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Arriva su VideoFashionTv: Wanted Vj dove anche tu puoi entrare nel mondo della televisone
Se sei interessato/a a far parte del mondo televisivo come speaker, conduttore o Vj è questo il momento buono per te.
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Potrai partecipare ai casting GRATUITAMENTE inviando via Whats App al 338.8180377 la tua mail. il tuo nome, cognome, età e numero di telefono.
aggiungi 2 tue foto con un primo piano e una intera.
Verrai presto contattato e ti verranno fornite informazioni riguardanti i vari casting e le location dove si terranno, a norme di sicurezza anti Covid.
Potranno partecipare ragazze e ragazzi dai 16 ai 30 anni.
Per la partecipazione di minori servirà liberatoria firmata da genitori o da chi esercita la patria potestà
IL PREMIO VOLONTÉ A PIERFRANCESCO FAVINO Confermata la diciassettesima edizione de LA VALIGIA DELL’ATTORE, in programma dal 27 luglio al 1 agosto a La Maddalena, in Sardegna. Il primo agosto, sul palco della Fortezza I Colmi, la consegna del riconoscimento
L’isola di La Maddalena, in Sardegna, si prepara ad ospitare per la diciassettesima volta il festival La Valigia dell’attore, intitolato alla figura di Gian Maria Volonté che, nonostante il complesso momento dell’emergenza Covid-19 e in norma con la regolamentazione vigente, conferma le sue date dal 27 luglio al 1 agosto 2020.
La rete di festival “Le isole del cinema” conferirà quest’anno il Premio Volonté, la oramai nota barca in rame ideata da Mario Bebbu e realizzata da Umberto Cervo, ad uno degli attori più affermati della scena italiana ed internazionale: Pierfrancesco Favino.
“Siamo molto contenti di poter conferire il nostro più sentito riconoscimento ad un’interprete che ha dimostrato negli anni, esprimendosi tra teatro, cinema e televisione – una passione profonda e una grande preparazione in ruoli di ogni entità, spessore e difficoltà”. Così hanno dichiarato Giovanna Gravina Volonté e Fabio Canu, ideatori ed organizzatori della storica manifestazione. “Il suo percorso artistico, sviluppato nel corso di anni con dedito studio e attenzione ai linguaggi che la società dello spettacolo ha gradualmente trasformato, è perfettamente consono al valore del nostro festival che pone in primo piano la recitazione in proposte qualitative e originali in grado di far interagire memoria, attualità e futuro”.
Pierfrancesco Favino, romano di origine e classe 1969, conta tra i film più significativi dei suoi inizi “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, “El Alamein” di Enzo Monteleone, “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio.
Il suo percorso cinematografico prosegue con pellicole molto amate dal pubblico italiano come “Romanzo Criminale” di Michele Placido, “La Sconosciuta” di Giuseppe Tornatore, “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek e “Cosa voglio di più” di Silvio Soldini. Opere che gli valgono i primi importanti premi della critica.
Nel corso della sua carriera ha condiviso il set con i più importanti registi italiani, ne sono esempio “L’industriale” di Giuliano Montaldo, “A.C.A.B.” e “Suburra” di Stefano Sollima, “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, “Le Confessioni” di Roberto Andò, “Baciami Ancora”, “A Casa tutti bene”, “Gli Anni più belli” di Gabriele Muccino.
Con il suo ultimo film, “Il Traditore” di Marco Bellocchio, presentato in concorso alla 72esima edizione del Festival di Cannes, ottiene un consenso internazionale unanime grazie all’interpretazione del pentito di mafia Masino Buscetta, aggiudicandosi un Nastro D’Argento, il terzo della sua carriera, come Migliore Attore Protagonista e un David di Donatello, sempre come Migliore Attore Protagonista. Il film ha rappresentato l’Italia nella corsa agli Oscar 2020. Durante lo stesso anno ha interpretato, con grande successo di pubblico, Bettino Craxi nel film “Hammamet” di Gianni Amelio per il quale ha ricevuto una nomination come Migliore Attore Protagonista ai Nastri D’Argento 2020.
Tra le partecipazioni a produzioni estere occorre citare: “Le Cronache di Narnia: il principe Caspian” di Andrew Adamson, “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, “Angeli e Demoni” e “Rush” di Ron Howard, “World War Z” di Marc Forster, “Marco Polo 1° e 2° stagione” (Netflix), “Une Mère” di Christine Carrière, “My Cousin Rachel” di Roger Michell e “The Catcher was a spy” di Ben Lewin.
Tra le produzioni televisive italiane più popolari ed apprezzate dal grande pubblico, i biopic di Rai Uno: “Gino Bartali l’Intramontabile”, “Pane e libertà” e “Qualunque cosa succeda” di Alberto Negrin; “Il generale Della Rovere” di Carlo Carlei.
