Categoria: musica

Domenica 20 marzo alle 21 sul canale streaming 24 di VideoFashionTv, il concerto degli Aloha Pooh Cover Band

Domenica 20 Marzo alle 21 sul canale streaming 24 di videofashiontv andrà in onda in esclusiva, l’intero concerto tenuto dagli Aloha a Cava Manara (Pavia) nella scorsa estate sabato 17 Luglio.

https://youtu.be/jOTW2dsxdGw

Prossimamente novità anche per la seconda edizione di “Aloha Raccontano i Pooh” in versione live con la presenza del pubblico.

Per seguire il concerto clicca su questo link

https://www.videofashiontv.it/videofashiontv-streaming-live-24/

Da sabato 5 Marzo DJ MAX on THE MIX alle 23 sul canale streaming 24 di VideoFahionTv

Il sabato notte Dance di VideoFashionTv si arricchisce di una importante novità. In diretta dalle ore 23 DJ MAX ci farà ballare mixando il meglio dei vinili della dance 90.

Gli amici del web conosco le dirette del venerdì alle 21.40 sulla sua pagina facebook e twich dove Dj Max propone i migliori brani della Dance.

L’appuntamento sul canale streaming 24 di VideoFashionTv si rinnoverà quindicinalmente il sabato notte, sempre alle 23

Potrai vedere DJ MAX on THE MIX sul canale streaming 24 di VideoFashionTv da questo link:

https://www.videofashiontv.it/videofashiontv-streaming-live-24/

I Live di Dj Max del venerdì potrai seguirle da questa pagina facebook

https://www.facebook.com/profile.php?id=100067947432089

30 anni fa ci lasciava Freddy Mercury, La voce, il mito ,la trasgressione e il suo amore per i gatti

Freddy con uno dei suoi gatti

Era il 24 Novembre 1991 quando in radio giungeva una notizia a cui tutti non volevamo credere. E’ Morto, si è morto per AIDS, già si sapeva della sua malattia ma la notizia della sua morte ha sconvolto mezzo mondo.

Si, perchè lui, Farrokh Bulsara di Zanzibar da tutti conosciuto come Freddy Mercury, con la sua voce, non aveva limiti e frontiere.

La sua vita e la sua storia è ben raccontata nel film “Bohemian Rapsody” vincitrice dell’oscar e trasmessa questa sera in prima serata su Rai Uno.

Non molti sanno che Freddie Mercury era un devoto amante dei gatti.

Si dice che il suo amore per i gatti sia iniziato negli anni ’70 quando l’allora ragazza di Mercury, Mary Austin, ne comprò un paio: Tom e Jerry. Secondo molti biografi, incluso il suo assistente personale Peter Freestone, quando era in tour con i Queen Freddie chiamava Austin (che si prendeva cura degli animali quando era via) per controllare che i suoi gatti stessero bene.

“Arrivava in albergo, mi chiamava e parlava davvero con i suoi gatti”, racconta Freestone. Scrivendo nel suo libro di memorie intitolato Freddie Mercury, ha aggiunto: “Mary teneva Tom e Jerry accanto alla cornetta del telefono per ascoltare Freddie che parlava loro. Lo ha sempre fatto nel corso degli anni, anche con i successivi gatti con cui viveva”.

Secondo alcune testimonianze, Freddie Mercury ospitò alla fine 10 gatti, tra cui Tiffany, Dorothy, Delilah, Goliath, Lily, Miko, Oscar e Romeo. “I suoi gatti erano la sua famiglia”, scrive Freestone nel suo libro. La star voleva persino che ogni gatto avesse la sua calza di Natale piena di dolcetti e giocattoli.

Freddy e i Queen spaziavano con le loro canzoni dal rock . al pop fino alla musica classica e alla lirica.

Cadute e risalite ma sempre rimasti nel panorama mondiale della musica di cui Freddy era uno dei principali portavoce.

Purtroppo ,Mercury si accorse di avere dei seri problemi di salute e decise nell’ottobre del 1986 di effettuare degli esami sierologici in una clinica di Harley Street,mantenendo tuttavia un estremo riserbo sulle sue condizioni fisiche con chiunque; nel tardo aprile 1987 Mercury fece degli ulteriori accertamenti medici più specifici, durante i quali gli fu diagnosticata la sindrome dell’AIDS, che gli causò l’insorgenza di altre patologie come il Morbo di Kaposi, nonché gravi problemi respiratori cronici; non seppe mai con certezza da chi venne contagiato.

Il 18 febbraio 1990 Freddie Mercury fece la sua ultima apparizione televisiva in diretta, in occasione del conferimento del premio per il contributo dei Queen alla musica britannica ai BRIT Awards.

La crescente diffusione di notizie su una possibile malattia di Mercury, amplificate dalla morte per AIDS di Nikolai Grishanovich, uno dei suoi tanti amanti, portò il gruppo a decidere di diffondere un comunicato stampa ufficiale, nel quale si smentiva ogni illazione sul cantante.

Per sfuggire ai tabloid, Mercury si trasferì a Montreux, nella primavera del 1991, dove affittò un’abitazione in riva al lago denominata Duck House.

