Categoria: news

La Valigia dell’attore

Fortezza I Colmi (Strada panoramica)

Isola di La Maddalena (SS)

Sardegna

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria via SMS o WhattsApp al numero 349 6870688 

LA VALIGIA DELL’ATTORE fa parte del circuito “Le isole del cinema”, progetto artistico atto a promuovere il territorio culturale sardo consolidando forme di scambio e collaborazione attraverso una rete di quattro festival interdipendenti, che comprendono anche “Una notte in Italia” (Tavolara), “Pensieri e parole” (L’Asinara) e “Creuza de Mà” (Carloforte).

L’edizione 2020 de La Valigia dell’attore è realizzata con il sostegno e patrocinio di MIBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione Sardegna, NuovoIMAIE, Artisti 7607 e la collaborazione della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté e dell’Istituto Alcide Cerv

Venerdì 31 luglio 2020

Ore 11,00

Incontro con

Nora Stassi, Luciano Curreli, Mario Piredda

con contributi audiovisivi

 Ore 21,15

La valigia dell’attore (Sigla)

A cura di Santo Acciaro

Daniele Luchetti presenta il Valigialab 2020

Sarà presente Andrea Miccichè per il NUOVO IMAIE

A seguire

Daniele Luchetti

Introduce la proiezione del film

Momenti di trascurabile felicità (2019)

regia di Daniele Luchetti

con Pierfrancesco Diliberto aka Pif, Renato Carpentieri

Liberamente ispirato ai romanzi Momenti di trascurabile felicità (2010) e Momenti di trascurabile infelicità (2015) di Francesco Piccolo, co-sceneggiatore insieme a Luchetti, il film è ambientato in una cornice immaginaria tra cielo e terra, uno strano Paradiso ed una Palermo spensierata, che condizionano la riflessione interiore del protagonista, morto accidentalmente ma al quale viene offerta dall’aldilà la possibilità di andare per un brevissimo periodo a sistemare delle cose lasciate in sospeso nel mondo degli esseri umani. Una felicità conquistata, apparentemente trascurabile, ma che nasce dai piccoli gesti, dalla capacità di accettare l’altro nonostante i suoi limiti e che vede il personaggio principale, interpretato da PIF, riscoprire gradualmente alcune verità imprescindibili. Interprete femminile al suo fianco è Thony, cantante palermitana ma ormai anche attrice dopo il debutto con Paolo Virzì che l’ha voluta come protagonista di Tutti i santi giorni (2012).

Paolo Federici, sposato e padre di famiglia, è appena stato vittima di un incidente stradale: all’incrocio con un semaforo, in sella al suo scooter, Paolo viene letteralmente travolto da un camion. Subito dopo Paolo si rivede in paradiso, dove in seguito alla morte prematura, gli viene concesso di ritornare sulla Terra. Accompagnato da un angelo, Paolo ha a disposizione solo un’ora e trentadue minuti, durante i quali vorrà sistemare tutte le faccende importanti in sospeso, ma alla fine dovrà accontentarsi di trascorrere i suoi novantadue minuti in piccoli “momenti di trascurabile felicità”.

Torna a Scheggino ” Spoleto” “La voce della terra”

Torna per il secondo anno in Umbria la manifestazione LA VOCE DELLA TERRA nei borghi di SchegginoSant’Anatolia di Narco e la città di Spoleto. Nonostante alcune modifiche subite in corso d’opera in seguito alle restrizioni anti Covid-19, il programma, concepito dall’Associazione Visioninmusica con la direzione artistica di Silvia Alunni e supportato da MIBACT, Regione Umbria e comuni locali, si svolgerà regolarmente con diversi appuntamenti tra agosto e ottobre.

L’iniziativa affonda le sue radici nella manifestazione “Il jazz per le terre del Sisma”, che nel 2019 ha lasciato il posto a “La voce della Terra”: questa nuova edizione si pone l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla Valnerina e sui suoi borghi, in particolare quelli colpiti dal terremoto, aprendo al contempo lo sguardo su nuovi orizzonti di sviluppo responsabile e maggior qualità nell’offerta turistica integrata.

Con un occhio puntato sull’innovazione e un altro sulla contaminazione tra i generi musicali – come nelle scelte artistiche compiute da oltre diciassette anni da Visioninmusica, la manifestazione sarà un’occasione per promuovere, raccontare e valorizzare le risorse di un intero territorio, dove la natura autentica e vigorosa è anche bellezza, spiritualità e opportunità, nell’eredità di una storia preziosa e antica.