A teatro in questi ultimi anni ha scritto, diretto e recitato gli spettacoli “Servo per Due” e “La Controra”. Nel corso dell’ultimo biennio è andato in scena con l’atto unico “La Notte poco prima delle foreste”. Spettacoli premiati dalla critica teatrale con due Maschere d’Oro, il massimo riconoscimento italiano del settore.
Dirige la scuola di perfezionamento del mestiere dell’attore L’Oltrarno di Firenze.
L’edizione 2020 de La Valigia dell’attore è realizzata con il sostegno e patrocinio di MIBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione Sardegna, NuovoIMAIE, Artisti 7607 e la collaborazione della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté e la Fondazione Cervi.
Sito ufficiale:
Discoteche ancora chiuse fino al mese di Luglio ma è facoltà delle Regioni decidere a livello locale le riaperture.
Nel frattempo il Veneto ha già fissato la riapertura dal prossimo venerdì
Dopo una prima comunicazione su possibile riapertura delle discoteche, arriva una doccia fredda agli imprenditori del settore,
Infatti il Governo ha fatto dietrofront decidendo di rinviare le aperture al mese di Luglio ma dando facoltà alle regioni, di decidere in modo autonomo.
Ecco il comunicato stampa di AssoIntrattenimento, una delle principali associazioni che raggruppa buona parte dei locali da ballo Italiani:
Abbiamo esaurito le parole nel commentare gli incomprensibili atti di questo Governo. Dopo la conferenza
delle regioni del 9 giugno, in cui venivano stilate le linee guida con conseguente data di riapertura delle
discoteche già dalla metà di giugno, ieri il Governo ha convocato d’urgenza i governatori regionali e delle
province autonome per esprimere il proprio disappunto riguardo le date di riapertura.
Nei fatti il Governo
avrebbe disposto la riapertura dei locali discoteca e simili anziché dal 15 giugno, come ormai pubblicamente
percepito, al 15 Luglio. Tale scelta risulta inaccettabile perché mette in pericolo di fallimento oltre il 50%
delle nostre attività già prostrate dopo 110 giorni di completa inattività.
Il governo lascia però la capacità alle regioni di aprire le aziende discoteca in anticipo, rispetto al 15 luglio,
attraverso proprie Ordinanze. Alcune Regioni, la Toscana e la Sicilia, hanno già emanato tali provvedimenti
ed altre l’Emilia Romagna, il Veneto e la Puglia sembrerebbero in procinto di emetterle.
Facciamo un appello a tutti i Governatori, che ben hanno potuto vedere l’intenso lavoro di proposte
fatto dalle Associazioni di categoria del settore, perché una volta per tutte le nostre aziende possano
ripartire dal 15 giugno 2020, perché le nostre aziende siano trattate come le altre del territorio
Nazionale e non discriminate.
In ogni caso, dopo 110 giorni, abbiamo bisogno di assistenza con ingenti somme a fondo perduto per
sostenere le nostre realtà, per pagare energia, fornitori, affitti, assicurazioni, manutenzioni, professionisti,
ecc.: costi questi che abbiamo dovuto comunque sostenere anche durante la “chiusura forzata” che lo Stato
ci ha imposto.
Se questo aspetto non sarà risolto appare chiaro che il nostro abbandonato settore non potrà fare altro che
azioni eclatanti che vanno da Pubbliche manifestazioni, al blocco delle autostrade e delle ferrovie, alla rivolta
fiscale ad azioni di lotta che, quanto meno, potranno fare ritornare sulla terra i marziani che hanno scritto la
parola fine ad aziende di imprenditori che hanno dedicato tutta una vita al proprio lavoro.
Quello che riusciamo a capire dopo aver letto il documento partorito ieri, probabilmente perché non siamo
ancora attrezzati per la psichiatria, è che i nostri amministratori sembrano aver preferito un assurdo
“copia/incolla” tra le nostre proposte e luoghi comuni diffusi sui social media, pubblicati da chi si sveglia un
giorno virologo e un altro agente dei servizi, piuttosto che sostenere un SERIO confronto con le associazioni
di categoria.
Le nostre proposte, sempre enunciate dopo attenta analisi dei nostri tecnici e di esperti non ascrivibili ai
nostri “fans”, non hanno MAI ricevuto una risposta nel merito. Anzi, nei confronti diretti con le singole autorità
competenti, abbiamo sempre ricevuto un plauso per la concretezza e fattibilità di quanto suggerito.