La sua ultima apparizione pubblica fu nel video della canzone These Are the Days of Our Lives, in cui il frontman appare molto dimagrito; il videoclip del brano, registrato il 30 maggio 1991 e tratto dal suo ultimo album con i Queen, Innuendo, venne tuttavia reso pubblico solo dopo la sua morte, su sua precisa volontà, per non dare adito ai vari rumor, e montato in bianco e nero per nascondere i segni della malattia sulla sua pelle.

Durante il soggiorno a Montreux, Mercury continuò a registrare le tracce vocali dei vari brani presso i Mountain Studios, nonostante fosse molto debilitato dalla malattia e costretto a riposo per molte ore al giorno.

L’ultima canzone che il frontman registrò fu Mother Love, tra il 13 e il 16 maggio 1991, con il cantante che fu costretto a incidere il brano da seduto per la debolezza causata dalla malattia; interruppe le registrazioni con il peggioramento delle sue condizioni di salute, non concludendo quindi la parte cantata della traccia, terminata poi da May.

Negli ultimi giorni Mercury cominciò a perdere la vista e la propria condizione fisica peggiorò ulteriormente, a tal punto che non riuscì più ad alzarsi dal letto; decise così di non assumere più farmaci salvo alcuni antidolorifici

Il 22 novembre 1991, consapevole del suo stato terminale e della grande attenzione mediatica a lui dedicata, il cantante convocò nella sua casa Jim Beachmanager dei Queen, per redigere un comunicato ufficiale che venne consegnato alla stampa il giorno dopo.

A poco più di ventiquattr’ore dal comunicato, alle 18:48 del 24 novembre 1991 Mercury morì all’età di 45 anni nella sua casa di Logan Place a causa di una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’AIDS, con Jim Hutton al suo fianco.

 I funerali, che si svolsero al Kensal Green Cemetery in forma strettamente privata, furono celebrati da due sacerdoti zoroastriani; alle esequie parteciparono soltanto trentacinque persone tra cui i suoi genitori, la sorella Kashmira con il marito, i suoi compagni di band John DeaconBrian MayRoger Taylor, Mary Austin e i cantanti Elton John e David Bowie. Il feretro venne accompagnato nella cappella al suono delle cover di Aretha Franklin di Take My Hand, Precious Lord e You’ve Got a Friend.

Una morte che a 30 anni di distanza commuove ancora i suoi fans e non solo perchè, come cantava nella sua canzone “Who Wants To Live Forever” lui sarà sempre vivo nei cuori di tutti

Dario Gandolfi

STAGIONI DEL CIRCUITO JAZZISTICO SICILIANO

Ottobre 2021 – Maggio 2022

Direzione artistica: Pompeo Benincasa

Giovedì 11 novembre 2021 – Ore 21:00

B-BLACK

Omar Sosa & Ernesttico DUO

Omar Sosa – pianoforte, tastiere

Ernesttico –  percussioni

Centro Culturale Polivalente “Michele Abbate”

Via Sant’Averna, 234 – Caltanissetta

Un evento organizzato da Catania Jazz Musicarte

Ingresso: € 5,00 (gratuito x abbonati)

Nell’ambito del Circuito Jazzistico Siciliano, approda a Caltanissetta un duo di eccezione, quello formato dal pianista Omar Sosa e dal percussionista Ernesttico. Giovedì 11 novembre alle ore 21 presso il Centro Culturale Michele Abbate, i musicisti daranno vista al progetto B-Black, in cui il vocabolario musicale comune che deriva direttamente dalle loro radici afro-cubane si abbinerà al comune interesse di accrescere le sonorità tradizionali con strumenti elettronici e suoni campionati. 

Entrambi gli artisti inoltre prediligono un approccio alla musica che enfatizza l’improvvisazione e la libertà di espressione, divertendosi e deliziando il pubblico con l’interazione spontanea della loro energia e del dialogo musicale.

La loro collaborazione è nata nei primi mesi del 2020, con un tour in duo nel Nord Italia, dove Ernesttico risiede. Il concerto, gratuito per chi è abbonato alla stagione musicale del Circuito, prevede altrimenti un ingresso di € 5.

Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni. Il compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione.

È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione.

La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita.

Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli. Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo,

«Senses», è del 2014) ma anche dei magnifici duetti con il trombettista Paolo Fresu, qualche lavoro orchestrale e il Quartetto Afrocubano, interamente composto da suoi connazionali.

omarsosa.com/

Ernesttico. Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico è nato a Cuba. A soli diciannove anni, si laurea come insegnante e musicista e la direzione del Conservatorio gli offre la posizione di docente in percussioni. Grazie all’esperienza maturata in ambito accademico inizia una prestigiosa carriera che lo porta a collaborare con L’Avana.Orquesta Cabaret Tropicana, Emiliano Salvador, Merceditas Valdes, Guillermo Barreto, Frank Emilio,Tata Guines, Gonzalo Rubalcaba, Hilario Duran, Yoruba Andabo, Jane Bunnett, Pello El Afrokan, Sintesis, Paulo FG, Ernan Lopez Nussa. Nel 1995 viene invitato dal cantante Pino Daniele per un tour in Italia, paese dove si stabilisce un anno dopo.