Si comincia il primo agosto alle ore 21:30, in piazza Carlo Urbani a Scheggino, con il concerto di Accordi Disaccordi, una formazione “hot Italian swing” che trae ispirazione dal celebre chitarrista Django Reinhardt riproponendo in chiave moderna i classici del jazz manouche degli anni Trenta; l’ingresso è gratuito.

Il giorno successivo, 2 agosto, doppio appuntamento con la visita guidata al Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco e il concerto dei Rebel Bit a Scheggino. Nel primo incontro, alle ore 17:00,  si potrà conoscere meglio il progetto tessile, tra tecnica e tecnologia che ruota intorno alla canapa sul territorio, davvero unico nel suo genere; per esigenze legate alle misure anti Covid-19, è necessario presentarsi al botteghino del museo 15 minuti prima dell’inizio della visita (biglietto di ingresso 2 Euro). La stessa sera, in piazza Carlo Urbani a Scheggino alle ore 19:30 e ad ingresso gratuito, si esibirà invece il gruppo di musicisti “ribelli” il cui quadro sonoro combina vocalità tradizionale e sperimentazione elettronica e il cui stile è frutto di molteplici contaminazioni che spaziano dalla musica classica al pop.

Ci sarà da aspettare il 4 settembre, invece, per vedere esibirsi nel centro storico di Spoleto la Fantomatik Orchestra, una marching band nata sullo stile delle street band americane che mescola funky, soul e rhythm’n’blues, ad  influenze etno, pop e dance.

Gran finale il 2 ottobre al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” con i Neri per Caso nel nuovo progetto “We Love The Beatles” in cui le voci di Ciro, Gonzalo e Domenico Caravano, Mario Crescenzo, Massimo De Divitiis e Daniele Blaquier rendono omaggio in chiave “a cappella” al repertorio dei quattro ragazzi di Liverpool (biglietti numerati a 20 Euro presto disponibili sul circuito Vivaticket).

HAIDUCII DAL 3 LUGLIO IN RADIO E DIGITALE “RESPIRA” IL NUOVO SINGOLO – (Video)

«Respira è il brano che darà ossigeno a chi avrà bisogno di inspirare aria pura in un mondo inquinato. E’ una storia d’amore dove il cielo non ha varchi e l’amore viaggia liberamente. Riprendiamoci i nostri sogni e camminiamo insieme. – afferma Haiducii – Ho scelto di lavorare con Luca Laruccia perché viaggiamo sulle stesse energie e gli stessi principi di vita».

A proposito del brano, Luca Laruccia commenta: «Dopo aver lavorato per anni alla composizione di brani per far arrivare al successo ragazzi sconosciuti, ho avuto la fortuna di lavorare con gente sempre più importante, artisti conosciuti, sino ad accompagnare Francesco Renga sul palco di Mediaset. Ho iniziato a lavorare con Haiducii per mettermi alla prova e cercare di costruire un brano che fosse orecchiabile e fruibile da tutti».

Il brano è accompagnato da un video diretto da Gabriele Carmelo Rosato, girato presso la Cava di Bauxite di Otranto (LE).

«L’idea alla base del videoclip musicale consiste nel riprodurre con le immagini la carica di cui la canzone è portatrice. Questa soluzione filmica si identifica nel cosiddetto “videoclip evocativo”, in cui alla musica si associa una selezione di immagini che richiamano il brano ma non descrivono il testo. In questa tipologia, l’attrazione del pubblico viene facilitata dalla mediazione di Haiducii, che guarda in camera e dialoga con gli spettatori attraverso lo sguardo e il corpo», racconta il regista.

Nel 2004 con la super-hit “Dragostea din tei” è esploso il suo successo internazionale e Paula Monica Mitrache (questo il suo vero nome) è diventata per tutti HAIDUCII. Il brano ha avuto il clamoroso effetto di tsunami sul mercato discografico nell’intero pianeta. Edito in Italia, si espande in Germania, Austria, Benelux, Svizzera, Francia, Svezia, Spagna, Messico, Repubblica Ceca, e ha proseguito la sua corsa venendo pubblicato in ogni angolo del mondo con oltre 12 milioni di copie vendute. A sole due settimane dalla sua uscita è già disco d’oro ed è poi diventato disco di platino al primo posto della top 10 dei singoli in gran parte del mondo, scalando anche le classifiche radio. In Italia il singolo è rimasto al 1°posto per oltre 10 settimane. Tradotto nelle lingue più inconsuete per un brano pop-dance, è  riuscito a sfondare persino il muro delle blindatissime chart inglesi, sorpassando hit di star come Madonna.

