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Ritorna a Santa Caterina Valfurva la Coppa Europa di sci alpino targata Cancro Primo Aiuto

Santa Caterina Valfurva continua ad essere internazionale grazie alla Coppa Europa di sci alpino.

Dopo il successo dei due giganti maschili di Coppa del Mondo appena recuperati dal Circo Bianco in Alta Valtellina, l’abbondante quantità di neve caduta sulla perla valtellinese situata nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio non andrà sprecata grazie al ritorno sulle piste valfurvesi, per il secondo anno consecutivo, della Coppa Europa di sci alpino.

Le giovani promesse dello sci maschile gareggeranno infatti sulla pista “Deborah Compagnoni” lunedì 14 e martedì 15 dicembre in due discese libere. Sabato e domenica previste invece le prove.

La pista intitolata alla leggendaria sciatrice valtellinese, il cui tracciato completo si sviluppa su 3.100 metri, prevede l’arrivo a quota 1.745 metri e una pendenza massima del 76%. Tra gli azzurri attesi in particolare Florian Schieder e Pietro Zazzi.

La manifestazione, organizzata da Cancro Primo Aiuto Onlus in collaborazione con Regione Lombardia, arriva proprio in tempo per approfittare dei 70 cm di neve in paese che ne rendono magica l’atmosfera, con Santa Caterina pronta a ricominciare e ad attendere i turisti grazie alla riapertura e alle nuove norme previste sugli spostamenti.

Ma, grazie a Cancro Primo Aiuto, sarà anche un evento che permetterà di unire sport e solidarietà. Un’occasione per divulgare le tante attività promosse dalla OLNUS a favore dei malati di tumore.

Il ruolo della Onlus, analogamente a quanto appena realizzato per la Coppa del Mondo, è di supporto nell’organizzazione e nella creazione della bolla anti-Covid e in tutte le attività mediche che l’evento richiede. Un impegno e un risultato a dir poco eccezionale se si pensa allo scenario nel quale si svolge e si deve realizzare oggi una manifestazione internazionale.

Si ricorda che la Coppa Europa si svolgerà in assenza di pubblico come da norme Covid in vigore.

Programma

Lunedì 14 dicembre 2020

Ore 11 discesa libera maschile

A seguire cerimonia di premiazione sul campo gara

Martedì 15 dicembre 2020

Ore 11 discesa libera maschile

A seguire cerimonia di premiazione sul campo gara

La Valtellina, a partire dai Mondiali del 1985, è sinonimo di grande sci. Basti pensare alla pista “Deborah Compagnoni” di S. Caterina Valfurva, che porta il nome della celebre campionessa locale, inaugurata nel 2005 in occasione dei Mondiali di sci di Bormio. La pista sul Monte Sobretta, dotata di un moderno impianto d’illuminazione, unica in Lombardia sempre disponibile per le discipline veloci, si snoda tra pascoli e fitti boschi, e viene considerata il tracciato più divertente delle Alpi. S. Caterina Valfurva si trova nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, a pochi km da Bormio. La posizione favorevole, il tipo di clima e un sistema di innevamento all’avanguardia garantiscono piste perfettamente innevate da novembre ad aprile.

Informazioni

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Al via inoltre nel salone eventi di Chiuro la mostra “Dalla botte al bicchiere”I vini Nera e Caven protagonisti al Concours Mondial de Bruxelles 2020

Chiuro – Lo “Sforzato di Valtellina DOCG”, espressione qualitativamente più elevata della viticoltura e Nebbiolo valtellinesi, è stato protagonista nel rinomato “Concours Mondial deBruxelles” appena tenuto a Brno (Repubblica Ceca).


Nell’esclusiva location romana del Palazzo delle Assicurazioni Generali si è svolta ieri la premiazione delle aziende italiane medagliate, tra cui la Casa Vinicola Pietro Nera e l’Azienda Agricola Caven. Quest’ultima ha ricevuto la medaglia d’oro per Sforzato “Messere” 2015, mentre alla Pietro Nera è stata consegnata la medaglia d’argento per lo Sforzato di Valtellina DOCG 2015.


Risultati che testimoniano nuovamente il livello qualitativo del Nebbiolo delle Alpi, nonché l’impegno e la passione dell’enologo Stefano Nera e di tutta l’azienda nel proporre vini importanti, ma eleganti, con una facilità di beva che ben rappresentano il DNA della “Chiavennasca”.


Del resto partecipare al Concours Mondial de Bruxelles rappresenta per i produttori un marchio di qualità e una garanzia per i consumatori. Giunto alla 27ª edizione è ormai punto di riferimento nelle competizioni enologiche internazionali, grazie anche alla rigorosa scelta degli oltre 300
assaggiatori, rinomati e riconosciuti per la loro competenza, provenienti da 50 stati diversi.


Come sempre non solo premi per la famiglia Nera, ma partecipazione attiva alle iniziative del e nel
territorio. Ospitando in questo caso, presso il salone eventi al piano rialzato della sede in via
Stelvio a Chiuro, la mostra “Dalla botte al bicchiere”.


Visitabile tutti i giorni a ingresso libero negli orari di apertura del punto vendita e wine bar, quindi dalle 8 alle 21, sabato e domenica compresi, il lecchese Domenico Cisca propone una mostra di complementi d’arredo che raccontano i processi di maturazione, affinamento e degustazione del
vino.

Barriques e tonneaux in rovere francese, oltre ad oggetti di design in legno, sempre derivanti dalle botti, che fanno parte di un’esposizione itinerante, visibili anche su Instagram all’indirizzo


instagram.com/dalla_botte_al_bicchiere

L’attività vitivinicola della famiglia Nera ha inizio in Valtellina nel 1940 con Guido Nera al quale è succeduto, alla fine degli anni ‘50, il figlio Pietro che nel corso degli anni ha accorpato diversi ettari di vigneti, ora di proprietà dell’Azienda Agricola Caven dei fratelli Stefano e Simone Nera, fondata nel 1982.

Un patrimonio naturale e culturale di una trentina di ettari di terrazzamenti vitati da cui si producono annualmente, tra
Nera e Caven, 600.000 bottiglie. Nel 2009 è stato aperto, presso le cantine a Chiuro, direttamente sulla strada statale 38 dello Stelvio, un Wine Bar e un nuovo punto vendita aziendale dove è possibile degustare e
conoscere i vini Nera accompagnati dai prodotti tipici locali.