A seguire collabora con Jovanotti, Raf, Eros Ramazzotti, Gloria Estefan, Pat Metheny, Eric Marienthal, AlexAcuña, Laura Pausini, Daryl Jones, Giorgia, Noa, Renato Zero, Horacio El Negro Hernandez, Zucchero, per citarne alcuni.

Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, e si basa su una combinazione di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce.

www.ernesttico.com

CIRCUITO JAZZISTICO SICILIANO – PROSSIMI CONCERTI

2021

Ana Carla Maza quartet 

Palermo 17 novembre – Catania 18 novembre – Caltanissetta 19 novembre

(prima nazionale assoluta )

Kadri Voorand & Mihkal Malgand 

Catania 25 novembre – Caltanissetta 26 novembre – Palermo 27 novembre

(esclusiva nazionale )

George Cables & Piero Odorici quartet 

Catania 8 dicembre – Palermo 9 dicembre

2022

Cettina Donato & Ninni Bruschetta tentet  

Palermo 22 gennaio

Musica Nuda (Magoni e Spinetti) 

Palermo 12 febbraio

Eva Fernandez trio 

Catania 24 febbraio – Palermo 25 febbraio – Caltanissetta 26 febbraio

(prima nazionale assoluta )

Viyaj Iyer & Linda Oh trio  

Catania 10 marzo – Palermo 11 marzo

Johanna Summer 

Catania 18 marzo – Palermo 19 marzo – Caltanissetta 20 marzo

(prima nazionale assoluta)

Sissy Castrogiovanni quartet 

Catania 24 mar – Palermo 25 – Caltanissetta 26

(prima nazionale assoluta)

Roosevelt Collier 

Catania 13 aprile

NOA 30 Anniversary Tour  

Caltanissetta 9 maggio – Palermo 10 maggio

Lutto nel mondo della musica, è morto il paroliere Luigi Albertelli

TORTONA – A 86 anni, è morto nella giornata di ieri,  il paroliere tortonese Luigi Albertelli, che ha lavorato per tantissimo tempo con Drupi (sue le parole di “Sereno è”), con l’Equipe 84 e con altri grandi interpreti della musica italiana, da Mina a Mia Martini, da Iva Zanicchi ai Ricchi e Poveri. Nella sua carriera è stato autore anche di famosissime sigle come Goldrake , Ufo Robot e Hello Spank.

DARIO GANDOLFI

È su Youtube il video “Senza un noi” di LUISA CORNA, tratto dal suo nuovo album “LE COSE VERE” (NAR International), dal 5 febbraio in digitale.

MILANO – È su Youtube il video “Senza un noi” di LUISA CORNA, tratto dal suo nuovo album “LE COSE VERE” (NAR International), dal 5 febbraio in digitale.

Il video, per la regia di Massimiliano Artibani, prendendo spunto dal testo del brano scritto da Riccardo Brizi, con l’arrangiamento di Cesare Chiodo, racconta ed esalta la magia dell’amore come di un sentimento che sopravvive in tutta la sua essenza, oltre il tempo, oltre il distacco, con la consapevolezza che l’amore donato e ricevuto non andrà mai perduto. “L’amore non ha condizioni, l’amore che ho per te, vive anche senza un noi!”

La musica è nel fruscio delle foglie, nel sibilo del vento, nel movimento del mare, nel canto dei gabbiani, nei giochi dei bambini, negli abbracci degli amanti – afferma Luisa Corna parlando del titolo del suo terzo album – La musica è nel suono della terra, in tutte le emozioni che viviamo e in tutte le cose vereche ci appartengono!

Questa la tracklist dell’album: “Angolo di cielo”“Senza un noi”“Un posto c’蔓Tutto e niente”“Col tempo imparerò”“Come un uomo”“Noche in Baires”, i tre brani di Sananda Maitreya “Delicate”, “I don’t know how to love” con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, e “She’s Sad” con The Sugar Plum Pharaohs. Da sottolineare la partecipazione straordinaria, nel video del brano “Noche in Baires”, del campione argentino, oggi dirigente dell’Inter, Javier Zanetti.

Tra gli autori che hanno scritto in questo disco con e per Luisa Corna, ci sono Sananda Maitreya, Natalio Luis Mangalavite, Marco Colavecchio, Andrea Amati, Riccardo Brizi, Giovanni Pezzetti, Remo Elia e altri.

Luisa Corna nasce a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia. Fin da bambina manifesta una spiccata sensibilità artistica: canta, recita e scrive poesie, ma è la musica la sua passione più vera. Nel 1992 si presenta da solista al “53° Festival di Castrocaro” aggiudicandosi il secondo posto con il brano Dove vanno a finire gli amori scritto da Depsa. Nel 1998 è cantante fissa nella band a “Domenica In” condotta da Fabrizio Frizzi. Nel 2002 è in gara al Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali con il brano “Ora che ho bisogno di te e l’anno dopo riceve l’Oscar TV (Premio Regia Televisiva) come Personaggio rivelazione dellanno”.