Il ritmo trascinante del pezzo ha stimolato l’uscita di molte versioni remix che, ancora oggi imperversano nelle discoteche e sul web (come quelle di Gabry Ponte e dj Ross), dove hanno ispirato molti youtuber con loro versioni, diventando già nel 2004 uno dei primi video-parodia Virali in America e nel Mondo, in voga tutt’oggi.

“Dragostea din tei” ha anche il primato di essere stato il primo brano di musica leggera in lingua originale a varcare i confini della Romania nella storia.

Haiducii ha fatto così da apripista a tanti altri artisti. Nata nella capitale romena da padre olteno e madre moldava, Paula ha iniziato la sua carriera nello spettacolo dopo esser stata eletta, per 2 anni consecutivi, Miss Bucarest. Un percorso in crescita fatto di studio e lavoro. Formatasi nella scuola d’arte musicale di Bucarest, approda sulla scena come cantante, attrice e conduttrice per la TV nazionale romena. Oltre alla sua lingua madre parla correttamente italiano, inglese e russo.

Adolescente si è trasferita in pianta stabile in Italia e qui ha iniziato nel 2000 la propria carriera musicale col nome di Paula Mitrache incidendo per l’etichetta Exe Records il brano Believe in Me” scritto da Bruno e Roberto Santori.

Ma il successo è deflagrato con l’incisione di Dragostea din tei” per la casa discografica Universo con il nome Haiducii, ispirato a un leggendario eroe popolare romeno simile all’inglese Robin Hood. Su questa scia, ha partecipato con lo stesso brano, come ospite internazionale al Festival di Sanremo 2004, al programma “Stasera pago Revolution” di Fiorello e altre numerose trasmissioni, come Chiambretti Night e Top Of The Pops.

Dopo la presentazione in un importante festival tedesco del brano “Maria Maria”, ha inciso il singolo “Mne SToboy Horosho (Nara Nara Na Na)”. Brano in russo con versione inglese “Don’t Get Too Mad at Me”.

Nel 2005 viene inciso “I need a Boyfriend”, una canzone ispirata a sonorità etniche e gitane, con un tocco di pop latino. Il video del singolo ha avuto come regista il coreografo Luca Tomasini, collaboratore di star della musica del calibro di Whitney Houston, Janet Jackson, Madonna, Prince, Kylie Minogue e altri.

Seguono i singoli, “More ‘n More” (I Love You 2005), “Boom Boom” (2007).

Nel 2008 è uscito per la casa Universo l’album Paula Mitrache in Haiducii che ha portato la versatile artista ad accostarsi a diversi stili. L’attività musicale in questi ultimi anni si è alternata tra show in tutto il mondo, a momenti di “meditazione e introspezione” in cui Paula (da 2009 cittadina italiana a tutti gli effetti), si è dedicata all’impegno sociale per la diaspora e i suoi connazionali in Italia, attraverso la creazione dell’associazione socio-culturale Dacia Nicolaiana con sede a Bari.

Qui diviene consigliere socio diplomatico per i rapporti istituzionali con la Romania, dell’allora sindaco di Bari, del Presidente della regione e del senatore della Diaspora.

Nel maggio 2018 partecipa come concorrente VIP alla trasmissione Caduta Libera condotto da Gerry Scotti.

Nel 2019 è in uscita con nuovi progetti tra cui un nuovo singolo “te iubesc la rasatura” in collaborazione con dj Jump nel progetto back to the feat, album con grandi artisti dance degli anni ‘90 e importanti collaborazioni Internazionali.

