta, ha avuto la lucidità di rivolgersi ai suoi familiari che hanno subito avuto il sospetto che si trattasse di un raggiro, rivolgendosi immediatamente ai poliziotti del commissariato di Lucera.

Gli agenti dell’Ufficio anticrimine del Commissariato, coordinati dalla Procura di Foggia, hanno avviato le indagini, riuscendo ad individuare il responsabile della tentata truffa, un italiano con precedenti per reati della stessa specie, che è stato denunciato in stato di libertà.

Purtroppo i nostri anziani sono uno dei bersagli più colpiti dai truffatori, che possono acquisire particolari personali, come il nome di un figlio, andando a scandagliare le pagine dei nostri social network; bisogna quindi metterli in guardia, sollecitandoli a rivolgersi ai propri familiari o alle Forze dell’ordine ogni volta che si verificano cose “strane” che comportano elargizioni di denaro o di oggetti preziosi.

A Pavia i Carabinieri sempre più al fianco delle persone anziane con le conferenze sulle truffe.

Nel corso del pomeriggio di ieri, i Carabinieri di Pavia hanno avviato il ciclo di conferenze nelle chiese finalizzate a prevenire il perpetrarsi di truffe in danno di anziani.

Il Maggiore Fabio Volpe, Comandante della Compagnia del posto, al termine della celebrazione domenicale tenutasi presso la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, si è infatti intrattenuto con i fedeli e, spiegando le tecniche maggiormente utilizzate, ha raccomandato a tutti i presenti di non aprire la porta agli sconosciuti e, nel dubbio, contattare sempre immediatamente il 112.

Come già anticipato nelle scorse settimane, l’iniziativa proseguirà e verrà estesa nell’intera giurisdizione, con la collaborazione di tutti i Comandanti di Stazione.

Da Pavia un aiuto anti truffa agli anziani da parte dei Carabinieri

Questa mattina presso il Comando Provinciale Carabinieri di Pavia ha avuto luogo una conferenza sul tema delle truffe in danno di anziani e sule semplici ma efficaci precauzioni che, quotidianamente, possono essere adottate dagli anziani e dai loro familiari, per difendersi da queste azioni criminose e sulle metodologie usate dai malviventi che recentemente hanno inaugurato l’espediente di contattare le vittime avvisandoli falsamente che un loro congiunto é ricoverato in ospedale vittima del “Covid-19” e, spacciandosi per sanitari, chiedere un contributo in denaro necessario all’acquisto di famarci speciali da somministrare al parente.

Nel corso della conferenza sono state citati i consigli contenuti nel materiale divulgativo, fra cui un inserto preparato dalla rivista settimanale “IL CARABINIERE”, che saranno oggetto delle conferenze che riprenderanno su tutto il territorio pavese, con incontri presso i luoghi di culto e, ove possibile nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione dal “Covids-19” anche presso i luoghi di aggregazione degli anziani.

Nel concludere l’incontro si è rammentato che a fronte di ogni anomalia o anche del semplice sospetto gli anziani evitino di far entrare estranei nelle loro abitazioni, soprattutto nel caso di soggetti non in uniforme che si qualifichino come tutori dell’ordine e sono invitate immediatamente a contattare il numero unico di emergenza 112. Saranno e gli operatori dell’Arma che procederanno alle verifiche del caso ed invieranno del personale presso l’abitazione dell’anziano.