Sarà poi protagonista del programma tv Sognando Las Vegas”, duetterà con Dionne WarwickGloria GaynorSalomon Burke e The Supremes. Dal 2005 al 2010 torna a “Domenica in”, questa volta nella duplice veste di cantante-conduttrice. Con Mike Bongiorno, nello stesso anno, presenta il Premio David di Donatello e, sempre nel 2005, viene pubblicato Acqua futura”, con la collaborazione artistica di Fio Zanotti, il suo primo album che contiene tra gli altri Lultima luna” scritto da Renato Zero, mentre Gatto Panceri riscrive per lei il testo in italiano di “St Teresa” di Joan Osborne, dandole il titolo di “Santa Vita.  Sull’isola di Lampedusa canta al concerto del festival musicale O’ Scià”, promosso da Claudio Baglioni. Giorgio Albertazzi chiama Luisa a recitare nella pièce teatrale “Mami, Pappi e Sirene in Magna Grecia” al Teatro Antico di Pompei, facendole interpretare i canti delle sirene. Collabora conTony Hadley, ex Spandau Ballet, nel 2006, nell’opera musicale“I miss you”, colonna sonora del film“Russian Beauty” e l’incontro delle loro voci darà vita ad un’inedita versione di Through the barricades. Dopo vari impegni in tv e a teatro, verso la fine del 2010, arriva il disco Non si vive in silenzio, titolo preso in prestito da una canzone del 1972 di Gino Paoli. Tra gli inediti, l’elegante 2 Sillabe, che si avvale della chitarra di Alex Britti, scritta da Luisa e Riccardo Bonfadini. A novembre 2011, è la ‘Piratessa Angelica’ in “Pirates”, spettacolo diretto da Maurizio Colombi. Per due edizioni partecipa su Rai 1 a “Tale e quale show” condotto da Carlo Conti. A luglio 2013 esce il singolo Tutto e niente e nello stesso periodo il CD Capo Verde terra damore”. Nel 2014 prende parte al concerto dedicato a sua Santità Papa Francesco per i bambini di Porteseguro SOS Brasil Onlus “Pacem in Terris” accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Marco Dall’Aquila, diretta dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli. Agli inizi del 2016 con il cantante statunitense Harold Bradley, che era stato tra i fondatori dello storico Folkstudio di Roma, incide Everythings easy, un brano raffinato dalle influenze jazz e blues. Nello stesso anno è la protagonista, per la mostra fotografica “Love me Love me not” che si tiene a Londra e Beirut, degli scatti del fotografo Nijad Abdul Massih, artista libanese che attraverso i suoi racconti fotografici promuove un messaggio contro la violenza sulle donne dall’Occidente al Medio Oriente. A fine 2016, canta con il tenore latino-americano Joaquin Iglesias, il brano Tu così mi ucciderai” scritto e prodotto dal pluripremiato ai Grammy Awards Daniel Victor. A giugno 2017 Angolo di cielo, brano intimista nel quale Luisa si rivolge al Padre scomparso. Nella stessa estate collabora al progetto musicale Prometheus e Pandora del grande artista Sananda Maitreya. Dalla fusione delle loro voci nasceranno: It’s been a long time”I don’t know how to love him e If you lived here.  Nel 2018 un omaggio a Mia Martini con il singolo Col tempo imparerò, l’ultimo brano cantato da Mimì, uscito dopo la sua scomparsa. Il 21 giugno 2019 all’uscita di Un posto c’è, parte il tour estivo decisamente innovativo, nel quale è accompagnata dalla Big Band Dolphin J. Orchestra, e a novembre dello stesso anno pubblica il libro per bambini “Tofu e la magia dell’arcobaleno. Una fiaba musicale che tratta il tema del “bullismo”. Le canzoni sono scritte da Luisa e da Tonino Scala e cantate dai bambini de “Il Coro delle Voci di Novara” diretti dal Maestro Paolo Beretta e Federica Campanella. Le illustrazioni sono state realizzate da Fiora Giovino. Il libro vanta due prefazioni d’eccellenza di Enrico Ruggeri e di Annalisa Minetti ed è edito da Acar Edizioni.

Il 5 gennaio 2021, ad anticipare “LE COSE VERE” il suo nuovo album, è in radio il singolo “Senza un noi” (NAR International).

Esce in piano solo il nuovo album musicale di Paolo Vivaldi, compositore tra i più accreditati nel panorama italiano delle musiche per cinema, teatro e televisione. Il disco, prodotto dalla TeleCineSound, entrerà nella prestigiosa library americana APM MUSIC

ROMA – In fisica la rifrazione è la deviazione di un raggio di luce nel passaggio da un mezzo ad un altro di differente intensità: ad applicare questo principio al mondo del suono in un elegante incrocio musicale dei tasti del pianoforte ci ha pensato il Maestro Paolo Vivaldi, autore di centinaia di colonne sonore per cinema, teatro e televisione. Esce infatti per la TeleCineSound Records di Simone Sciumbata “Refractions”, composizioni per solo pianoforte che dal 15 dicembre saranno disponibili su tutte le principali piattaforme musicali. Una preziosa opportunità di far conoscere all’estero, e negli Stati Uniti in particolare, lo stile compositivo di uno dei nostri compositori più accreditati dal momento che il disco andrà a far parte della nota library americana APM Music che fornisce i principali produttori cinematografici e televisivi del settore.