Dalle sue molteplici attività emerge l’immagine di un’artista a tutto tondo, capace di non perdere il contatto con la realtà e di conservare la coerenza con la sua personalità di donna sensibile, forte e determinata… un po’ come il leggendario eroe popolare di cui porta il nome. Il 3 luglio 2020 pubblica il nuovo singolo “Respira”

E se Shakespeare avesse costruito i suoi personaggi più celebri servendosi dell’astrologia? E’ uscito LE DODICI STELLE DI SHAKESPEARE di Enrico Petronio

L’epoca di Shakespeare è segnata dalla frattura definitiva fra mondo antico e moderno, un segnale di tormento umano ed esistenziale su cui si riflettono i suoi lavori, spesso condizionati dal contesto sociale, ma ancor più spesso da… “altro”. La complessità dei sentimenti e delle azioni nei personaggi ritratti dal Bardo, secondo uno studiato allineamento astrologico naturalis che ipotizzava nel Cinquecento proprio uno stretto e intenso rapporto fra universo ed esseri viventi, è alla base del primo saggio scritto da Enrico Petronio “Le dodici stelle di Shakespeare”, pubblicato da “Emersioni”, marchio di Lit Edizioni, disponibile da ora in libreria.

Costruito come un diario di bordo, esattamente come tutto il senso della ricerca che da anni compie col suo blog “Lo Zio Willy”, l’autore parte proprio dalla sua autobiografia esplorativa per analizzare le tappe di un processo che vede collimare le dodici tappe connesse ai segni zodiacali, con i caratteri psicologici di alcuni dei personaggi shakespeariani più significativi, secondo l’ordine della Natura sulla ruota del Tempo.

“Da sempre considero William Shakespeare come uno straniero sconosciuto, a cui ho raccontato la vita – afferma Petronio – ma gradualmente è diventato il mio confidente più vicino nel raccontarmi, attraverso le sue opere, un mondo pervaso di uomini e donne con i loro inespugnabili misteri. Si è sempre detto che il nostro autore si sia occupato di tutta la gamma dell’umanità ed è sempre passato come un genio illuminato, ma nessuno si è mai chiesto come abbia fatto a padroneggiare una così vasta area di psicologie umane. Studiando quella che era l’astrologia ai suoi tempi, che poi è la stessa trattata da molti astrologi contemporanei, ho ipotizzato che Shakespeare abbia costruito i suoi personaggi più famosi assegnando ad ognuno, prima di descriverli, il segno zodiacale più consono. Romeo doveva quindi essere dell’Ariete perché, a mio avviso, possiede le specifiche caratteristiche di quel segno, così come Amleto non può che essere dei Pesci, il segno più complesso e tormentato che corrisponde al dodicesimo stadio dell’evoluzione umana, quella che alcuni definiscono dell’ “ultraumano”. Secondo questo concetto, quindi, lo scrittore sarebbe stato un vero e proprio artigiano, concependo per ogni opera una struttura chiara e razionale, assolutamente premeditata e in linea con gli schemi dell’astrologia.”

Dal Sonetto 14 attraverso il mistero di “Tutto è bene”, fino all’analisi approfondita di “Romeo e Giulietta”, il racconto offre spunti per una teoria nuova e rivoluzionaria nella comprensione del pensiero shakespeariano. Un saggio decisamente originale che vuole essere anche uno specchio riflesso tra l’analisi testuale delle opere del Bardo e le continue ricerche che Petronio compie da anni sull’argomento e che sono sfociate in alcuni casi in vere e proprie conferenze-spettacolo su varie e molteplici tematiche connesse.

LUCA RUSTICI arriva in radio ‘A ZINGARA (FEAT. LINO VAIRETTI) IL NUOVO SINGOLO – (Video)

Da venerdì 24 luglio arriva in radio ed è già disponibile sulle piattaforme digitali e negli store ‘A Zingara feat. Lino Vairetti (L’n’R Productions / Artist First) il nuovo singolo di Luca Rustici scritto da Danilo Rustici, Lino Vairetti, Fabrizio D’Angelo, Massimo Guarino e Vincenzo Petrone.

A proposito del brano, Luca Rustici racconta: «Ero solo un bambino di 7 anni, la mia camera era piena di musica, i miei fratelli (prima Danilo e poi Corrado) la impregnavano dalla mattina alla sera di musica. Nascono gli Osanna nel ‘70 e le loro riunioni si facevano spesso in casa nostra. Poi nel ‘78 esce un disco degli Osanna in Napoletano che conteneva il brano ‘A Zingara ed io la suonavo sempre, è  stato uno dei miei primi brani sulla chitarra. Il “lockdown” o meglio il “Rock down” mi ha fatto tornare in mente quei momenti e ho pensato di farne una versione proponendo a Lino Vairetti di cantarla. Credo di aver prodotto una versione molto particolare con toni orientali misti al Partenopeo e con il mashup del brano “L’Uomo” (primo successo degli Osanna) che non guarda sicuramente al mainstream ma alla forma pura dell’arte. Il brano precede il mio nuovo album strumentale in uscita a ottobre».