DARIO GANDOLFI
NUOVA PUNTATA di SALOTTO ESPAGO, ANDATA IN ONDA IERI SERA SU TELEMILANO MUSICA ITALIANA CHANNEL CANALE 288. ( Video )
IN STUDIO Angelo Molone E Lorenzo Bastianello E IN COLLEGANENTO L’ ATTORE CINEMATOGRAFICO Alberto Petro CON I SALUTI DEL GRANDE REGISTA PUPI AVATI E MASTER DJ Giuseppe Antonio Legato DA Radio Vigevano DJ E PRODUTTORE :
Danilo Baudini PRODUCTION
Eleonora Cassandra Espago AUTORE CONDUTTORE
Italo de Santi PARTNER
Stefano Scala PRESS
Videofashiontv,
MIRAFLORES PRESS
RIAPERTURA DELLE DISCOTECHE: ECCO IL TESTO DEL PROTOCOLLO SANITARIO
In merito al protocollo sanitario previsto per le discoteche, l’associazione Assointrattenimento ha emanato il seguente comunicato:
Dopo ben 110 giorni, innumerevoli lettere scritte a tutti i vertici dello Stato, delle regioni, delle provincie, delle Commissioni e continui incontri con i politici allo scopo di rappresentare la grave situazione in cui versano le nostre aziende, nella giornata di ieri la Conferenza Stato/regioni ha approvato le linee guida per la ripartenza del nostro settore.
Ripartenza che grazie al nostro continuo lavoro non limita del 40% la capienza dei nostri locali come richiesto alla regione Puglia da altro sindacato, riduzione che sarebbe stata incomprensibile nella ratio e irresponsabile dato che la “capienza” è un dato che riguarda il numero massimo di persone contemporaneamente presenti nei nostri locali in ragione della capacità di sfollamento ed igienico sanitaria e non ha alcuna relazione con il problema di contagio COVID-19.
Sono comunque stati limitati, in questa prima fase di riapertura, l’utilizzo della pista da ballo con un distanziamento pari a 2 metri quadri a persona (nel resto del locale un metro quadro) e sono state poste limitazioni all’erogazione al bar dove dovremo fare mantenere il metro di distanza agli avventori che fruiscono del servizio di somministrazione al bancone (così come negli altri pubblici esercizi). Per una completa informazione si rimanda al testo integrale del protocollo sanitario qui sotto riportato
E’ evidente che l’aggregazione sociale di un grande numero di persone – che come ben abbiamo potuto vedere in questi ultimi giorni è irrinunciabile per i cittadini – potrà essere meglio controllato nelle discoteche, concentrando dopo un certo orario serale la cittadinanza nelle stesse, piuttosto che frazionandola in una moltitudine di piazze, vicoli ove i controlli risulterebbero inapplicabili e il contagio da virus potrebbe nuovamente espandersi.
ECCO L’ESTRATTO INTEGRALE DEL TESTO APPROVATO
DISCOTECHE
Le presenti indicazioni si applicano alle discoteche e ad altri locali assimilabili destinati all’intrattenimento (in particolar modo serale e notturno). Per eventuali servizi complementari (es. ristorazione, produzioni musicali, spettacoli, etc.) attenersi alle specifiche schede tematiche.
▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
▪ Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. Al solo fine di definire la capienza massima del locale, garantire almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
▪ Prevedere un numero di addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento interpersonale adeguato rispetto alla capienza del locale, come sopra stabilita. A tal fine si promuove l’utilizzo di contapersone per monitorare gli accessi.
▪ Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.
▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
▪ La postazione dedicata alla cassa, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
▪ Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
▪ È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree, prevedendo l’obbligo di utilizzo da parte degli utenti prima dell’accesso ed all’uscita di ogni area dedicata al ballo, alla ristorazione, ai servizi igienici, ecc.
▪ Con riferimento all’attività del ballo, tale attività in questa fase può essere consentita esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.).
▪ Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
▪ Nel rispetto delle indicazioni generali contenute nella scheda dedicata alla ristorazione, nel caso delle discoteche non è consentita la consumazione di bevande al banco. Inoltre, la somministrazione delle bevande può avvenire esclusivamente qualora sia possibile assicurare il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalità ordinata e, se del caso, contingentata.
▪ I tavoli e le sedute devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
▪ Ogni oggetto fornito agli utenti (es. apribottiglie, secchielli per il ghiaccio, etc.), dovrà essere disinfettato prima della consegna.
▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
▪ Nel caso di attività complementari che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo), adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti e obbligare comunque all’uso della mascherina e alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In ogni caso, i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. È vietato l’utilizzo di strumenti di gioco per i quali non è possibile una disinfezione ad ogni turno (es. carte da gioco) e il mantenimento della distanza personale di almeno 1 metro (es. calciobalilla).
▪ Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle superfici, con particolare riguardo per le superfici maggiormente toccate dagli utenti e i servizi igienici.
DARIO GANDOLFI