Di ispirazione minimalista ma con forti temi melodici, l’album è una perla sui generis che si incastra tra i vari successi e riconoscimenti ottenuti da Vivaldi,  quali  “Non Essere Cattivo” di Claudio Caligari (candidato italiano agli Oscar 2016, vincitore del premio “Film dell’anno” ai Nastri d’Argento 2016, pluricandidato ai David di Donatello), “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani, “De Gasperi” ed “Einstein” di Liliana Cavani, “Rino Gaetano” di Marco Turco, “Luisa Spagnoli” di Lodovico Gasparini, “Permette? Alberto Sordi” di Luca Manfredi, “Pietro Mennea – La Freccia Del Sud” di Ricky Tognazzi e “Rita Levi Montalcini”, di recentissima messa in onda su Rai 1.

Vivaldi, che vanta un’antica discendenza col grande compositore e violinista Antonio Vivaldi, non è nuovo all’esperienza americana: nel 2014 e 2015 ha diretto dal vivo la “Independence Orchestra” nei concerti evento “Orvieto4Ever” con gli artisti Kevin Costner & Modern West, Kacey Musgraves e Sean Mims. Nello stesso contesto pop, nel 2019 ha personalmente orchestrato venti brani di John Legend che ha diretto dal vivo insieme alla sua la “Independence Orchestra” sul palco di Taormina.

Testo alternativo

PAOLO VIVALDI

Ha conseguito il diploma di Composizione presso il conservatorio di Santa Cecilia in Roma sotto la guida dell’insegnate Teresa Procaccini. Scrive colonne sonore per cinema, televisione e teatro, di cui cura personalmente la direzione orchestrale.

Per la televisione ricordiamo, tra le altre musiche, “Don Zeno – L’uomo di Nomadelfia” di Gianluigi Calderone, “De Gasperi” ed “Einstein” di Liliana Cavani, “Rino Gaetano” di Marco Turco, “La Baronessa di Carini” di Umberto Marino, “Olivetti, la Forza di un Sogno” e “Rocco Chinnici” di Michele Soavi, “K2 – la Montagna degli Italiani” di Robert Dornhelm, “Barabba” di Roger Young, “Edda Ciano e il Comunista” e “Gli Anni Spezzati” di Graziano Diana, “La Leggenda Del Bandito e Del Campione”, “Luisa Spagnoli” e “Provaci ancora, Prof! 7” di Lodovico Gasparini, “Permette? Alberto Sordi” di Luca Manfredi, “Pietro Mennea – La Freccia Del Sud”, “Boris Giuliano – un poliziotto a Palermo” e le due stagioni de “La vita promessa” di Ricky Tognazzi. È recentissima l’ultima produzione: Rita Levi Montalcini, regia di Alberto Negrin, grande successo di Rai Uno.

Per il cinema, “Ghost Son” per la regia di Lamberto Bava, “Salvatore Questa è la Vita” e “La bella società” di Gian Paolo Cugno, “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani e “Non Essere Cattivo” di Claudio Caligari (candidato italiano agli Oscar 2016, vincitore del premio “Film dell’anno” ai Nastri d’Argento 2016, pluricandidato ai David di Donatello), “Il Permesso” di Claudio Amendola, “Lasciami Per Sempre” di Simona Izzo, “Il Contagio” di Botrugno e Coluccini, “Quanto Basta” di Francesco Falaschi.

Delle numerose musiche per il teatro citiamo “Una Tragedia Reale” per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, “Zio Vania” di Sergio Fantoni, “Shakespeare Re di Napoli” di Ruggero Cappuccio, “Tre Sorelle” di Cechov, regia di Maurizio Panici, “L’avaro” di Moliére con Lello Arena, regia di Claudio di Palma, “Roger” e “Molto prima di domani” di Umberto Marino.

Ha diretto dal vivo la “Independence Orchestra” nei concerti evento “Orvieto4Ever” 2014 e 2015 con gli artisti Kevin Costner & Modern West, Kacey Musgraves e Sean Mims. Allo stesso modo, nel 2019 Vivaldi ha condiviso il palco con John Legend e la sua band nel concerto a Taormina dell’artista americano: il Maestro ha personalmente orchestrato venti brani di Legend e diretto la “Independence Orchestra” dal vivo.

Ha vinto i premi “Sonora – Musica per l’immagine” nel 2007, 2008, 2010, 2011, 2012 e 2014; “Colonnesonore.net” per la miglior colonna sonora cinematografica nel 2012 per il film “Maternity Blues” e nel 2016 per “Non Essere Cattivo”, oltre che per la categoria “Miglior musicista italiano dell’anno”; Grifone d’oro 2016 dalla città di Perugia per “Luisa Spagnoli”; Premio ModaMovie 2016 per il Cinema; candidato miglior musicista ai David di Donatello del 2016 sempre per “Non Essere Cattivo”. Ha svolto inoltre master class presso il DAMS di Roma 3, l’Università di Tor Vergata, l’Università della Calabria, la LUISS, l’Istituto per il Cinema e la Televisione “Roberto Rossellini” di Roma, i conservatori di Genova, Latina, Vibo Valentia, Messina; tiene i corsi di musica per immagine presso la Scuola di Musica di Fiesole e la Saint Louis Music School di Roma.