LUCA RUSTICI – Produttore, autore, arrangiatore, chitarrista, sound engineer, che nella sua carriera ha venduto più di 10 milioni di dischi, muove i primi passi nel mondo musicale nei primi anni ’80. Nel percorso della sua carriera, da all’ora ai giorni nostri, Luca Rustici può vantare la collaborazione con una serie di artisti di fama internazionale: Andrea Bocelli, Zucchero, Mina, Celentano, Claudio Baglioni, Marco Mengoni, Gio Sada, Massimo Di Cataldo, Negramaro, Rino De Maria, Piero Pelù, Laura Trent, Juri Magliolo, Mark Cucchelli, Gianni Morandi, Gazosa, Komminuet, Alessandro Safina, Francesco Renga, Jose Luis Perales, Aranza, Paulina Rubio, Alejandra Guzman, Lorca, Tisuby e Georgina, Malanga, Duo Dinamico, Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Nino Buonocore, James Senese, Gianna Nannini, Loredana Berte’, Rita, Noa, Mietta, Andrea Mingardi, Antonino, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Edoardo Bennato, Nana Vasconcelos, Gianluigi Di Franco, Yaire, Antonio Hidalgo, Ivana Spagna, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio, Pietra Montecorvino, Roberto Murolo, I Muvrini, Antonio Onorato, Gigi Finizio, Serena Autieri, Marcello Pieri, Audio 2, Articolo 31, D.J.Flash, Kay Bianco, Cafe’ Latino, Kingstone Club, Jerome Stocks, Clio & Key. Nel 2004 fonda la L’n’R Productions (Label e Publishing) producendo e portando al successo vari artisti tra cui Ania, vincitrice della 59° edizione del Festival di Sanremo, nella sezione Giovani. Nel 2010 pubblica l’album “A Flower Into The Power” con la partecipazione dell’Orchestra San Carlo.

“Dalle Alpi il Rosato che non ti aspetti”

Non solo rosso in Valtellina! L’Azienda Agricola Caven dei fratelli Nera, rimanendo fedele all’utilizzo delle sue amate uve Chiavennasca, lancia per la prima volta un nuovo prodotto “Nebbiolo Rosè delle Alpi” creato sui magnifici e unici terrazzamenti della provincia di Sondrio: IGT Alpi Retiche “Cerasum”.

L’enologo Stefano Nera dopo un lungo periodo di analisi ha individuato tra i vigneti di proprietà della casa vinicola di Chiuro quello più idoneo per qualità, sanità e caratteristiche intrinseche dell’uva che dovrà dare il meglio con questo tipo di vinificazione.

Un Rosato con un profumo difficile da scordare che viene lanciato nei mesi più caldi dell’anno che più si prestano a un vino fresco ideale per aperitivi estivi, ma anche a tutto pasto.

L’etichetta è già disponibile, oltre che nel wine bar e nel punto vendita di Chiuro che si affacciano sulla statale 38 (aperto tutti i giorni), anche presso numerosi rivenditori e attività ricettive e ristorative valtellinesi e non.

DATI TECNICI IGT Alpi Retiche Cerasum Azienda Agricola Caven

Una volta vendemmiate le uve vengono diraspate, pigiate e per circa 15 ore le bucce rimangono a contatto con il mosto. Dopo aver tolto la parte liquida del mosto e pressate delicatamente le bucce, diventa parzialmente pulito di colore rosa. La tonalità del colore può variare a seconda del tempo di contatto delle bucce con il mosto. La Caven ha optato per un colore rosa vivace che richiama il colore delle ciliege. Fermenta per 6 giorni dopodiché viene lasciato decantare spontaneamente per un mese assicurandosi che non avvenga la fermentazione malolattica mantenendo un tenore acido importante che donerà al vino freschezza e longevità.

Colore: cerasuolo.

Profumo: ciliegia, lampone, fragola.

Gusto: franco, deciso: il frutto percepito olfattivamente si ripropone al gusto. Notevole sapidità e leggera nota tannica caratteristiche provenienti dal tipo di vinificazione e dal vitigno, armonico ed equilibrato.

L’attività vitivinicola della famiglia Nera ha inizio in Valtellina nel 1940 con Guido Nera al quale è succeduto, alla fine degli anni ‘50, il figlio Pietro che nel corso degli anni ha accorpato diversi ettari di vigneti, ora di proprietà dell’Azienda Agricola Caven dei fratelli Stefano e Simone Nera, fondata nel 1982. Un patrimonio naturale e culturale di una trentina di ettari di terrazzamenti vitati da cui si producono annualmente, tra Nera e Caven, 600.000 bottiglie. Nel 2009 è stato aperto, presso le cantine a Chiuro, direttamente sulla strada statale 38 dello Stelvio, un Wine Bar e un nuovo punto vendita aziendale dove è possibile degustare e conoscere i vini Nera accompagnati dai prodotti tipici locali. 

Casa Vinicola Pietro Nera

Via Stelvio 40/A 23030 Chiuro (SO)

Tel. + 0342 482631

Lo Sapevi che ?Appuntamento domenicale di VideoFashionTv

Scoreggiare intenzionalmente su una guardia carceraria della California può essere punita con 11 anni di galera.
Alla fine della seconda guerra mondiale, Mosca festeggiò tanto da finire la vodka.
In origine, la Coca-Cola conteneva circa 9 milligrammi di cocaina per bicchiere.
Quando un papa muore, è tradizione colpirlo tre volte in testa con un martello d’argento per assicurarsi che sia davvero morto.
Se ascoltano musica classica,le mucche producono un latte di qualità migliore.

Approvati dal Governo i contributi per i settori ricreativo e dell’intrattenimento

Ecco l’emendamento 25.209inserito nel provvedimento come art. 25-bis:

“Art. 25-bis.

  1. Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, alle imprese operanti nei settori ricreativo e dell’intrattenimento, nonché dell’organizzazione di feste e cerimonie, sono erogati contributi a fondo perduto nel limite di spesa complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2020.

  2. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sono stabiliti i criteri e le modalità di applicazione del presente articolo anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa di cui al comma 1, privilegiando le imprese che presentano una riduzione del proprio fatturato su base mensile pari ad almeno il 50 per cento rispetto a quello del 2019.
  

3. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dall’articolo 265, comma 5, del presente decreto.
  4. L’efficacia delle disposizioni del presente articolo è subordinata, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea.”

Secondo appuntamento con la rassegna online dei corti vincitori delle scorse edizioni del Premio Zavattini. L’appuntamento, sulla pagina FB del Premio, è con “Then & Now” di Giulia Tata e Antonino Torrisi: un’opera che rievoca e attualizza in modo originale, utilizzando materiale d’archivio, la fantascienza degli anni Cinquanta del Novecento

Mercoledì 1 luglio – Ore 18:00

Then & Now

di Giulia Tata e Antonino Torrisi

Corto vincitore della edizione 2017 del Premio Zavattini

L’opera sarà introdotta dagli autori insieme ad Antonio Medici (direttore del Premio) e Aurora Palandrani (CDA AAMOD)

Diretta streaming sulla pagina ufficiale FB del Premio:

https://www.facebook.com/PremioZavattini/

In un futuro distopico, alieni in fuga da un pianeta distrutto hanno invaso pacificamente la Terra, presentandosi come portatori di progresso e nuove tecnologie e ottenendo da subito piena collaborazione da parte degli esseri umani. Afel, un ragazzo terrestre senza patria ne radici, nel suo vagabondare per il mondo è testimone di come la razza umana si sia fatta progressivamente soggiogare e ridurre in schiavitù in nome di un progresso che ha finito col distruggere il pianeta e il suo ecosistema.
Coinvolto suo malgrado nelle proteste e poi nei successivi scontri tra umani e alieni, Afel prenderà infine la decisione di schierarsi e combattere per la salvezza dell’umanità. La sua decisione lo porterà a scontrarsi faccia a faccia con uno degli alieni, in un incontro che deciderà le sorti della razza umana.

Anche la Lombardia riapre le discoteche, queste le regole che dovranno essere seguite per riaprire

Dal 10 Luglio anche le discoteche della Lombardia potranno riaprire seguendo precise regole:

Le presenti indicazioni si applicano alle  discoteche  e  ad  altri locali assimilabili destinati all’intrattenimento (in particolar modo serale  e  notturno). 

•  Predisporre  una   adeguata   informazione   sulle   misure   di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalita’, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica  e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a  eventuale  personale  addetto, incaricato di monitorare e promuovere il  rispetto  delle  misure  di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilita’ del visitatore stesso.