Arriva in radio il 9 dicembre, dopo il successo sul digitale in audio e video, “PEDRO” (Dance Tunes / Sony Music), la versione di ROCK-ARO del successo internazionale della grande Raffaella Carrà. ( Video )

MILANO – Arriva in radio il 9 dicembre, dopo il successo sul digitale in audio e video, “PEDRO” (Dance Tunes / Sony Music), la versione di ROCK-ARO del successo internazionale firmato da Franco BracardiGianni Boncompagni e Paolo Ormi nel 1980 per la grande Raffaella Carrà.

<Una grande idea di mio Padre, Lui mi propose di rifare la hit che fece ballare il mondo intero partendo dall’Italia, verso l’Europa e l’America Latina – racconta Rock-Aro – così spedii la demo a Nicola Fasano il quale credendo nel progetto mi accompagnò fino all’uscita della versione italiana e in spagnolo, da oggi solo per le radio anche la versione remix by ‘Dj Adalwof’.>

E se Sinclar, nel 2011, ha registrato “A far l’amore comincia tu” con la voce della Carrà, Rock-Aro ha inserito nel suo progetto la giovane artista siciliana Valentina Ossino (alias Reine) superando su Instagram 1 MILIONE di views, e oltre 500mila su Youtube, per la cover di uno storico successo proprio di Raffaella Carrà.

IL DIGITALE A SERVIZIO DEI VINILI DIMENTICATI

Online, su tutte le piattaforme musicali, l’ascolto di brani analogici caduti nel dimenticatoio dopo l’avvento dei CD negli anni Ottanta.

Ne è protagonista la SUAN edizioni, il cui motto è “salvare il nostro patrimonio discografico prima che sia troppo tardi”…

MILANO – Operazione di nicchia ma di grande importanza culturale quella messa a punto dalla Suan Edizioni, con l’obiettivo di salvare una gran parte del patrimonio discografico italiano che rischia non solo di cadere nel dimenticatoio, ma di sparire per sempre fisicamente. Su tutte le piattaforme digitali online saranno messe infatti a disposizione degli appassionati migliaia di opere musicali “perdute”, ovverosia brani che le etichette non hanno mai digitalizzato.

“Abbiamo già fatto un contratto di distribuzione con i principali canali di distribuzione – afferma Francesco Coniglio (editore e storico della musica), socio a metà con Christian Calabrese (autore e consulente musicale) della Suan – e il primo pacchetto di 188 brani è già on line. Successivamente, ogni mese, usciranno nuovi dischi, mai precedentemente digitalizzati, a incrementare questo eccezionale ascolto di materiali sonori facilitato dalla tecnologia. Per realizzare questo lavoro, una vera e propria missione, dobbiamo ringraziare l’opera di collezionisti e ‘topi da discoteca” che, sebbene rappresentino una rarità, ci forniscono la possibilità di trasmettere la conoscenza musicale del passato sepolta per anni alle nuove generazioni, proprio grazie agli strumenti di loro attuale utilizzo”.

“Un’operazione tanto ardua quanto mai utile – continua Calabrese che con la musica è di casa, essendo figlio del grande autore della canzone italiana Giorgio – Dagli anni Ottanta in poi abbiamo assistito alla graduale distruzione del nostro eccezionale e ricchissimo archivio musicale a causa non solo del passaggio da vinile a Cd che consentiva solo ad alcuni repertori di essere digitalizzato, ma anche per la scomparsa di etichette discografiche familiari la cui produzione costituiva delle autentiche “chicche” per i nostri ascolti. È tempo di salvare il salvabile prima che sia troppo tardi e in questo la legislazione italiana in materia di diritto d’autore, tra le più avanzate del mondo, ci assiste, prevedendo anche la difesa del diritto morale dell’autore.”

Tra i titoli in repertorio della prima uscita si annoverano dischi introvabili di Jula De Palma, Quartetto Cetra, Katyna Ranieri, Bruno Martino, Renato Rascel, Wera Nepy, D’Artega e la sua orchestra, Dino Olivieri, Milva, Claudio Villa, Sergio Bruni, Umberto Tucci e Oreste Turrini, Vinicio, Eleonora Rossi Drago e Paolo Ferrari, Elio Mauro, Narciso Parigi, Silvio Noto, Tony Del Monaco, Betty Curtis, Dario Fo, Johnny Dorelli, Natalino Otto.

Ma la SUAN Edizioni non si ferma qui: la digitalizzazione dei vinili dimenticati non è che la prima di una serie di iniziative editoriali (e non) per salvare, ricostruire, riorganizzare, preservare e ristampare una immensa parte del patrimonio discografico italiano non più fruibile da molti decenni. E lo farà… prima che sia troppo tardi!

Scegliere come iniziare un’avventura editoriale con migliaia di brani a disposizione ma dovendo pescare – per ora ! – solo tra canzoni prima di una certa data è limitante, soprattutto perché lo streaming è cosa comune quasi esclusivamente tra le nuove generazioni, quelle nate quando internet già c’era. Dovendo fare questa scelta ci siamo affidati a cose un po’ più particolari, come i due EP con le poesie di Dario Fo e quello recitato da Eleonora Rossi Drago.

Ma anche a “pezzi da novanta” come Renato Rascel, Jula De Palma, Katyna Ranieri e il Quartetto Cetra. Così come non li avete mai sentiti, cioè in qualità super. Aspettando le novità di dicembre, con i primi due 45 giri di Orietta Berti (mai digitalizzati!) l’anteprima del singolo inedito di Mia Martini e naturalmente, tanto Natale.

45 GIRI

Eleonora Rossi Drago e Paolo Ferrari – Lettere D’Amore Di Chopin
https://open.spotify.com/album/7rHGe027Zzo3F534kqWKYU

Elio Mauro – Canzone D’Amore
https://open.spotify.com/album/3hjlYyz5CKrIw66woptlsD

Narciso Parigi – Amo Firenze Mia
https://open.spotify.com/album/2t3WaJsMBR9Ug4QOOOsqVG

Purple Heart – Simpathy
https://open.spotify.com/album/0wnZ7pSD1VtQ4e1W7XobXa

Silvio Noto – Cari…Vecchi Balocchi
https://open.spotify.com/album/0JT70BZMzumxkBDflE7Bvm

Tony Del Monaco – Lungo Treno Del Sud
https://open.spotify.com/album/6e7qwPacquBEl1yPTW5SZe

EXTENDED PLAY

Natalino Otto – Piccolissima Serenata
 https://open.spotify.com/album/7FmbsGYAWEtk0dPJDOzhsk

Jula De Palma – Anema E Core
https://open.spotify.com/album/2Bt4ijD5QieR89lh2uHNV2

Johnny Dorelli – With All My Heart
https://open.spotify.com/album/3qC6AJCBLrjUxDWNzxFbpI

Dario Fo – Poesie Milanesi
https://open.spotify.com/album/6kp9C1UL9RYoELyglVsZzf

Bruno Martino – Bruno Martino In Sweden
https://open.spotify.com/album/7fjvs4aQN69lBNnxyuZ62U

Betty Curtis – Quando L’Estate Se Ne Va
https://open.spotify.com/album/4PSQtqW4bdTIWYjJUtWPnE

25 CENTRIMETRI

Il Quartetto Cetra – I Successi Internazionali Del Quartetto Cetra
https://open.spotify.com/album/6ulz5lCc0mVHTAlGg0w6EA?highlight=spotify:track:5MiC08FxHXZnGbaBMSq3FN

Jula De Palma – Con Orchestra Diretta Da Lelio Luttazzi
https://open.spotify.com/album/7yP6YOfF3l85dXvudtPN9p

Katyna Ranieri – Souvenir Of Florence
https://open.spotify.com/album/5eCLBWjXXpR8Y1gKH5BCpM

Orchestra Bruno Martino – Hasta La Vista
https://open.spotify.com/album/0OuSi5ESfw9TJ9kAeuJuqQ

Renato Rascel – Evviva L’Allegria
https://open.spotify.com/album/3sMeQb0cD2vhxQ5T5tVHZg

Wera Nepy – Mezz’Ora Con Voi
https://open.spotify.com/album/2yr91gJ33c6OWgFEUi0tDm

33 GIRI

Vinicio – Tutti In Pista!
https://open.spotify.com/album/7E61H3a5bihd6viEssC0zy

Umberto Tucci e Oreste Turrini – Argento Vivo
https://open.spotify.com/album/23AcRaxCOq4x7iR0XDFjhb

Sergio Bruni – I Grandi Successi Di Sergio Bruni
 https://open.spotify.com/album/436XmgIUoOTMwGVqq3Mp0v

Milva & Claudio Villa – Il Cantatutto
https://open.spotify.com/album/0rLpWjXbKWcCI0RvMsZiDd

Dino Olivieri – L’amore E’ Una Cosa Meravigliosa
https://open.spotify.com/album/2jyrbAjtGjXysMqDtCIq2c

D’Artega & La Sua Orchestra – An American In Italy
https://open.spotify.com/album/00eRLaTwAAOHMCPbZia6Qk

Solo su Deezer e Amazon Music Unlimited:

Le Canzoni Di Settembre 1959 (Raccolta)