•  Riorganizzare  gli  spazi,  per  garantire  l’accesso  in   modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. Al  solo  fine di definire la capienza massima del locale, garantire almeno 1  metro tra gli utenti e almeno 2 metri tra  gli  utenti  che  accedono  alla pista da  ballo.  Se  possibile  organizzare  percorsi  separati  per l’entrata e per l’uscita.

• Prevedere un numero di addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento interpersonale adeguato  rispetto  alla  capienza  del locale, come sopra stabilita. A tal fine si  promuove  l’utilizzo  di contapersone per monitorare gli accessi.

• Garantire, se possibile, un sistema  di  prenotazione,  pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel  rispetto  della  privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una  durata  di 14 giorni.

•  Potra’  essere  rilevata  la  temperatura  corporea,   impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

• La postazione dedicata alla cassa, laddove  non  gia’  dotata  di barriere fisiche (es. schermi), dovra’ essere eventualmente adeguata. In ogni caso, favorire modalita’ di pagamento elettroniche.

• Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali  devono  essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

• E’ necessario rendere disponibili  prodotti  per  l’igiene  delle mani per gli utenti e per il personale  in  piu’  punti  delle  aree, prevedendo  l’obbligo  di  utilizzo  da  parte  degli  utenti   prima dell’accesso ed all’uscita di  ogni  area  dedicata  al  ballo,  alla ristorazione, ai servizi igienici, ecc.

• Con riferimento all’attivita’ del ballo, tale attivita’ in questa fase puo’ essere consentita esclusivamente negli spazi  esterni  (es. giardini, terrazze, etc.).

• Gli utenti dovranno indossare la  mascherina  negli  ambienti  al chiuso e all’esterno tutte le volte che non e’  possibile  rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio  deve utilizzare  la  mascherina  e  deve  procedere   ad   una   frequente igienizzazione delle mani.

• Nel rispetto delle indicazioni generali  contenute  nella  scheda dedicata  alla  ristorazione,  nel  caso  delle  discoteche  non   e’ consentita  la  consumazione  di  bevande  al  banco.   Inoltre,   la somministrazione delle bevande puo’ avvenire  esclusivamente  qualora sia possibile assicurare  il  mantenimento  rigoroso  della  distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalita’ ordinata e, se del caso, contingentata.

• I tavoli e le sedute devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra  i  clienti,  ad eccezione delle persone che in base  alle  disposizioni  vigenti  non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilita’ individuale. Tale distanza puo’ essere ridotta solo ricorrendo a  barriere  fisiche  tra  i  diversi  tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

• Ogni oggetto fornito agli utenti (es.  apribottiglie,  secchielli per il  ghiaccio,  etc.),  dovra’  essere  disinfettato  prima  della consegna.

• Favorire il ricambio d’aria negli ambienti  interni.  In  ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli  occupanti,  dovra’ essere verificata l’efficacia degli impianti  al  fine  di  garantire l’adeguatezza delle portate di  aria  esterna  secondo  le  normative vigenti. In ogni caso,  l’affollamento  deve  essere  correlato  alle portate  effettive   di   aria   esterna.   Per   gli   impianti   di condizionamento,  e’   obbligatorio,   se   tecnicamente   possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente  le  misure  per  il  ricambio  d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va  garantita  la  pulizia,  ad impianto

fermo, dei filtri dell’aria di  ricircolo  per  mantenere  i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacita’  filtrante  del  ricircolo,  sostituendo  i filtri esistenti  con  filtri  di  classe  superiore,  garantendo  il mantenimento delle portate. Nei  servizi  igienici  va  mantenuto  in funzione continuata l’estrattore d’aria.

• Nel caso di attivita’ complementari che prevedono la condivisione di oggetti (es.  giochi  da  tavolo,  biliardo),  adottare  modalita’ organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti e obbligare comunque all’uso della mascherina  e  alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In  ogni  caso,  i

piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati  prima  e  dopo  ciascun  turno  di utilizzo. E’ vietato l’utilizzo di strumenti di gioco per i quali non e’ possibile una disinfezione ad ogni turno (es. carte da gioco) e il

mantenimento  della  distanza  personale  di  almeno  1  metro   (es.calciobalilla).

• Garantire la regolare e frequente pulizia  e  disinfezione  delle superfici, con particolare riguardo  per  le  superfici  maggiormente toccate dagli utenti e i servizi igienici.