https://www.deezer.com/it/album/185031772

LA DISTRUZIONE DEL PATRIMONIO DISCOGRAFICO ITALIANO

Ricordate gli anni 80? Fu circa alla metà di quel decennio che le etichette discografiche riunite iniziarono a scavare la fossa al patrimonio culturale sonoro italiano. L’operazione fu semplice e andò liscia come olio. Il nuovo supporto digitale, il Compact Disc, prevedeva che la musica registrata in analogico fosse passata in formato digitale. Il protocollo era questo: digitalizzare solo quella parte dei cataloghi ritenuti “altovendenti”. De Gregori sì, Giorgio Lo Cascio no, Baglioni sì, Donatello no. E per ogni autore e artista noto e venduto venivano buttati nella fossa comune decine e centinaia di altri autori/artisti. In quel decennio si consumò anche la fine di quella grande diversificazione delle etichette familiari e indipendenti che costituivano la vivace e variegata discografia italiana, che in parte chiusero i battenti per fallimento o per cessione dei marchi e dei cataloghi alle cosiddette Major. Emblematici i passaggi RCA Italiana, BMG, Sony. In quegli anni di fallimenti, crack finanziari, acquisizioni, fusioni e concentrazioni la perdita, lo smarrimento e la distruzione fisica di interi archivi di registrazioni, di master, di multipista, di database, di contratti, di partiture degli arrangiamenti fu devastante e generalizzata. Le conseguenze di questa folle distruzione di un patrimonio culturale immenso non sono ancora chiare e definitive. Quel che rimane degli archivi di un tempo giace in magazzini polverosi in attesa di essere definitivamente dismesso e in alcuni casi questi magazzini sono al di fuori del territorio italiano. È possibile che i master originali delle prime 34 registrazioni originali di Domenico Modugno (mai digitalizzate e ristampate dalla RCA Italiana, dalla BMG e dalla Sony) rimangano accatastati (se vi fossero ancora?) in un magazzino in terra di Germania?

LE TENDENZE (Video )

Il nuovo singolo

“OSSIGENO (mi sei mancato)”

già disponibile in digitale

da oggi in radio

MILANO – Tornano in radio e in digitale da oggi LE TENDENZE con il nuovo singolo “OSSIGENO (mi sei mancato)” (LTM /Artist First) che i fratelli Daniele e Francesco Saibene hanno scritto con la collaborazione di Fabio Castelli. Fuori oggi anche il video.

< “OSSIGENO (mi sei mancato)” è un brano leggero ed ironico che parla di un sognatore che vuole evadere dalla sua prigione. La ricerca della libertà viene ‘rapcontata’ attraverso la metafora del respiro.

Nel brano spiccano venature indie\pop, rap e reggae. Abbiamo arrangiato e suonato il brano con svariati strumenti – dicono Le Tendenze – dall’ukulele alla batteria passando per chitarre elettriche, basso e synth analogici anni 80 >.

< Ho avuto il piacere di collaborare alla realizzazione del video di OSSIGENO (mi sei mancato) – racconta il regista Steve Saints – per me creare con i ragazzi è sempre stimolante, pensate che in una giornata abbiamo girato al mattino in uno show-room di Milano e nel primo pomeriggio ci siamo ritrovati sul Lago Maggiore in barca. L’idea era quella di trasmettere un senso di libertà usando la metaforica “gabbia” del colloquio di lavoro. Abbiamo utilizzato anche il drone per delle riprese mozzafiato sullo specchio d’acqua. Durante le altre riprese ero sdraiato dentro la barca per catturare al meglio i primi piani dei ragazzi, ma me è valsa la pena >.

Le Tendenze è il duo milanese dei fratelli Daniele e Francesco Saibene. Ciò che li ha portati a scrivere canzoni è stata la voglia di cercare una luce dentro di loro. Il mondo dell’adolescenza non è stato ‘gentile’ e tutte le vicissitudini subite gli hanno permesso di trovare la speranza nella musica. Cantano con leggerezza ed ironia la profondità che tutte le persone hanno dentro. Quando erano bambini il padre suonava la sua 12 corde “Ibanez Concord”, retaggio degli anni 70, e loro spaventati piangevano costringendolo a smettere. Il caso volle che Daniele, all’età di 17 anni chiedesse al padre: “Mi insegni a suonare la chitarra?”. Lo strumento tanto temuto da bambino diventa per lui il mezzo tramite cui sfogare le frustrazioni adolescenziali e le problematiche con i bulli della scuola. Francesco viveva delle situazioni simili e scelse di sfogarsi picchiando su piatti e rullante. E qui avvenne il contatto, nacque “la tendenza” che unì le loro strade: la musica. Furono folgorati dall’idea di poter scrivere e cantare le loro canzoni, il loro timido istinto aveva trovato la via della libertà! Daniele è laureato in chimica, vive la musica per creare e sperimentare nuove “formule emotive”. Un vero scienziato musicale. Francesco è tecnico audio, perché aveva capito che la musica sarebbe stata sempre al centro della sua vita. Produce, suona e mixa i nuovi brani de Le Tendenze. Nel 2016 approdano sui palchi come trio, aprendo tra gli altri il concerto di Cosmo durante l’evento “Polisuona”, e di supporto a Rigo Righetti durante il “Rock in Park”. Nel 2018 pubblicano l’omonimo EP d’esordio autoprodotto caratterizzato da sonorità elettro-rock, che dà il via ad un tour di 16 date fra Lombardia, Piemonte e Liguria e sono poi ospiti di Generazione Giovani, trasmissione condotta da Milo Infantesu Rai2. Ad ottobre 2019 esce LA VITA DI UN CLOWN. Durante l’anno seguente lavorano alla preparazione del loro primo album e a settembre 2020 ecco l’anticipazione con BUGIARDO (happy birthday). Arriva adesso il nuovo singolo OSSIGENO (mi sei mancato) in radio dal 20 novembre.